Gianni Alemanno - ex Sindaco di Roma |
In questi giorni è tutto un dichiarare, sui giornali e nei social, tra commenti e analisi partoriti da molti ex colonnelli di Fini, tutti vecchi cortigiani di quella che fu Alleanza Nazionale: a petto gonfio sentenziano che la destra a Roma non sia andata al ballottaggio e puntano di nuovo il dito l'uno contro l'altro, ma per lo più contro Giorgia Meloni, rea di non aver chiesto il loro sostegno, rivelatosi peraltro poi da prefisso telefonico. Non realizzano che sono stati proprio loro a distruggerla la destra, quando hanno governato male, quando si sono dimenticati da dove venivano, quando nelle stanze del potere si sono rivelati peggio dei democristiani, quando non hanno avuto il coraggio di intitolare una strada ad Almirante, di sgomberare un campo nomadi o un centro sociale occupato e di fare cose di destra? Finché questi personaggi squalificati dalla storia continueranno a mettere bocca, la destra non potrà senz'altro rinnovarsi e rigenerarsi, anche se continuo a pensarla che destra e sinistra, come in Francia, siano concetti da superare: meglio costituire un fronte nazionale sovranista che combatta il cancro dei nostri giorni, ossia il mondialismo. Loro restino con Fini o Alfano e sostengano per il futuro i Marchini di turno. Pian piano nessuno se ne accorgerà più.
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni commento costruttivo è gradito, ovviamente tutto quello che, a nostro insindacabile giudizio, verrà ritenuto non in linea col dovuto rispetto per gli altri, sarà eliminato.