lunedì 27 settembre 2010

Proprietà industriale, in vigore il nuovo Codice.

Dal 2 settembre è in vigore la riforma del Codice della Proprietà Industriale (Gazzetta Ufficiale n.192 del 18 agosto 2010), che riguarda Brevetti per Invenzione, Marchi e altri segni distintivi.
Il Codice regola l'oggetto del diritto di proprietà industriale, i requisiti per ottenerlo, gli effetti della tutela, la durata, i diritti e gli oneri connessi. Le disposizioni introdotte dal Codice sono orientate al potenziamento della competitività del Sistema Italia, per il quale assume una valenza strategica nel sostegno alla concorrenza internazionale, e alla semplificazione delle procedure attraverso la predisposizione di strumenti più immediati per imprese, professionisti e cittadini; il Codice contribuisce in questo modo anche a contrastare il fenomeno della contraffazione.
Inoltre, è disponibile un Numero Unico (+39 06-4705-5800) per richieste, segnalazioni e informazioni in tema sia di Marchi, Disegni, Modelli e Brevetti, sia di lotta alla contraffazione.

Per saperne di più: http://www.sviluppoeconomico.gov.it/ .

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Ancora sulla questione dell'etilometro

Intrigante interrogativo quello che si pone Alessandro Carlassare in un bel post, a proposito della vexata quaestio dell'etilometro, sul blog dei Saggi bevitori. Ricordando che "la patente viene ritirata a 0,51 perché si ritiene che oltre il limite di 0,50 una persona non abbia più un livello di efficienza e prontezza di riflessi tali da condurre in modo sicuro un veicolo: premesso che quello di 0,50 è dato stabilito in modo indicativo ed aleatorio (io a 0,51 sono molto meno pericoloso di mia zia, astemia, a 0,25) mi chiedo perché non ci si inventa una macchina che rileva quante ore di sonno arretrato e/o di stanchezza una persona può avere sulle spalle e dare la possibilità agli organismi preposti al controllo di ritirargli la patente per lo stesso motivo: scarso livello di efficienza e prontezza di riflessi".
In altre parole Carlassare si chiede "se posso essere più pericoloso io con limite a 0,51 mentre rientro a casa dal ristorante posto a 6 chilometri da dove abito oppure il mio vicino di casa che quest'estate, in camper, è partito da Barcellona ed in'unica tratta (fermandosi solo per far rifornimento di carburante) è rientrato a casa.... Ha percorso 1.230 chilometri partendo alle sette di mattina per aprire i cancelli di casa alle 21,45: 14 ore di guida e circa 40 minuti tra pause e fermate, chi tra i due?
Fossimo arrivati a casa nello stesso identico momento nella situazione sopra esposta sarei stato più pericoloso io oppure lui? Chi avrebbe avuto i riflessi maggiormente all'erta (come si dice in gergo pronti) per evitare un bimbo in bicicletta sbucato da una laterale nella quasi oscurità?". La risposta è ovvia: "Io non ho dubbi, il legislatore somaro neanche... (e purtroppo decide lui!) ma mentre io sono pragmatico lui è retorico!".
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sabato 25 settembre 2010

FILMATO AZIENDALE !

Noi dello Studio Bertollini siamo felici di comunicare di aver raggiunto un importante accordo con la Marden Entertainment S.r.l. per la realizzazione di Filmati Aziendali; l'esperienza e l'indiscussa professionalità della Marden sono garanzia di qualità per un prodotto finale che, oltre al normale utilizzo con la pubblicazione su: Sito Aziendale, Blog, Youtube, Facebook ecc., potrà essere utilizzato, nei vari "tagli", durante le presentazioni aziendali e sulle emittenti televisive per la migliore promozione.
Per presentarci "senza confronti" ci permettiamo sottoporVi le migliori condizioni, per una prova iniziale:
1) Realizzazione intervista “mirata” presso il Cliente, da un minuto, (Guardate un Esempio).
     €. 250,00 (compresa estrazione di n.2 spot da 7" e 14"). (Guardate un esempio da 14").
2) Realizzazione filmato aziendale (redazionale) con possibile ripresa delle attività, da tre minuti,
    €. 650,00 (compresa estrazione di n.3 spot da 7", 14" e 30").
3) Realizzazione, eventuale, di filmato aziendale "su misura" (dopo approvazione di preventivo personalizzato).
Realizzazione MASTER in "Digitale" con COPIA in “DVD”.
I prezzi indicati (al netto di IVA) sono di particolare favore e comprendono ogni spesa.

