martedì 11 marzo 2014
ROMA: Nasce il Comitato a Difesa della Capitale !
DifendiAMO ROMA è la casa di chi vuole difendere la nostra città da un’Amministrazione assente. Diventa anche tu un Difensore di Roma, del suo decoro, della legalità, nelle battaglie di giustizia sociale e di difesa della sua identità. Lavoriamo insieme per denunciare cosa non va nei nostri quartieri, nella quotidianità, ma anche nei progetti di speculazione edilizia e di scempio del territorio. Difendiamone la tradizione, il sistema valoriale, la cultura, sempre più minacciata da cui vuole vendere la Capitale e i Romani ad affarismo e a una sinistra sempre meno amica di questa città. Ed è proprio dalla difesa di un patrimonio inestimabile che saremo in grado di restituire a questa città il suo prestigio e quello slancio morale ed economico che oggi manca.
Roma deve ripartire, anche grazie a Te!
lunedì 10 marzo 2014
domenica 9 marzo 2014
Acqua, controlli sugli allevamenti Paura per mozzarelle e latte contaminati.
Anche il latte di migliaia di mucche allevate a Roma Nord potrebbe avere una concentrazione di arsenico fuori legge. Lo stesso latte che, attraverso aziende e caseifici, arriva sulle tavole dei romani, imbottigliato o sotto forma di mozzarelle, ricotte e latticini vari. Per questo la Asl Roma E ha deciso di vederci chiaro e giovedì scorso ha avviato controlli a tappeto, mandando i propri ispettori a campionare il prodotto delle mucche di Tragliatella e degli altri quartieri che fino alla settimana scorsa si sono serviti dell'acqua fuori norma distribuita dall'acquedotto regionale dell'Arsial, il carrozzone pubblico della Regione Lazio, sfruttato come un bancomat della politica. Acqua all'arsenico che questi animali hanno bevuto per anni. I risultati degli esami sono attesi per la prossima settimana, nel frattempo tra gli allevatori regna il terrore: «Se per il nostro latte venissero confermati valori fuori legge, per noi sarebbe un danno commerciale enorme». E il danno, se le analisi accertassero la presenza di sostanze tossiche, sarebbe anche per tutti i consumatori che finora si sono nutriti con i prodotti derivati da questo latte.
"L'Europa che non c'è (mai stata) e la destra che manca".
CONSIGLIO LA LETTURA di quest'ennesimo pezzo di Forte Apache su 'Il Velino'...una provocazione o una verità?
Ai lettori la scelta...
Fabio Sabbatani Schiuma
Europa nazione, un mito infranto !
di Forte Apache
Ma che bella quest'Europa che balbetta impacciata sulla crisi Ucraina e che non riesce a prendere posizione neppure sull'assurda vicenda dei nostri due Marò in India! Inconsistente e ininfluente sullo scacchiere internazionale, ma coll'indice sempre alzato a redarguire noi reprobi: ecco come appare l' Unione Europea.
Ed ecco perché nell'approssimarsi di una delle tornate elettorali più incerte e combattute, un sentimento identitario e nazionalista spinge i vessilli dei partiti e dei movimenti di destra. Che sono saldamente in campo ovunque. E ovunque recitano un ruolo da protagonisti. Ovunque, tranne che in Italia. Alla guerra contro un'eurocrazia presuntuosa e pure un po ottusa, il nostro barcollante Stivale partecipa infatti solo con l'iniziativa territoriale leghista e con l'intuito istrionico di Beppe Grillo. Ma non con una formazione politica di destra nazionale chiaramente schierata. Perché? Semplicemente perché la destra non c'è più. Si è liquefatta. Dissolta. Il che, elaborato il lutto, ci consente di dire una verità. Dire cioè che la destra italiana si è bevuta per tanto tempo una fantastica bugia: l'idea di Europa nazione. Un cocktail improvvisato dal dosaggio incerto. Nessuno ha mai avuto il coraggio di ammetterlo. Almeno sino ad oggi. Il tabù ha resistito. Così come sempre resistono i tabù o i dogmi: evitando domande. Un Tabù costruito e teorizzato nell'Europa di ieri, quella col muro di Berlino, col mondo diviso in due blocchi, con internet, smartphone e rivoluzione dei social network ancor di la da venire. Una balla a cui in tanti abbiamo creduto. Per anni il vessillo dell'Europa nazione, ha sedotto fior di gioventù. Ed ha pure procurato una solida base programmatico-ideale a dei cinici