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domenica 6 gennaio 2013

Chiarezza sulla maledetta IMU !

(da IL GIORNALE). Imu incostituzionale: ecco come riaverla.

Naturalmente sullo sfondo c'è la figura di Mario Monti, sulla quale Tremonti va giù duro: «L'Imu era stata introdotta dal governo Berlusconi, ma a partire dal 2014, a invarianza di gettito, senza toccare la prima casa e senza rivalutazione della rendita catastale. Una cosa ben diversa dall'Imu di Monti. Il quale quando dice che l'Imu è un frutto malvagio ereditato dice il falso. E facendo della moralità la sua bandiera politica, ciò è immorale». Tremonti stuzzica Monti e la sua formazione-matrioska («sviti Monti ed esce Casini, lo sviti ed esce Fini, lo sviti ed esce Montezemolo...»), si bea della sua sovraesposizione mediatica («più va in TV meglio è per noi»), irride la sua credibilità internazionale («è apprezzato perché fa gli interessi degli altri Paesi») e fingendo un lapsus definisce la sua l'«agenda Merkel».

www.studiostampa.com

sabato 7 gennaio 2012

E COSI' IL "TASSATOR CORTESE" CI HA FREGATI !!!

(Agenpress- Ancora una volta siamo stati presi in giro, sia da Monti che dai politici. Il "tassator cortese"  eletto da Napolitano nuovo premier lo aveva detto. Taglio ai costi della politica. Lo aveva detto e non lo ha fatto. Aveva nominato una commissione con il  il compito di dimostrare che gli onorevoli italiani guadagnano meno dei colleghi europei ed invece non hanno potuto farlo perché gli onorevoli italiani in realtà guadagnano di più rispetto alla media europea.
In soldoni parliamo di oltre 16.000 euro al mese per i Parlamentari italiani, ben più di francesi (13.500), spagnoli (4.630), ma anche tedeschi (12.600), olandesi (10.000), austriaci (8.650). Lo comunica il rapporto pubblicato sul sito della Funzione pubblica.
I politici italiani hanno risposto che “l’ammontare netto dell’indennità parlamentare erogato ai nostri deputati risulta inferiore rispetto a quello percepito dai componenti di altri Parlamenti presi a riferimento”.
Il leader dell'IDV,  Antonio Di Pietro ha inviato una lettera al presidente del Consiglio, Mario Monti, per chiedere al governo un intervento immediato sull`abbattimento dei costi della politica.
"Come certamente Ella ricorderà  i Gruppi Parlamentari dell'Italia dei Valori hanno inteso conferire a Lei ed al Suo Governo una fiducia motivata, formalmente depositata in Parlamento, fondata su contenuti chiari, precisi ed inequivocabili. Parte essenziale della nostra fiducia era basata sulla significativa decurtazione dei costi della politica e sull'equità sociale. L'opera di razionalizzazione istituzionale rappresenta, infatti, una "questione di credibilità" dinanzi all'Italia e non solo si rivela urgente sotto il profilo finanziario, ma si rende necessaria per tentare di riavvicinare i cittadini alle istituzioni, vista la delicata fase che sta attraversando il Paese".
Di Pietro cita il discorso programmatico di Monti in Parlamento. "Lei ebbe a dichiarare che: 'Di fronte ai sacrifici che sono stati e che dovranno essere richiesti ai cittadini, sono ineludibili interventi volti a contenere i costi di funzionamento degli organi elettivi'. Tale ineludibilità - continua il leader dell'Idv - implica necessariamente un immediato, efficace e reale intervento in tal senso, partendo da tutto ciò che è possibile fare subito, dando così al Paese il buon esempio".
E` importante - continua  Di Pietro - che la parola 'equità' da Lei usata trovi una coerenza tra il dire e il fare del governo, in particolare sulla riduzione dei costi della politica, anche con provvedimenti legislativi urgenti. Questo, nella piena consapevolezza che i cittadini, martoriati ed angosciati dalla perdurante crisi economica e dall`ultima manovra finanziaria, possano riscontrare un cenno di dignità da parte delle Istituzioni repubblicane. Sappiamo bene che alcuni provvedimenti non rientrano nelle competenze del governo, ma la maggior parte di essi possono essere presi in considerazione".
Alle proteste dei cittadini e della stampa Monti risponde: "la competenza appartiene alle Camere e non esistono poteri sostitutivi da parte del governo". 
E' come dire se i politici vogliono suicidarsi!!!! E' possibile che per tagliare i privilegi dei politici debbono essere i politici stessi? Perché Monti non ci ha chiesto se siamo disposti ad essere tassati? Avremmo risposto di no. Come può pensare, il "tassator Cortese" di chiedere ai politici di tagliarsi i privilegi!! Non lo faranno mai!
E intanto l'Italia va a rotoli. E intanto la crisi uccide. E intanto quei politici che hanno ridotto l'Italia in mutande, godono di privilegi costosissimi e di stipendi altissimi, che nulla hanno a che vedere con la cruda realtà della vita sociale italiana, vittima di una politica ingorda, incapace di assumersi le responsabilità dei guai e dei danni che ha combinato.
E intanto Monti volta le spalle agli italiani e porge la guancia ai politicanti da quattro soldi che siedono in Parlamento.
Maria Conti 

sabato 17 dicembre 2011

Ma Monti è Massone?

POLITICA - Venerdì, 16 dicembre 2011 - 08:39:45

Di Luigi Pruneti, Sovrano Gran Commendatore Gran Maestro della Gran Loggia d'Italia degli ALAM 
Ma Monti è massone? La notizia sembra credibile, supportata com'è da blog e siti internet, rilanciata dalla stampa nazionale, anche dalla più autorevole, e alimentata da vaniloqui di sconosciuti in cerca di fama, allusioni di marpioni e venditori di fumo. Da un po' di tempo circolano anche foto del Presidente del Consiglio in abiti massonici, che siano poi dei tarocchi evidenti è un altro discorso. Insomma, abbiamo alla guida del paese un Figlio della Vedova DOC?
Credo proprio di no, anzi sono certo che il Senatore Mario Monti, cattolico praticante, con la squadra e il compasso abbia poco a che fare. Questa sgangherata campagna stampa s'avvale di luoghi comuni, di antiche leggende riproposte per l'occasione e in maniera strumentale, sfrutta la confusione e l’ignoranza. Che Monti faccia parte di Lobbie economico - finanziarie è possibile, anzi probabile ma che queste siano imparentate con la massoneria è una bufala colossale.
Per averne una riprova è sufficiente andare oltre il complottismo da avanspettacolo di questi giorni e documentarsi. Sarà allora evidente come lo Spettro dei Protocolli dei Savi di Sion domini ancora oggi l'immaginato collettivo, con il sospetto che vi sia un potere occulto che controlli il pianeta, condizioni le nostre scelte, detti gli eventi, sia “protagonista degli snodi più importanti di settori politici e finanziari”, come ha voluto dichiarare anche un noto banchiere al più autorevole giornale italiano.
Siffatta concezione fantasiosa e perversa assolve ad un'importante funzione catartica: semplifica, offre risposte facilmente compressibili, esorcizza la complessità demoniaca della storia. In altre parole avere certezza che vi sia il grande burattinaio o dei superiori incogniti fa bene alla mente e alla salute. Alla mente perché evita di pensare e pensare è faticoso, specie se si cerca di coinvolgere l'intelligenza; alla salute perché offre un soggetto contro cui riversare tutta la nostra rabbia ed è notorio che sfogarsi allunga la vita ... anche se, senza pensione, sarà dura. 

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