lunedì 6 dicembre 2010

VINO: 'VALORITALIA', NEL 2010 300MILA PARERI CONFORMITA' AZIENDE

(AGI) - Roma, 5 dic. - Piu' di 300mila pareri di conformita' (o non conformita') emessi nel corso del 2010 che hanno interessato decine di migliaia di aziende vitivinicole, di trasformazione e imbottigliamento e piu' di dieci milioni di ettolitri di prodotto a D.O. (pari a circa il 20% della produzione italiana di una sola vendemmia o se si preferisce a 1.330.000.000 bottiglie da 0,75 litri. Sono alcuni dei dati del bilancio di un anno di attivita' di 'Valoritalia', diffusi dal presidente Riccardo Ricci Curbastro. "Il sistema dei controlli - aggiunge - non ha ancora espresso tutte le sue potenzialita' ma per quanto ci riguarda, possiamo dire che per 160 Denominazioni di Origine che rappresentano circa il 70% della produzione nazionale di vini di qualita', abbiamo acquisito la completa conoscenza dei volumi di uva prodotti in vendemmia, di vino ottenuto, di quanta parte e' stata imbottigliata e di quanto ammontano le giacenze e dove si trovano. Numeri che per ogni denominazione sono un patrimonio e una risorsa indispensabile per tutti i produttori, per programmare le proprie attivita' in maniera consapevole". Valoritalia nasce dall'esigenza di dare una risposta operativa nell'interesse dei produttori e di tutto il settore vitivinicolo italiano alle nuove norme stabilite da Bruxelles. Infatti l'Unione Europea ha imposto da agosto 2009 anche per l'Italia l'obbligo dell'applicazione di un sistema di controlli per la certificazione dei vini di qualita' completamente indipendente.
In Italia tale certificazione era attuata in forma sperimentale dai Consorzi di tutela, soggetti non piu' compatibili con l'obbligo della terzieta' dell'organismo di controllo.
Valoritalia, costituita per rispondere a queste nuove norme, e' un organismo di controllo nazionale e viene incaricato di effettuare i controlli per 160 Denominazioni di Origine che rappresentano circa il 70% della produzione nazionale di vini di qualita'. Va rilevato che l'entrata in vigore del nuovo sistema e' avvenuta il 10 agosto del 2009 quindi il passaggio delle competenze dai Consorzi di Tutela a Valoritalia e l'inizio della attivita' di moltissime Denominazioni, anche di grande importanza per volumi ed immagine, non e' stato accompagnato da un periodo di affiancamento o di transizione.
Ed e' stata questa la prima sfida vinta da Valoritalia: applicare questo nuovo sistema organizzando strutture e competenze senza interrompere o ritardare la certificazione e la commercializzazione delle DOCG e DOC italiane. La seconda sfida vinta, senz'altro importante, e' stata la salvaguardia di centinaia di posti di lavoro e della professionalita' ormai acquisita, che era ed e' una grandissima risorsa per il settore vitivinicolo italiano. A meta' gennaio, "Valoritalia presentera', oltre ai dati raccolti, proposte di applicazione delle nuove norme, al fine di semplificare gli oneri burocratici per le aziende ed il conseguente costo economico e contemporaneamente aumentare le garanzie di rispetto delle regole e di conoscenze delle nostre Denominazioni".(AGI) com/Mld

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