mestieranti della politica in cerca di un qualsiasi appiglio culturale per captare consenso. Almeno, per l'appunto, sino alla recente durissima crisi. Che coincide (guarda un po gli scherzi del destino) con l'evaporare della destra dalla scena politica italiana. Schiacciata dalla superficialità, dalla supponenza e dall'incapacità del suo gruppo dirigente, la destra ha infatti collassato proprio mentre una delle sue bandiere ideali, l'Europa Nazione, mostrava chiaramente tutti i suoi limiti. Mentre naufragava la grande fuffa della " Comunità di destini ". Quando l'Europa è stata Nazione? Quali sono i tratti unificanti dei popoli del vecchio continente? Ci hanno pure provato a trovare una risposta. Addirittura in pompa magna. Con la "Convenzione per l'Europa" che per quasi un paio di anni si insediò a Bruxelles sotto la guida di Giscard d'Estaing. Alla fine però convennero che neppure i campanili, che pur ci sono da Lisbona agli Urali, avrebbero potuto dare un tratto unificante. L'unica possibilità di unificare queste terre, per millenni, si era avuta grazie alla persuasione della spada. Cioè con la conquista. Ma, per carità, guai a dirlo! Culture diverse, stili di vita diversi, mentalità diverse. Proprio nell'era dell'esaltazione delle diversità a noi toccava essere uguali per trattato. Il fallimento (silenzioso) della Convenzione avrebbe dovuto far riflettere. Ma siccome già il vento della retorica gonfiava le vele all' Euro (imposto con una tassa e senza chiederci il parere) si preferì tacere. Tutti tacquero. E tacque in special modo la destra italiana. Per calcolo. Per non dispiacere quell'allegra combriccola cui s'era prostrata in attesa di legittimazione. E perché non poteva mettere in discussione uno dei suoi dogmi fondanti. Ma, se l'abito invisibile agli stupidi -spiega Andersen- è una truffa, prima o poi l'innocenza di un bambino la svelerà. Così questa crisi che sta spolpando famiglie e nazioni intere ha svelato ai più che, se non di una truffa, questa logora retorica europeista è figlia almeno di una gigantesca utopia. Che una vera destra nazionale e popolare avrebbe dovuto denunciare. Se non fosse stata compressa nei suoi dogmi e sedotta dagli eurocrati nostrani. Perché per le élite responsabili delle sciagurate scelte di politica economica, per i detentori delle grandi ricchezze, per i politici al traino dei veri forti poteri, l'Europa è sempre e comunque una Dea. L'Europa che non si discute e che si ama. L'Europa che è il futuro e che senza di Lei il diluvio. L'Europa che si può forse correggere, ma mai e poi mai mettere in dubbio. E allora vai con l'offensiva del " comune destino ", vai con " l'irreversibilità della moneta ", vai con quell'imperativo che suona come una minaccia: " non meno, ma più Europa !". Paraponziponzipò. Il circo mediatico è schierato a tutto campo. Suona la grancassa. La compagnia di giro si esibisce nei talk show sempre nella medesima recita a soggetto. E chi è che dice no? Chi si incarica di interpretare il dissenso? Solo il Grillo nazionale, che ha la forza e la follia di urlare il dubbio e di proproporre il referendum consultivo sulla moneta-cappio. E anche il giovane Salvini che prova con questa sfida a riqualificare la Lega. Quanto a coloro che a destra cercano di rimettere insieme i cocci di una identità che appare irrimediabilmente perduta si può soltanto notare quanto sia flebile la loro vocina. Il loro distinguo misurato e impacciato, la loro argomentazione contorta. Per paura di essere silenziati. Perciò fanno precedere l'accenno di critica da una devastante premessa: " Noi siamo europeisti convinti! ". Che li consegnerà dritti dritti all'irrilevanza elettorale e politica.
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Ai lettori la scelta...
Fabio Sabbatani Schiuma
Europa nazione, un mito infranto !
di Forte Apache
Ma che bella quest'Europa che balbetta impacciata sulla crisi Ucraina e che non riesce a prendere posizione neppure sull'assurda vicenda dei nostri due Marò in India! Inconsistente e ininfluente sullo scacchiere internazionale, ma coll'indice sempre alzato a redarguire noi reprobi: ecco come appare l' Unione Europea.