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA !

Forum Internazionale “L’ECONOMIA DEI RIFIUTI”

COMUNICATO STAMPA POLIECO
Ischia, 24 e 25 settembre 2010
Si sono aperti ieri ad Ischia i lavori del II° Forum Internazionale “Economia dei Rifiuti”, organizzato da PolieCo (Consorzio nazionale per il riciclaggio dei rifiuti dei beni a base di polietilene), alla presenza dei principali attori e professionisti dell‘ambiente, convenuti a dibattere sugli scenari del mercato dei rifiuti plastici e sugli effetti dell’internazionalizzazione del mercato sul comparto europeo ed italiano del riciclo, con particolare riferimento al caso Cina.
Oltre all’analisi della valenza economica di un corretto processo di smaltimento dei rifiuti, un ulteriore argomento di dibattito nella due giorni ischitana è rappresentato dalle conseguenze del commercio illegale sul sistema produttivo nazionale del riciclo dei materiali plastici da rifiuto.
Proprio sul tema della legalità PolieCo e tutti i partecipanti al Forum intendono porre un forte accento, come evidenziato dal Presidente del Consorzio PolieCo, Enrico Bobbio, che nell‘esordio del suo intervento ha voluto ricordare la figura di Angelo Vassallo, Sindaco di Pollica, recentemente assassinato con inaudita brutalità proprio per la sua dedizione all’ambiente, al territorio e alla legalità.
“Nel comparto del riciclo dei rifiuti i numeri non tornano - ha dichiarato il presidente Bobbio - ed è un nostro preciso dovere lanciare un grido d’allarme affinchè si corra ai ripari e s’invertano tendenze negative e per certi versi pericolose. La nuova Direttiva comunitaria n. 98/2008 è molto chiara in materia di obblighi degli Stati membri nei confronti della pratica del riciclo. L’UE ha voluto ribadire come, nel ventaglio di azioni volte alla corretta gestione dei rifiuti, il riciclo non è più un’opzione ma una necessità irrinunciabile. Il riciclo, infatti, rappresenta già oggi una ricchezza e i prodotti riciclati saranno la materia prima indispensabile e strategica dei prossimi anni“.
Il Presidente Bobbio ha inoltre evidenziato la storica ricchezza in termini di know-how, in Italia, nel campo del riciclo, ma, nel contempo, ha posto degli interrogativi sulla crisi del comparto che incontra enormi difficoltà nel reperire i materiali da riciclare.
“Per vari motivi, non ultimi quelli economici, - ha proseguito il presidente di PolieCo - si assiste ad un curioso transito di rifiuti verso Paesi terzi, con doppio nocumento per l’ambiente e per la società. Da un lato, infatti, si depotenzia il mercato interno del riciclo, togliendo materiali agli imprenditori del settore di competenza; dall’altro, si favorisce lo spostamento di rifiuti verso Paesi che in molti casi non sono in grado di garantire né standard qualitativi elevati, né le più elementari regole a tutela della salute e della sicurezza.
Tale dinamica non solo rischia di vanificare gli sforzi locali per raggiungere l’eccellenza in materia di riciclo e riutilizzo, ma contribuisce a che alcuni Paesi diventino loro malgrado la pattumiera del mondo, ingenerando così a cascata, altre dinamiche poco coerenti con le succitate politiche per la sostenibilità ambientale“.
Su questo tema è stato presentato durante la prima giornata del Forum uno studio curato dall’università di Tor Vergata ed illustrato dalla professoressa Maria Ioannilli, che ipotizza una serie di risposte possibili alle seguenti domande: “Perché taluni imprenditori preferiscono vendere il prodotto all’estero? Che cosa sta perdendo l’Italia nella partita internazionale per la gestione dei materiali derivanti dal riciclo dei rifiuti?
Dallo studio sembrano emergere coni d’ombra in merito alla consistenza effettiva dei dati contenuti nei MUD ed inoltre un’ipotesi di concorrenza sleale da parte di talune imprese che, di fatto, sembrano condizionare il mercato dei materiali a danno dei riciclatori più virtuosi.
Massimo Lepri, della Segreteria tecnica del Ministero dell’Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare, sul tema della tracciabilità reale dei flussi di rifiuti e materiali ha dichiarato come il Sistri (nuovo sistema telematico di tracciabilità dei rifiuti) consentirà agli organi di controllo una più efficace verifica della movimentazione dei rifiuti speciali ed una maggiore validazione dei dati raccolti.
Nella prima giornata di dibattito si sono inoltre succeduti, moderati dal giornalista Oliviero Beha, gli interventi del Presidente del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, Paolo Savona, che ha illustrato uno scenario economico e finanziario nazionale a tinte fosche, che conseguentemente influenza in maniera negativa anche il comparto del riciclo dei rifiuti.
Dipak Pant, dell’Università Carlo Cattaneo, ha proposto all’uditorio la nuova mappa geopolitica delle scelte del mercato dei rifiuti, evidenziando, tra l’altro, come ormai esistano ampie zone del mondo sottratte ai più elementari controlli sul processo di smaltimento dei rifiuti, trasformate di fatto in vere e proprie pattumiere, con conseguenze immaginabili per le popolazioni locali e possibili ricadute a livello mondiale in termini ambientali.
I lavori proseguono oggi con gli interventi dell’On. Alfredo Mantica, Sottosegretario per gli Affari Esteri, Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde, Federico Rampini, editorialista di Repubblica, On. Giovanni Fava, Commissione bicamerale d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, Gaetano Benedetto, WWF Italia, On. Francesco Paolo Sisto, Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, Mauro Zanini, vicepresidente Federconsumatori, Umberto Galimberti, Università Cà Foscari.

