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venerdì 9 settembre 2022

Incentivi e Contributi a Fondo Perduto

L'ADE Consulting è lieta di comunicarvi un'importante opportunità per la Vostra azienda: l'apertura del Voucher per il Capo III del Bando Fondo Imprese Creative, l'incentivo che supporta l’acquisizione di servizi specialistici nel settore creativo.

Il Bando, con una dotazione di 9,6 milioni di euro, è stato reso operativo dal Decreto interministeriale 19 novembre 2021, pubblicato da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, in concerto con il Ministero della Cultura.

Obiettivo dell’incentivo è quello di incentivare progetti finalizzati all'introduzione nell'impresa di innovazioni di prodotto, servizio e di processo e al supporto dei processi di ammodernamento degli assetti gestionali e di crescita organizzativa e commerciale, attraverso l'acquisizione di servizi specialistici nel settore creativo. 

Beneficiari:
L’incentivo è rivolto alle micro, piccole e medie imprese operanti in qualunque settore con sede sul territorio nazionale, regolarmente costituite ed iscritte nel registro delle imprese. 

Iniziative e spese ammissibili:
Sono ammissibili le iniziative volte all'acquisto di servizi specialistici erogati da imprese creative di micro, piccola e media dimensione, aventi ad oggetto i seguenti ambiti strategici: 

i. Azioni di sviluppo di marketing e sviluppo del brand.

ii. Design e design industriale.

iii. Incremento del valore identitario del company profile.

iv. Innovazioni tecnologiche nelle aree della conservazione, fruizione e commercializzazione di prodotti di particolare valore artigianale, artistico e creativo.

Tipologia di Contributo:
L'agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto, pari al 80% dei costi ammissibili, fino all'importo massimo di € 10.000,00. 

Per le imprese di micro e piccola dimensione costituite da non più di cinque anni, le agevolazioni sono concesse ai sensi del regolamento GBER. 

Per le PMI costituite da più di cinque anni, l'incentivo è costituito in regime de minimis. 

Modalità di presentazione della richiesta di contributo:
La domanda dovrà essere presentata esclusivamente per via telematica, con firma digitale.

La compilazione della domanda sarà possibile dalle ore 10:00 del 6 settembre 2022 e l'invio della domanda a partire dalle ore 10:00 del 22 settembre 2022.

Le domande saranno valutate "a sportello", in base all’ordine di presentazione, sino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Si suggerisce pertanto di partecipare il prima possibile.

Il referente aziendale per questo bando sarà il dott. Andrea Dell’Era. 


Per maggiori informazioni vi invitiamo a contattarci: 


www.studiostampa.com

giovedì 25 luglio 2019

Nuova Sabatini: aggiornata la procedura di domanda incentivi.

Dopo i moduli di domanda, il Ministero aggiorna la procedura di richiesta del contributo sul finanziamento agevolato della Nuova Sabatini: istruzioni operative.



Dopo aver aggiornato la modulistica per la richiesta degli incentivi Nuova Sabatini in base alle ultime novità normative, cambia anche la procedura telematica per chiedere l’erogazione del contributo al Ministero. Tutte le istruzioni sono contenute in due diverse circolari ministeriali, la 295900 del 19 luglio 2019 che recepisce le novità introdotte con il decreto crescita, e la 296976 del 22 luglio, che prevede nuove funzionalità di compilazione guidata.
La Nuova Sabatini consente alle PMI di finanziare in modo agevolato l’acquisto di macchinari per importi tra 20mila euro e 4 milioni (tetto alzato dal Decreto Crescita rispetto al precedentemente limite di 2 milioni). Previsto anche un contributo ministeriale che copre le spese di finanziamento a un tasso del 2,75% oppure del 3,575 per gli investimenti digitali. I recenti interventi normativi hanno previsto l’estensione tra gli istituti finanziatori di nuovi intermediari (ad esempio, i Confidi) e il versamento del contributo in un’unica soluzione fino a importi di 100mila euro.



Vediamo i dettagli sulle diverse novità regolamentate dalle due circolari ministeriali.

1. Nuovi istituti finanziari

L’articolo 20 del dl 34/2019 estende la possibilità di erogare il prestito a tutti gli intermediari finanziari regolarmente iscritti all’albo (articolo 106, comma 1, del Tub, testo unico bancario) che statutariamente lavorano con le PMI.