Ed ecco perché nell'approssimarsi di una delle tornate elettorali più incerte e combattute, un sentimento identitario e nazionalista spinge i vessilli dei partiti e dei movimenti di destra. Che sono saldamente in campo ovunque. E ovunque recitano un ruolo da protagonisti. Ovunque, tranne che in Italia. Alla guerra contro un'eurocrazia presuntuosa e pure un po ottusa, il nostro barcollante Stivale partecipa infatti solo con l'iniziativa territoriale leghista e con l'intuito istrionico di Beppe Grillo. Ma non con una formazione politica di destra nazionale chiaramente schierata. Perché? Semplicemente perché la destra non c'è più. Si è liquefatta. Dissolta. Il che, elaborato il lutto, ci consente di dire una verità. Dire cioè che la destra italiana si è bevuta per tanto tempo una fantastica bugia: l'idea di Europa nazione. Un cocktail improvvisato dal dosaggio incerto. Nessuno ha mai avuto il coraggio di ammetterlo. Almeno sino ad oggi. Il tabù ha resistito. Così come sempre resistono i tabù o i dogmi: evitando domande. Un Tabù costruito e teorizzato nell'Europa di ieri, quella col muro di Berlino, col mondo diviso in due blocchi, con internet, smartphone e rivoluzione dei social network ancor di la da venire. Una balla a cui in tanti abbiamo creduto. Per anni il vessillo dell'Europa nazione, ha sedotto fior di gioventù. Ed ha pure procurato una solida base programmatico-ideale a dei cinici mestieranti della politica in cerca di un qualsiasi appiglio culturale per captare consenso. Almeno, per l'appunto, sino alla recente durissima crisi. Che coincide (guarda un po gli scherzi del destino) con l'evaporare della destra dalla scena politica italiana. Schiacciata dalla superficialità, dalla supponenza e dall'incapacità del suo gruppo dirigente, la destra ha infatti collassato proprio mentre una delle sue bandiere ideali, l'Europa Nazione, mostrava chiaramente tutti i suoi limiti. Mentre naufragava la grande fuffa della " Comunità di destini ". Quando l'Europa è stata Nazione? Quali sono i tratti unificanti dei popoli del vecchio continente? Ci hanno pure provato a trovare una risposta. Addirittura in pompa magna. Con la "Convenzione per l'Europa" che per quasi un paio di anni si insediò a Bruxelles sotto la guida di Giscard d'Estaing. Alla fine però convennero che neppure i campanili, che pur ci sono da Lisbona agli Urali, avrebbero potuto dare un tratto unificante. L'unica possibilità di unificare queste terre, per millenni, si era avuta grazie alla persuasione della spada. Cioè con la conquista. Ma, per carità, guai a dirlo! Culture diverse, stili di vita diversi, mentalità diverse. Proprio nell'era dell'esaltazione delle diversità a noi toccava essere uguali per trattato. Il fallimento (silenzioso) della Convenzione avrebbe dovuto far riflettere. Ma siccome già il vento della retorica gonfiava le vele all' Euro (imposto con una tassa e senza chiederci il parere) si preferì tacere. Tutti tacquero. E tacque in special modo la destra italiana. Per calcolo. Per non dispiacere quell'allegra combriccola cui s'era prostrata in attesa di legittimazione. E perché non poteva mettere in discussione uno dei suoi dogmi fondanti. Ma, se l'abito invisibile agli stupidi -spiega Andersen- è una truffa, prima o poi l'innocenza di un bambino la svelerà. Così questa crisi che sta spolpando famiglie e nazioni intere ha svelato ai più che, se non di una truffa, questa logora retorica europeista è figlia almeno di una gigantesca utopia. Che una vera destra nazionale e popolare avrebbe dovuto denunciare. Se non fosse stata compressa nei suoi dogmi e sedotta dagli eurocrati nostrani. Perché per le élite responsabili delle sciagurate scelte di politica economica, per i detentori delle grandi ricchezze, per i politici al traino dei veri forti poteri, l'Europa è sempre e comunque una Dea. L'Europa che non si discute e che si ama. L'Europa che è il futuro e che senza di Lei il diluvio. L'Europa che si può forse correggere, ma mai e poi mai mettere in dubbio. E allora vai con l'offensiva del " comune destino ", vai con " l'irreversibilità della moneta ", vai con quell'imperativo che suona come una minaccia: " non meno, ma più Europa !". Paraponziponzipò. Il circo mediatico è schierato a tutto campo. Suona la grancassa. La compagnia di giro si esibisce nei talk show sempre nella medesima recita a soggetto. E chi è che dice no? Chi si incarica di interpretare il dissenso? Solo il Grillo nazionale, che ha la forza e la follia di urlare il dubbio e di proproporre il referendum consultivo sulla moneta-cappio. E anche il giovane Salvini che prova con questa sfida a riqualificare la Lega. Quanto a coloro che a destra cercano di rimettere insieme i cocci di una identità che appare irrimediabilmente perduta si può soltanto notare quanto sia flebile la loro vocina. Il loro distinguo misurato e impacciato, la loro argomentazione contorta. Per paura di essere silenziati. Perciò fanno precedere l'accenno di critica da una devastante premessa: " Noi siamo europeisti convinti! ". Che li consegnerà dritti dritti all'irrilevanza elettorale e politica.
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sabato 8 marzo 2014
ITALIA 1944: Le Prime Donne Soldato !
Fonte: Ettore Rivabella
“La mia Mivar chiude, l’affitto gratis a chi assume 1200 italiani”
È stata per anni la storica e unica fabbrica italiana di apparecchi televisivi, ma poi sono arrivati giapponesi e coreani. Ma il proprietario, Carlo Vichi, 90 anni, non vuole veder chiudere la sua fabbrica. E ha un'idea.