Per informazioni e contatti:
Ufficio Stampa PolieCo
Traiano Bertollini
3358413880

venerdì 24 settembre 2010

CULTURA: GUERRI “HO RILANCIATO IL VITTORIALE CON IL MARKETING”

ROMA (ITALPRESS) - Tra il 2000 e il 2008 la casa-mausoleo lasciata dal Vate “agli Italiani” aveva perso 40 mila visitatori all’anno.
Lo scrittore e saggista Giordano Bruno Guerri, dal 2008 presidente della Fondazione che gestisce il Vittoriale, ha invertito il trend facendo marketing culturale, come spiega in un’intervista pubblicata sul numero di Prima Comunicazione in edicola domani 24 settembre a Milano, e sabato 25 settembre a Roma e nel resto d’Italia. “Ho cercato di andare in tivu’ piu’ che potevo per togliere di dosso a Gabriele D’Annunzio la patina di fascista e di erotomane che ne appannava il genio”, racconta Guerri nell’intervista a Prima. “E ho fatto marketing, cercando di produrre notizie e di trovare investitori, come la Fondazione Credito agrario bresciano, che ci hanno consentito di fare nuove acquisizioni impedendo che quanto finiva nelle aste venisse disperso”, aggiunge.
“Oggi il rapporto con gli sponsor, la ricerca di fondi e dunque di iniziative adeguate ad attrarre nuovo pubblico e’ il punto centrale nella promozione di qualunque attivita’ culturale e dei musei in particolare”, sottolinea Guerri nell’intervista a Prima.
“D’Annunzio definiva il Vittoriale come un ‘libro di pietre vive’ - spiega -. È da qui che sono partito per i nuovi progetti, a cominciare dal Museo D’Annunzio segreto, un tesoro che nessuno aveva mai visto e che presenteremo al pubblico il 2 ottobre. “Non puo’ esistere”, conclude il presidente del Vittoriale nell’intervista a Prima, “un museo che non offre sempre nuovi motivi per essere visitato e a chi l’ha gia’ visto per tornare.
Per farlo ci vogliono soldi, ma i soldi arrivano se gli spettatori crescono, i ritagli stampa aumentano, la televisione parla di te”.
(ITALPRESS).

