venerdì 9 novembre 2012

“LA NUOVA ITALIA” si proietta in avanti per una nuova stagione politica. Il vento del vero cambiamento.

L’incontro e conferenza stampa del Movimento Politico Indipendente La Nuova Italia,  a cui ha partecipato Magdi Cristiano Allam, Presidente del Movimento alleato Io Amo l’Italia, ha riscosso un grande successo ed un’ampia  partecipazione di pubblico.
Il Coordinatore nazionale del Movimento, Francesco Venerando Mantegna, ha introdotto i lavori illustrando le motivazioni di base che hanno ispirato la nascita deLa Nuova Italia, il suo assetto organizzativo di tipo orizzontale, caratterizzato da un Coordinamento politico e programmatico nazionale composto da 40 membri rappresentativi della società civile, soffermandosi poi ampiamente sugli obiettivi del Movimento. “Vogliamo dar voce a tutti quegli Italiani che intendono reagire alla devastante azione di un governo che ha condotto l’Italia sulla soglia della povertà nel volgere di un anno”, ha affermato Venerando Mantegna; “Gli effetti recessivi del governo tecnico sull’assetto socioeconomico, in quanto governo privo dell’indispensabile capacità di mediazione ed equilibrio nel quadro dei complessi problemi e delle legittime aspirazioni della società civile; gli indicatori macroeconomici allarmanti sulla disoccupazione, specie quella giovanile, sul mondo del lavoro, la pressione fiscale ed il sistema vessatorio di Equitalia; la crisi del tessuto produttivo e la fuga di imprese e capitali - ha detto Venerando Mantegna - hanno piegato il Paese”.
Tra i principali obiettivi politici de La Nuova Italia, la sospensione dei Trattati europei, la riappropriazione della sovranità monetaria e la rinazionalizzazione della Banca d’Italia, l’azzeramento programmato del debito pubblico, la soppressione di Equitalia passando all'amministrazione periferica la funzione esattoriale. “La questione non è di uscire soltanto noi dall'euro  bensì la dismissione totale dell’euro in Europa, in quanto moneta priva di sovranità e stampata direttamente dalla BCE senza un reale controllo pubblico. Va compiuto un ribaltamento dell’economia speculativa esercitata dal sistema bancario che ha occupato la politica e i governi; il denaro è proprietà del popolo che lo produce con il lavoro, quindi appartiene allo Stato, non alle banche…” ha proseguito il coordinatore nazionale del Movimento, che ha introdotto nuovi scenari, come l’istituzione di una “Banca nazionale di garanzia” rivolta all'impresa con la funzione di promuovere il lavoro, la produzione e la crescita competitiva del sistema-paese. La scuola, l’Università, la ricerca scientifica e tecnologica, il sostegno all'impresa il forte impulso alla valorizzazione del patrimonio culturale e artistico in tutto il territorio nazionale, la riorganizzazione del sistema Difesa e delle Forze dell’ordine, la riforma del sistema giudiziario, la Sanità e la Salute, la questione della Terza età e puntuali proposte in materia di economia nella spesa pubblica, gli altri argomenti sviluppati nella presentazione del Movimento, in un quadro di strategia complessiva mirata al profondo rinnovamento della politica e delle Istituzioni.
La parola è passata a Magdi Cristiano Allam, presidente del Movimento alleato Io Amo l’Italia, il quale ha detto: “Per me è un onore partecipare a questo incontro di presentazione di La Nuova Italia agli italiani come espressione di chi vuole contribuire al cambiamento autentico per uscire dalla crisi strutturale della finanza, dal dissesto economico e dalla profonda crisi dei valori e della società. Siete degli italiani perbene e di buona volontà, italiani veri che amano l’Italia!
Tra Io amo l’Italia e La Nuova Italia, come ha evidenziato l’amico Francesco Venerando Mantegna, “c’è una convergenza sul 95% della proposta programmatica”. Su questa base si è pervenuti ad un accordo per condividere la missione di cambiare l’Italia partecipando insieme alle prossime Elezioni legislative del 2013. La Nuova Italia aderirà al Programma e al simbolo di Io amo l’Italia, sosterrà la candidatura di Magdi Cristiano Allam alla Presidenza del Governo, entrando a far parte del Comitato di Presidenza di Io amo l’Italia, salvaguardando la propria autonomia associativa, il simbolo, lo statuto e l’organizzazione. Questa scelta si rende possibile considerando che Io Amo l’Italia si concepisce come il soggetto politico che aggrega su base federativa tutti gli italiani che condividono i medesimi valori e perseguono gli stessi obiettivi.
La nostra missione si fonda sul riscatto della sovranità monetaria, legislativa, giudiziaria e nazionale, che di fatto si traduce nell’uscita dell’Italia dall’euro e da questa Unione Europea che è un’anomalia sul piano del diritto internazionale e sul piano della democrazia sostanziale, violando la sovranità dei singoli Stati membri come se essa stessa fosse uno Stato unitario e attribuendo alla Commissione Europea sia il potere esecutivo sia il potere legislativo. Io amo l’Italia e La Nuova Italia condividono la riforma dello Stato, un nuovo modello di Sviluppo e di Società che mettono al centro la persona e i valori.
Per il successo della nostra missione dobbiamo affrontare e superare tre sfide: avviare l’organizzazione della Campagna elettorale, avere maggiore visibilità pubblica e mediatica, trovare le risorse finanziarie necessarie. Giorno dopo giorno sono fiducioso che ce la faremo! L’incontro con gli amici di La Nuova Italia mi conforta e mi incoraggia ad andare avanti! Sì ce la faremo!”
Numerosi gli interventi, tra cui quelli particolarmente significativi di Nino Galloni, economista e Sindaco dell’INPS, già direttore generale del Ministero del Lavoro; dell’economista sociologo Paolo Majolino che ha annunciato la preparazione di un ricorso in via amministrativa contro la ratifica del MES da parte italiana, a cui sta lavorando “La Nuova Italia”; dell’attrice Annalisa Insardà, della prof.ssa Annalisa Frigenti, del prof. Carlo Messina in materia di Sanità, del docente Giancarlo Bertollini, del dr.Massimo Mastrangelo, del dr. Fabio Giovanni Di Marco, dell’ing. Ciro Scognamiglio, nell’area tematica dell’impresa e dello sviluppo. 
Ha quindi fatto la sintesi dei lavori il prof. Francesco Petrino, docente di diritto bancario e sovranità monetaria, nonché presidente del CdA de “La Nuova Italia”, il quale ha fatto un magistrale compendio dei contributi di idee degli intervenuti, ponendo l’accento sugli aspetti economici, sui rapporti con la UE, sul sistema bancario speculativo e sull’inaccettabile vessazione esercitata da Equitalia, che  sta portando alla disperazione diversi milioni di famiglie italiane. La Nuova Italia, ha affermato Francesco Petrino, è la via maestra per innescare il profondo cambiamento del sistema politico e per avviare una nuova stagione di democrazia partecipata, coinvolgendo le forze più responsabili e attente della nostra società civile.
Numerosi gli applausi che hanno accompagnato l’intero svolgimento dei lavori, con una partecipazione corale del folto pubblico in sala.
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

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