“Ho un sogno. Poter dire ricominciamo a quanti ho detto: è finita”. Carlo Vichi, 90 anni, si commuove quando racconta a Repubblica la storia della unica fabbrica italiana di apparecchi televisivi, la Mivar. L’azienda di Abbiategrasso fondata nel 1945 ora però è in crisi. Inutile cercare di tener testa i colossi giapponesi e coreani. Così il patron della Mivar ha avuto un’idea: “Se una società di provata serietà accetta di fare televisori in Italia, io gli offro la mia nuova fabbrica, pronta e mai usata, gratis. Non voglio un centesimo. Ma chiedo che assuma mille e duecento italiani, abbiatensi, milanesi. Questo chiedo. Veder sorridere di nuovo la mia gente”.
La fabbrica già c’è. Non lontana dalla ‘casa madre’ di via Dante. Due piani, 120 mila metri quadri totali, parcheggi, grande mensa, presidio medico. “Insuperabile, qui ci possono lavorare in 1.200, tutto in vista senza ufficetti. Vede com’è luminosa?” dice Vichi. ”Molti pensavano che con i risparmi mi facessi una casa. Ma io ho fatto questo, immaginando tanta gente muoversi e che mi sorridesse”. Il problema è che la produzione è ferma. “Eravamo in novecento e facevamo 5.460 televisori al giorno, un milione all’anno. Ora è tutto vuoto, solo qualche scrivania. I grossi colossi c’hanno calpestato”, riflette amaro Rocco, uno degli operai storici della Mivar. “Ho disegnato televisori per venticinque anni. Anche se il vero designer è il signor Vichi, io la mano. È rimasto sempre in trincea, al suo tavolo con le rotelle in mezzo a noi, la sua morsa, le sue idee, il suo compasso. Lavorando anche di sabato e domenica”.
Fonte: Fanpage
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Mivar - Carlo Vichi |
La fabbrica già c’è. Non lontana dalla ‘casa madre’ di via Dante. Due piani, 120 mila metri quadri totali, parcheggi, grande mensa, presidio medico. “Insuperabile, qui ci possono lavorare in 1.200, tutto in vista senza ufficetti. Vede com’è luminosa?” dice Vichi. ”Molti pensavano che con i risparmi mi facessi una casa. Ma io ho fatto questo, immaginando tanta gente muoversi e che mi sorridesse”. Il problema è che la produzione è ferma. “Eravamo in novecento e facevamo 5.460 televisori al giorno, un milione all’anno. Ora è tutto vuoto, solo qualche scrivania. I grossi colossi c’hanno calpestato”, riflette amaro Rocco, uno degli operai storici della Mivar. “Ho disegnato televisori per venticinque anni. Anche se il vero designer è il signor Vichi, io la mano. È rimasto sempre in trincea, al suo tavolo con le rotelle in mezzo a noi, la sua morsa, le sue idee, il suo compasso. Lavorando anche di sabato e domenica”.
Fonte: Fanpage
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venerdì 7 marzo 2014
Dal Comune di Roma Capitale !
8 marzo
8 marzo - Giornata Internazionale della Donna
Le molteplici tematiche al femminile nell’intenso programma di iniziative organizzato da Roma Capitale in Campidoglio e in tutta la città. Incontri, spettacoli, mostre, proiezioni nei vari spazi culturali, in centro e in periferia. E per tutte le donne ingresso gratuito nei musei comunali. Il programma completo degli appuntamenti.
Operativo
il nuovo servizio online che consente di monitorare lo stato di evoluzione
delle istruttorie delle pratiche di condono. Per accedere al servizio è
necessario registrarsi come utente identificato sul portale di Roma Capitale.
Presentati
i progetti per il ripristino delle frane di via del Foro Italico e via
Cassia/piazza Giuochi Delfici causate dall’alluvione del 31 gennaio scorso.
Entro fine marzo l’inizio degli interventi e la riapertura di via Bausan e via
Malagrotta.
Al via in
zona Pantheon i controlli sugli arredi esterni dei pubblici esercizi. Verifiche
sulle autorizzazioni e le superfici di suolo pubblico occupato. Posizionate
borchie provvisorie per delimitare i dehors e sequestrate attrezzature non in
regola.
Prosegue
il cammino del progetto Roma città “resiliente”, finanziato dalla Rockefeller
Foundation. In Campidoglio i responsabili della fondazione americana. Un
milione di dollari sarà impegnato in un piano di consolidamento della fragilità
del territorio e nel restauro e valorizzazione dei beni archeologici.
Restituire
a Lampedusa la vocazione agricola e dare lavoro ai migranti che vi sbarcano.