2. Innalzamento tetto finanziamento

Il ministero ha pubblicato i nuovi moduli aggiornati con il nuovo tetto a 4 milioni di euro dei finanziamenti concedibili. Nel caso in cui un’impresa abbia chiesto, dopo il primo maggio 2019 (entrata in vigore del decreto crescita), finanziamenti superiori ai 2 milioni di euro (la precedente soglia), vengono accettate anche se è stato utilizzato il vecchio modulo. La regolabase è la seguente: il limite massimo di 4 milioni di euro è riferito ai finanziamenti corrispondenti alla somma di tutti gli investimenti ammessi a favore di una singola PMI, mentre il minimo di 20mila euro è riferito alla singola domanda di agevolazione.

3. Contributo fino a 100mila euro

In questo caso si tratta di una sorta di semplificazione, per cui fino alla somma indicata il contributo ministeriale è versato in un’unica soluzione. La nuova regola si applica alle domande presentate a partire dal primo maggio 2019.

4. Domanda di contributo

Questa è la materia della circolare del 22 luglio, che introduce la nuova procedura di richiesta al ministero a investimento ultimato tramite la piattaforma informatica predisposta ad hoc: le novità riguardano la compilazione guidata della dichiarazione di ultimazione dell’investimento, la richiesta di erogazione, la richiesta annuale di pagamento.
  • Dichiarazione di ultimazione investimento: bisogna inserire le credenziali trasmesse via PEC dal ministero e compilare la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante l’avvenuta ultimazione dell’investimento (modulo DUI). In pratica, la fase di compilazione termina con la piattaforma che genera il modulo DUI, contenente l’elenco dei beni oggetto di agevolazione. Quest’ultimo deve essere firmato digitalmente dal legale rappresentante o dal procuratore, e inviato al Ministero, entro sessanta giorni dalla data di ultimazione e, comunque, non oltre sessanta giorni dal termine ultimo previsto per la conclusione dell’investimento, pena la revoca del contributo concesso. Attenzione: il ministero avverte che i moduli DUI non compilati in via telematica e non inoltrati attraverso la piattaforma, oppure compilati e inviati con altre modalità, sono irricevibili.
  • Richiesta erogazione contributo: anche qui bisogna usare la procedura telematica compilando il modulo RU, la richiesta unica di erogazione, riferita a tutte le quote annuali del contributo previste dal decreto di concessione. Dopo l’inserimento dei dati la piattaforma presenta il modulo, da firmare digitalmente e inviare al ministero entro e non oltre 120 giorni dal termine ultimo previsto per la conclusione dell’investimento e previo pagamento a saldo dei beni oggetto dell’investimento. Il mancato rispetto di tale termine determina la revoca dell’agevolazione. Il modulo RU va trasmesso unitamente a documentazione, che viene descritta nella circolare.
    E’ possibile compilare nello stesso momento i due moduli, DUI e RU. Il ministero paga la prima quota entro 60 giorni dalla presentazione del modello RU.
  • Richiesta annuale contributo: ogni anno, l’impresa deve poi compilare il modulo RP, richiesta di pagamento delle quote. La presentazione va effettuata non rima di 12 mesi dala richiesta precedente, ma entro i 12 successivi. Anche qui, il ministero paga entro 60 giorni. E’ possibile chiedere il pagamento contestuale di due quote di contributo eventualmente maturate, attraverso la trasmissione del modulo RP.
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Importante: la nuova procedura va utilizzata anche dalle imprese che hanno già chiesto e ottenuto il contributo precedentemente al 22 luglio 2019. In questo caso (impresa già destinataria del contributo), bisogna compilare il modulo RQR. Se il contributo è superiore a 150mila euro, va allegata specifica documentazione.
Fonte: PMI

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martedì 30 gennaio 2018

Incentivi e strumenti di sostegno - Ministero

  • Iper e Super Ammortamento

    Investimenti in beni strumentali nuovi, in beni materiali e immateriali (software e sistemi IT) funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi.
  • Credito d’imposta R&S

    Ricerca e Sviluppo per innovare processi e prodotti e garantire la competitività futura delle imprese.
  • Patent Box

    Regime opzionale di tassazione per i redditi derivanti dall’utilizzo di beni immateriali
  • Contratti di sviluppo

    Sostegno di investimenti produttivi strategici e innovativi di grandi dimensioni.
  • Fondo di Garanzia per le PMI

    Strumento per accedere alle fonti finanziarie da parte delle piccole e medie imprese: comprende anche interventi per le imprese femminili, il microcredito, l’editoria e i progetti di ricerca e innovazione.
  • Conto Termico

    Interventi per la riqualificazione energetica e il sostegno delle rinnovabili termiche
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giovedì 5 ottobre 2017

L'ADE Consulting è lieta di comunicarvi la pubblicazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti delle linee guida "INCENTIVI INVESTIMENTI AUTOTRASPORTO Edizione 2017".

