Il 16 settembre scatterà l'operazione mai tentata prima. Gabrielli: «Niente show. Ci sono 2 vittime da recuperare».
Il relitto della Costa Concordia
Il tempo adesso corre veloce. Si avvicina la data per lo spostamento della Costa Concordia dall'isola del Giglio e tutti parlano della delicata operazione che dovrà riportare in assetto verticale il relitto che giace incagliato davanti al porto del Giglio dal 13 gennaio 2012. L'operazione che inizierà lunedì, è una prima assoluta: mai al mondo è stato messo in atto un simile tentativo. La fase che comincerà la prossima settimana, detta 'parbuckling' è quella più delicata di tutto il progetto di recupero. Un progetto che ad oggi ha già richiesto un investimento di 500 milioni di dollari. Ma l'avvenimento destinato a richiamare l'attenzione dei media non deve trasformarsi in spettacolo. «Qui di passerelle non se ne dovranno vedere. Non ne abbiamo bisogno. Ci sono ancora due cadaveri che devono essere restituiti ai loro cari» ha detto il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli. All'elenco delle vittime ritrovate mancano infatti due nomi: quello della passeggera Maria Grazia Trecarichi e il membro dell'equipaggio Russel Rebelli. I loro corpi potrebbero essere incastrati dentro il relitto.
Ogni commento costruttivo è gradito, ovviamente tutto quello che, a nostro insindacabile giudizio, verrà ritenuto non in linea col dovuto rispetto per gli altri, sarà eliminato.
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