Questi gli obiettivi del progetto di “Terra!Onlus” patrocinato da Roma Capitale
e dal Comune di Lampedusa. Il 13 aprile domenica speciale ai Fori Imperiali per
lanciare la campagna sull’iniziativa.
Innovazione
tecnologica al servizio di una metropoli intelligente. Un Convegno tenuto in
Campidoglio lancia lo “smart city lab”. Per sviluppare gli strumenti hi-tech,
la connettività, l’informazione, e quindi l’efficienza energetica, le reti di
trasporto collettivo, gli stili di vita eco-compatibili.
Utilizzare
l’auto solo se e quando serve con il nuovo servizio di car sharing che copre
un’area di 100km quadrati all’interno del GRA. La vettura si preleva e
riconsegna in qualsiasi luogo e in ogni momento. Le prime 300 Smart a disposizione
dal 15 marzo, a fine mese saranno 500. Modalità di iscrizione e costi del
servizio.
Condividere
l’auto dividendo i costi diventa più facile con il nuovo sistema sviluppato
dall’Agenzia per la Mobilità. La nuova App parte dal “Cerca percorso” già
presente nel portale e mostra le diverse soluzioni di viaggio, oltre ai tempi
di arrivo, allo stato del traffico, ai costi.
La proroga
si è resa necessaria per compensare i giorni di blocco temporaneo dei nuovi
accessi ai servizi online di Roma Capitale. Tutte le novità in vigore e i
numeri utili.
Duemila
gli studenti delle superiori che hanno aderito alla campagna dell’Assessorato
alla Scuola per combattere l’omofobia e la transfobia sui banchi di scuola: in
corso incontri dedicati, un’indagine e un concorso. Il 16 maggio i risultati
della ricerca e la premiazione del concorso.
Rappresentazioni
femminili e maschili, linguaggio delle pratiche educative, discriminazioni di
genere e bullismo. Questi i temi del corso dedicato a 200 tra educatrici e
insegnanti, che vuole promuovere fin dall’infanzia la “cultura del rispetto”.
Venerdì 7
marzo ultimo giorno per richiedere i contributi concessi dal Campidoglio alle
famiglie colpite dall’alluvione. Prorogato al 16 marzo il termine per le
iscrizioni alle scuole dell’infanzia, e al 13 marzo quello per aderire al
censimento clochard. Le altre scadenze.
Dalla
riapertura dello Sportello Fuori Orario in II Municipio alla
“cine-tele-maratona” dedicata ai Promessi Sposi in XII. Informazioni e novità
dai Municipi di Roma.
www.comune.roma.it
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8 marzo - Giornata Internazionale della Donna
Le molteplici tematiche al femminile nell’intenso programma di iniziative organizzato da Roma Capitale in Campidoglio e in tutta la città. Incontri, spettacoli, mostre, proiezioni nei vari spazi culturali, in centro e in periferia. E per tutte le donne ingresso gratuito nei musei comunali. Il programma completo degli appuntamenti.
Servizi
Divieto di utilizzo di acqua in aree rurali dei municipi XIV e XV. Dove rifornirsi di acqua potabile
Riguarda
500 utenze il divieto di utilizzo per il consumo umano di acqua proveniente
dagli acquedotti rurali dell’agenzia regionale ARSIAL. Il testo dell’ordinanza,
l’elenco di tutte le utenze interessate e i luoghi dove trovare i serbatoi
mobili per rifornirsi di acqua potabile.Divieto di utilizzo di acqua in aree rurali dei municipi XIV e XV. Dove rifornirsi di acqua potabile
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giovedì 6 marzo 2014
NORMATIVA: Aggiornamenti e Opportunità da PMI
Conto Termico: pubblicato il Bando per l'iscrizione ai Registri 2014 con i
termini per il via alla presentazione delle domande.
A disposizione delle aziende che effettuano investimenti innovativi ben
340 milioni di euro a sportello: sovvenzioni fino al 75% della spesa, fino a
esaurimento scorse.
Inaugurata sul sito del Dipartimento delle Finanze la sezione “IMU/IUC”
per la consultazione semplice ed immediata delle delibere comunali su aliquote
e regolamenti in tema di IMU, TASI e TARI.
La classifica dei partner commerciali B2B più virtuosi e affidabili in
Italia per area geografica, dimensione aziendale, costituzione e settore
merceologico.
Entrano in vigore le nuove regole della mediazione tributaria: gli atti ai
quali si applicano e le novità.
Al via una nuova piattaforma integrata di servizi per l’e-commerce grazie
all’intesa tra Poste Italiane e Agenzia ICE.
Il nuovo trend del mercato delle licenze software usate che consente alle
imprese di ridurre i costi ed ottenere liquidità. mercoledì 5 marzo 2014
Monito dell'UE sui conti italiani. Governo "colpa della recessione"
(AGI) - Roma, 5 mar. - Il Mef risponde alle 'bacchettate' dell'Europa sui conti italiani.