Obiettivo dell'avviso è di promuovere il rinnovo e l'adeguamento tecnologico del parco veicolare, per l'acquisizione di beni strumentali per il trasporto intermodale, coerenti con le azioni di seguito indicate:
a. Acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di autoveicoli, nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate a trazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG ed elettrica (Full Electric);
b. Radiazione per rottamazione di veicoli pesanti di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5 tonnellate, con contestuale acquisizione di veicoli nuovi di fabbrica conformi alla normativa euro VI di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5 tonnellate;
c. Acquisizione di dispositivi idonei ad operare la riconversione di autoveicoli di massa complessiva pari a 3,5 tonnellate per il trasporto merci come veicoli elettrici;
d. Acquisizione anche mediante locazione finanziaria, di rimorchi e semirimorchi, nuovi di fabbrica, per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO, dotati di dispositivi innovativi volti a conseguire maggiori standard di sicurezza e di efficienza energetica nonché per l'acquisizione di rimorchi e semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori a 7 tonnellate allestiti per trasporti in regime ATP, rispondenti a criteri avanzati di risparmio energetico e rispetto ambientale.

L'entità dei contributi per i singoli beni acquistati sono riportati nella tabella in allegato alla presente e-mail. 
La singola azienda può presentare richiesta di contributo per l'acquisizione di differenti beni strumentali, solo dopo l'acquisto e pagamento degli stessi.
Il contributo è concesso ai sensi del Regolamento UE 651/2014, l'investimento non è cumulabile con altri aiuti in regime de minimis.
Agli investimenti sono riservati € 35.950.177,00.
Si tratta di un'importante opportunità per Imprese, Consorzi e Cooperative di autotrasporto in conto di terzi, regolarmente costituite e iscritte alla CCIAA e all'Albo degli autotrasportatori.
Il contributo sarà erogato alle imprese per gli acquisti svolti dopo il 2 agosto 2017 e conclusi entro il 15 aprile 2018.
Le imprese potranno presentare la domanda solo ad investimento realizzato ed entro il 15 aprile 2018. 
Si suggerisce di partecipare il prima possibile.
Il referente aziendale per tale avviso è il dott. Andrea Dell'Era.
Per maggiori informazioni vi invitiamo a contattarci.

venerdì 30 giugno 2017

L'ADE Consulting è lieta di comunicarvi che sono state approvate le linee guida sul CREDITO DI IMPOSTA PER LE ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO.

Obiettivo della misura è di incentivare, tramite una riduzione delle imposte, gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo che saranno sostenute nel periodo 2017-2020, coerenti con gli ambiti di intervento sotto indicati:
a. Lavori sperimentali o teorici svolti aventi quale principale finalità l’acquisizione di nuove conoscenze sui fondamenti di fenomeni e di fatti osservabili, senza che siano previste applicazioni o utilizzazioni pratiche dirette;
b. Ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un miglioramento dei prodotti, processi o servizi esistenti;
c. Acquisizione, combinazione, strutturazione e utilizzo delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre piani, progetti o disegni per prodotti, processi o servizi nuovi, modificati o migliorati;
d. Produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non siano impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali.

Sono escluse dalle attività di ricerca e sviluppo le modifiche ordinarie o periodiche apportate a prodotti, linee di produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e altre operazioni in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti.

Possono essere considerate diverse voci di spesa ammissibile tra le quali:
- Personale altamente qualificato (dottorato o laurea magistrale in discipline di ambito tecnico scientifico), che sia dipendente dell’impresa ovvero in rapporto di collaborazione, compresi gli esercenti arti e professioni, a condizione che svolga la propria attività di ricerca presso le strutture dell’impresa;
- Quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio, comunque con un costo unitario non inferiore a € 2.000,00 al netto dell' IVA;
- Spese relative a contratti di ricerca stipulati con università, enti di ricerca ed organismi equiparati, e con altre imprese comprese le start-up innovative;
- Competenze tecniche e privative industriali.

