di Noemi Ricci
Cassazione: le Casse di Previdenza dei professionisti non possono modificare quote retributive e liquidazione della pensione, vige il principio del "pro rata".
Pensioni dei professionisti: due recenti sentenze della Corte della Cassazione (n.8847 e n.8848) ne chiariscono la corretta modalità di calcolo della quota retributiva da parte delle rispettive Casse di Previdenza: poiché vige l'obbligo di tenere conto del principio del "pro rata" nella loro liquidazione, modifiche al calcolo della pensione sono ritenute illegittime. Dunque la pensione maturata non può essere ritoccata da casse professionali ed enti previdenziali, neanche se necessario per mantenere l'equilibrio dell'ente o l'equità tra le generazioni. Ricordiamo che, in tema pensionistico, il Senato ha recentemente approvato la nuova normativa che permette alle Casse di portare dal 2% al 5% le aliquote del contributo integrativo, andando così a migliorare le future pensioni dei contribuenti.
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