"La competitivita' dell'economia italiana e' oggi limitata dall'elevato cuneo fiscale sul costo del lavoro, un problema che il Governo si accinge ad affrontare con determinazione".
Lo afferma il ministero dell'Economia in una nota commentando i rilievi dela Commissione Europea.
Tuttavia, sottolinea il Tesoro, "la capacita' di reazione dell'economia e il ribilanciamento dei conti con l'estero consentono di avere fiducia sulla presenza di una forte capacita' di adattamento e flessibilità del sistema produttivo nazionale". "Per contrastare la recessione - spiega il Tesoro - le aziende manifatturiere italiane hanno fatto ricorso alla riduzione dei costi di produzione, al miglioramento qualitativo dei prodotti e al contenimento dei prezzi e dei margini di profitto e questo ha permesso un netto miglioramento dei conti verso l'estero. Cio' ha permesso di ottenere un miglioramento della bilancia commerciale che e' passata nel breve arco di 3 anni da un deficit di 30 miliardi nel 2010 a un surplus di quasi 10 miliardi nel 2013.
Fonte: AGI - Articolo Completo QUI !
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"La competitivita' dell'economia italiana e' oggi limitata dall'elevato cuneo fiscale sul costo del lavoro, un problema che il Governo si accinge ad affrontare con determinazione".
Lo afferma il ministero dell'Economia in una nota commentando i rilievi dela Commissione Europea.
Tuttavia, sottolinea il Tesoro, "la capacita' di reazione dell'economia e il ribilanciamento dei conti con l'estero consentono di avere fiducia sulla presenza di una forte capacita' di adattamento e flessibilità del sistema produttivo nazionale". "Per contrastare la recessione - spiega il Tesoro - le aziende manifatturiere italiane hanno fatto ricorso alla riduzione dei costi di produzione, al miglioramento qualitativo dei prodotti e al contenimento dei prezzi e dei margini di profitto e questo ha permesso un netto miglioramento dei conti verso l'estero. Cio' ha permesso di ottenere un miglioramento della bilancia commerciale che e' passata nel breve arco di 3 anni da un deficit di 30 miliardi nel 2010 a un surplus di quasi 10 miliardi nel 2013.
Fonte: AGI - Articolo Completo QUI !
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martedì 4 marzo 2014
Marò: scomparse le prove d'innocenza !
Quanto accaduto nelle acque indiane è stato documentato ma foto e filmati con i riscontri dell’innocenza sono spariti.
Un giallo nella vicenda dei marò: lo scontro all'origine del caso, avvenuto in acque internazionali il 15 febbraio del 2012, con Latorre e Girone a bordo della nave italiana Enrica Lexie, è stato filmato e fotografato. In quelle immagini, mai mostrate, c’è la prova dell’innocenza dei due fucilieri.
Su questo ha indagato Toni Capuozzo, giornalista di lungo corso, da tempo impegnato per fare luce sulla vicenda. Nei giorni scorsi si è recato in India, acquisendo una serie di importanti notizie raccontate nella puntata di ieri sera della trasmissione «Terra!», Su Rete 4. Capuozzo, attraverso una serie di fonti «che preferiscono rimanere anonime e non potrebbe essere altrimenti», ha appurato che il tentativo di abbordaggio dell’Enrica Lexie da parte di un barchino, respinto poi dall’intervento dei fucilieri, è stato fotografato e filmato.
Fonte: IL TEMPO - Articolo Completo QUI !
QUI LA VICENDA DEI NOSTRI MARO' !
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Un giallo nella vicenda dei marò: lo scontro all'origine del caso, avvenuto in acque internazionali il 15 febbraio del 2012, con Latorre e Girone a bordo della nave italiana Enrica Lexie, è stato filmato e fotografato. In quelle immagini, mai mostrate, c’è la prova dell’innocenza dei due fucilieri.
Su questo ha indagato Toni Capuozzo, giornalista di lungo corso, da tempo impegnato per fare luce sulla vicenda. Nei giorni scorsi si è recato in India, acquisendo una serie di importanti notizie raccontate nella puntata di ieri sera della trasmissione «Terra!», Su Rete 4. Capuozzo, attraverso una serie di fonti «che preferiscono rimanere anonime e non potrebbe essere altrimenti», ha appurato che il tentativo di abbordaggio dell’Enrica Lexie da parte di un barchino, respinto poi dall’intervento dei fucilieri, è stato fotografato e filmato.
Fonte: IL TEMPO - Articolo Completo QUI !
QUI LA VICENDA DEI NOSTRI MARO' !
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lunedì 3 marzo 2014
Cosa sta accadendo in Ucraina? Perché è sbagliato attaccare la Russia?
Perché è sbagliato attaccare la Russia?