L'agevolazione prevede l'attribuzione di un Credito d’Imposta del 50% su spese incrementali in Ricerca e Sviluppo, riconosciuto fino a un massimo annuale di 20 milioni di €/anno per beneficiario e computato su una base fissa data dalla media delle spese in Ricerca e Sviluppo negli anni 2012-2014. Il credito d’imposta può essere utilizzato, anche in caso di perdite, a copertura di un ampio insieme di imposte e contributi.

Si tratta di un'importante opportunità per : 
- Tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa (imprese, enti non commerciali, consorzi e reti d’impresa), indipendentemente dalla natura giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano;
- Imprese italiane o imprese residenti all’estero con stabile organizzazione sul territorio italiano, che svolgono attività di Ricerca e Sviluppo in proprio o commissionano attività di Ricerca e Sviluppo;
- Imprese italiane o imprese residenti all’estero con stabile organizzazione sul territorio italiano, che svolgono attività di Ricerca e Sviluppo su commissione da parte di imprese residenti all’estero.
Il referente aziendale per tale procedimento di accesso all'agevolazione è il dott. Andrea Dell'Era.
Per maggiori informazioni Vi invitiamo a contattarci.
e-Mail: info@studioservice.com 

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martedì 8 luglio 2014

LAZIO: FINANZIAMENTI ALLE PMI !



giovedì 5 giugno 2014

I contributi per l'acquisto di veicoli a Basse Emissioni Complessive (BEC)

Risorse disponibili ed entità dei contributi

Il fondo statale per favorire l’acquisto di veicoli a basse emissioni complessive prevede uno stanziamento (in base alla legge 134/2012, così come modificata dalla legge di stabilità 2013) di 120 milioni di euro per il triennio 2013-2015. 

Per il 2014, i fondi a disposizione ammontano a 31,3 milioni di euro a cui si aggiungono le risorse non utilizzate nel 2013, per un totale di 63,4 milioni di euro
Ecco come sono ripartite le risorse:
  • 15% per l’acquisto, da parte di tutte le categorie di acquirenti (e senza necessità di rottamazione), di veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km.
  • 35% per l’acquisto, da parte di tutte le categorie di acquirenti (e senza necessità di rottamazione), di veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km.
  • 50% per l’acquisto di veicoli destinati all’uso di terzi o utilizzati nell’esercizio di imprese, arti e professioni, e destinati ad essere utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa, (dietro obbligatoria rottamazione di un corrispondente veicolo obsoleto), con emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km.
La ripartizione delle risorse per il 2015 sarà rideterminata in base all’andamento registrato nell’anno precedente, attraverso un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico.
 
Per i veicoli acquistati nel 2014:
  • il contributo è pari, per tutti i veicoli ammissibili, al 20% del costo complessivo del veicolo così come risultante dal contratto di acquisto (e prima delle imposte), con un tetto massimo di:
    • 5.000€ per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km
    • 4.000€ per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km
    • 2.000€ per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km.
       
Per i veicoli acquistati nel 2015:
  • il contributo è pari, per tutti i veicoli ammissibili, al 15% del costo del costo complessivo del veicolo così come risultante dal contratto di acquisto (e prima delle imposte), con un tetto massimo di:
    • 3.500€ per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km
    • 3.000€ per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 95 g/km
    • 1.800€ per i veicoli con emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km.
  • Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico

giovedì 4 luglio 2013

Bonus Ristrutturazioni estende detrazioni arredi e pompe di calore

Il Senato estende il bonus mobili da 10mila euro agli elettrodomestici e lo scorpora dai 96mila per le ristrutturazioni immobiliari, mentre l'Ecobonus del 65% viene aperto anche a caldaie e pompe di calore. 

Bonus Mobili approvato
Il bonus mobili previsto dal decreto sulle ristrutturazioni edilizie non solo è ufficialmente esteso anche agli elettrodomestici, ma si aggiunge ai 96mila euro di tetto massimo previsti dalla detrazione sulla singola unità immobiliare, mentre l’ecobonus del 65% è esteso anche a caldaie e pompe di calore: è il risultato delle votazioni nell'aula del Senato sul Dl 63/2013, che di fatto prevede un potenziamento delle agevolazioni previste dal decreto e dai primi correttivi approvati in commissione. 

Fonte: PMI - Articolo Completo Qui

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