Il mondo vive di equilibri, tra poteri e potenze. Un po’ come la democrazia. Non possiamo avere una maggioranza senza una opposizione. Lo stesso meccanismo regola il mondo. Immaginate ora un mondo globalista soggetto a una unica potenza che regola tutto. Sarebbe una dittatura che non darebbe spazio a nessuna libertà. La presenza di altri blocchi di potere è essa stessa una garanzia di libertà, oltre quel che questi poteri rappresentano.
Fonte: ImolaOggi - Articolo Completo QUI !
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Il mondo vive di equilibri, tra poteri e potenze. Un po’ come la democrazia. Non possiamo avere una maggioranza senza una opposizione. Lo stesso meccanismo regola il mondo. Immaginate ora un mondo globalista soggetto a una unica potenza che regola tutto. Sarebbe una dittatura che non darebbe spazio a nessuna libertà. La presenza di altri blocchi di potere è essa stessa una garanzia di libertà, oltre quel che questi poteri rappresentano.
Fonte: ImolaOggi - Articolo Completo QUI !
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Oscar, 'La grande bellezza' miglior film straniero'
Trionfo dell'Italia a Hollywood, premiata dopo 15 anni da 'La vita è bella' di Benigni. Tweet di Renzi: Orgoglio italiano per Sorrentino e per il suo film 'La Grande Bellezza'.
"La grande bellezza" di Paolo Sorrentino ha vinto l'Oscar per il miglior film straniero. "Grazie alle mie fonti di ispirazione Federico Fellini, Martin Scorsese, Diego Armando Maradona, a Roma, a Napoli e alla mia più grande bellezza personale, Daniela, Anna e Carlo". Queste le prime parole di Paolo Sorrentino sul palco del Dolby Teathre dopo aver ricevuto l'Oscar per "La Grande Bellezza".
L'Oscar torna in Italia dopo 15 anni. L'ultimo ad aver conquistato la statuetta era stato Roberto Benigni con "La vita è bella" nel 1999. Ad annunciare la vittoria della "Grande Bellezza" sono stati Ewan McGregor e Viola Dacis. Sorrentino ha ricevuto il premio insieme a un entusiasta Toni Servillo e il produttore Nicola Giuliano.
Il neoministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ha chiamato al telefono Sorrentino per esprimergli "gioia e ringraziamenti". "Al risveglio - ha scritto su Twitter - sarà per l'Italia un'iniezione di fiducia in se stessa. Viva Sorrentino, viva il cinema italiano! Quando il nostro Paese crede nei suoi talenti e nella sua creatività, torna finalmente a vincere".
Orgoglio italiano per Paolo Sorrentino e per il suo film 'La Grande Bellezza'. Così di buon mattino il presidente del Consiglio Matteo Renzi in un tweet plaude all' Oscar italiano: "in queste ore dobbiamo pensare ad altro e lo stiamo facendo. Ma il momento orgoglio italiano per Sorrentino e La Grande Bellezza ci sta tutto".
Il vero vincitore dell'86/ma edizione degli Oscar è però Gravity di Alfonso Cuaròn che si porta a casa ben 7 statuette su 10 nomination, tra cui anche regia e montaggio. Miglior film, però, è 12 anni schiavo. Miglior attore protagonista Mattew McConaughey, miglior attrice Cate Blanchett.
Fonte: ANSA
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"La grande bellezza" di Paolo Sorrentino ha vinto l'Oscar per il miglior film straniero. "Grazie alle mie fonti di ispirazione Federico Fellini, Martin Scorsese, Diego Armando Maradona, a Roma, a Napoli e alla mia più grande bellezza personale, Daniela, Anna e Carlo". Queste le prime parole di Paolo Sorrentino sul palco del Dolby Teathre dopo aver ricevuto l'Oscar per "La Grande Bellezza".
L'Oscar torna in Italia dopo 15 anni. L'ultimo ad aver conquistato la statuetta era stato Roberto Benigni con "La vita è bella" nel 1999. Ad annunciare la vittoria della "Grande Bellezza" sono stati Ewan McGregor e Viola Dacis. Sorrentino ha ricevuto il premio insieme a un entusiasta Toni Servillo e il produttore Nicola Giuliano.
Il neoministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ha chiamato al telefono Sorrentino per esprimergli "gioia e ringraziamenti". "Al risveglio - ha scritto su Twitter - sarà per l'Italia un'iniezione di fiducia in se stessa. Viva Sorrentino, viva il cinema italiano! Quando il nostro Paese crede nei suoi talenti e nella sua creatività, torna finalmente a vincere".
Orgoglio italiano per Paolo Sorrentino e per il suo film 'La Grande Bellezza'. Così di buon mattino il presidente del Consiglio Matteo Renzi in un tweet plaude all' Oscar italiano: "in queste ore dobbiamo pensare ad altro e lo stiamo facendo. Ma il momento orgoglio italiano per Sorrentino e La Grande Bellezza ci sta tutto".
Il vero vincitore dell'86/ma edizione degli Oscar è però Gravity di Alfonso Cuaròn che si porta a casa ben 7 statuette su 10 nomination, tra cui anche regia e montaggio. Miglior film, però, è 12 anni schiavo. Miglior attore protagonista Mattew McConaughey, miglior attrice Cate Blanchett.
Fonte: ANSA
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domenica 2 marzo 2014
sabato 1 marzo 2014
La rocca di Cagliostro si sbriciola sotto la pioggia: una frana si stacca dalla rupe di San Leo
L’antico borgo ospitò Dante e San Francesco. Gli ambientalisti chiedono aiuto alla Protezione Civile.
Il primo boato qualcuno lo sente giovedì mattina. Nel pomeriggio, alle 17.40, il sindaco di San Leo, Mauro Guerra, scende dalla rocca: la parete nordest è intatta. Venti minuti dopo una nuvola di polvere avvolge la valle. «Una fetta di calcare di migliaia di metri cubi, forse 450 mila, è collassata su se stessa - racconta il primo cittadino -. I testimoni dicono che il ribaltamento è durato 15-20 secondi». Ieri mattina nuovi crolli, per fortuna non ci sono vittime, le abitazioni per ora sono salve, danneggiato solo un acquedotto rurale.
Fonte: IL CORRIERE DELLA SERA - Articolo Completo QUI !
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Il primo boato qualcuno lo sente giovedì mattina. Nel pomeriggio, alle 17.40, il sindaco di San Leo, Mauro Guerra, scende dalla rocca: la parete nordest è intatta. Venti minuti dopo una nuvola di polvere avvolge la valle. «Una fetta di calcare di migliaia di metri cubi, forse 450 mila, è collassata su se stessa - racconta il primo cittadino -. I testimoni dicono che il ribaltamento è durato 15-20 secondi». Ieri mattina nuovi crolli, per fortuna non ci sono vittime, le abitazioni per ora sono salve, danneggiato solo un acquedotto rurale.
Fonte: IL CORRIERE DELLA SERA - Articolo Completo QUI !
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Guardate questo video e fatelo vedere a tutti gli elettori del Pd, Pdl, Sel, ecc.
Agli esponenti del Pd e del Pdl, ospiti su La7,
è posta a bruciapelo questa semplicissima domanda:
"Perché sono stati condonati i 98 miliardi di multa
ai concessionari delle slot machine?"
Dai graffitari alla monnezza: il magnifico fallimento di una Capitale in svendita !
Viaggio nel declino inarrestabile della Città Eterna.
CARLO Verdone mi dice che dal suo balcone al Gianicolo vede già "il buio del magnifico fallimento della mia città, una nuvola di depressione". È la stessa che io respiro a Termini già alle 6 del mattino con il puzzo d'orina che si sprigiona dall'ultima uscita della metropolitana e si diffonde, unica fragranza in mancanza di ponentino, sul piazzale dove si staglia l'orrenda statua di Papa Wojtyla che è romanissima arte per amicizia e non per valore estetico. Verdone nota con dolore che "mentre a Los Angeles si celebra la Roma metafisica di Sorrentino, qui fallisce quella fisica". E prevede che, alla fine, "quando saranno finiti anche i 750 milioni che sono stati stanziati adesso, venderanno Roma ai cinesi come hanno fatto in Kenya". "Venderanno Roma agli asiatici e Pompei ai tedeschi. Quelli sanno come intervenire. Noi facciamo solo eventi e niente interventi".
CARLO Verdone mi dice che dal suo balcone al Gianicolo vede già "il buio del magnifico fallimento della mia città, una nuvola di depressione". È la stessa che io respiro a Termini già alle 6 del mattino con il puzzo d'orina che si sprigiona dall'ultima uscita della metropolitana e si diffonde, unica fragranza in mancanza di ponentino, sul piazzale dove si staglia l'orrenda statua di Papa Wojtyla che è romanissima arte per amicizia e non per valore estetico. Verdone nota con dolore che "mentre a Los Angeles si celebra la Roma metafisica di Sorrentino, qui fallisce quella fisica". E prevede che, alla fine, "quando saranno finiti anche i 750 milioni che sono stati stanziati adesso, venderanno Roma ai cinesi come hanno fatto in Kenya". "Venderanno Roma agli asiatici e Pompei ai tedeschi. Quelli sanno come intervenire. Noi facciamo solo eventi e niente interventi".
venerdì 28 febbraio 2014
NEWS: Ultime dal Corriere - Ore 12
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Eccellenza a Roma - Post in Evidenza
Un magnifico Luca Rocconi intervistato sul Cantico dei Cantici. Decisamente "ILLUMINANTE".
https://www.romaesoterica.com/ www.studioservice.com
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