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giovedì 23 settembre 2010

“LEED, una sfida da leader per vincere Roma 2020”.

Si è tenuto oggi a Roma, presso Palazzo Taverna, il convegno internazionale dal titolo “LEED Italia per territori e quartieri ecosostenibili”. In occasione della quarta tappa del tour di presentazione di LEED Italia. Oltre 300 partecipanti al convegno hanno dato il benvenuto a LEED Italia.
La sede scelta per l’evento con i suoi quasi 8 secoli di storia, costituisce una delle più importanti testimonianze storiche, artistiche ed architettoniche di Roma, dal Medioevo all’Ottocento.
Al convegno sono intervenuti ospiti internazionali per fare il punto e approfondire le prospettive che un sistema di rating come LEED offre alle istituzioni locali, alle aziende e agli operatori del real estate, in una visione di sostenibilità ambientale di filiera.
Al mattino i saluti del Segretario del Chapter Lazio, Francesco Bedeschi e le relazioni del Presidente GBC Italia, Mario Zoccatelli, del Presidente Comitato LEED, Andrea Fornasiero e l’intervento istituzionale di Thomas Moore, Ministro Consigliere per gli Affari Commerciali, Ambasciata Americana di Roma.
“LEED - ha dichiarato, durante il suo intervento, Mario Zoccatelli - è uno strumento dinamico per misurare la qualità di un edificio in rapporto con la sostenibilità energetico-ambientale riconosciuto e usato in oltre 110 paesi al mondo. Un’ opportunità per il nostro paese per prendere decisioni istituzionali a supporto di un mercato in notevole sofferenza. Una opportunità per candidare Roma alle Olimpiadi 2020 e per dialogare con il mondo usando strumenti riconosciuti dal mondo. LEED NC è pronto, può dare il suo contributo a una nuova era del costruire che si auspichiamo possa nascere oggi.”
A seguire la tavola rotonda con ospiti istituzionali, esponenti dell’amministrazione locale e operatori del mondo del real estate con progetti on air. Il dibattito ha avuto per argomento le politiche per la sostenibilità e la green economy nel Lazio. I lavori sono stati condotti da Antonio Cianciullo , inviato de "La Repubblica" e giornalista che da anni lavora sui temi dell’ambiente.
Presente l'Assessore all'Ambiente del Comune di Roma, Fabio De Lillo, che ha ribadito quanto ambiente e urbanistica vadano di pari passo: “Con l'assessore Corsini abbiamo presentato un'importante delibera, approvata in Giunta comunale, sul regolamento edilizio che inciderà in maniera determinate nel settore del risparmio energetico.
Affinché i comportamenti virtuosi si diffondano sempre di più è necessaria un'azione culturale di informazione verso i cittadini che si sviluppi in maniera parallela agli incentivi economici. Sappiamo bene – continua De Lillo - che il tema della sostenibilità ambientale sarà determinante per l'assegnazione delle Olimpiadi del 2020. In passato la candidatura di Roma è stata bocciata proprio per le carenze in questo settore su cui stiamo puntando molto”.
Durante la tavola rotonda sono stati illustrati 3 progetti esemplari: Progetto Casal Bertone registrato LEED-NC 2009, presentato da Stefano Tersigni, Amministratore Unico Bross Srl - Rèdais, Progetto Villaggio Verde pre-registrato LEED 2009 Italia NC, per il quale è intervenuto Pierpaolo Sigismondi, General Contractor e il Progetto Ifad New Headquarters, primo edificio certificato LEED EB-OM in Italia.
“Il nostro progetto di Casal Bertone in fase di certificazione LEED – ha spiegato Stefano Tersigni, Amministratore Unico Bross Srl Rèdais - dimostra che il futuro è già qui. Ma sarà soltanto con l'impegno concreto della Pubblica Amministrazione e con nuove norme incentivanti, che la sostenibilità ambientale e integrata potrà diventare, finalmente, una realtà in tutta la città di Roma, sia nel settore pubblico che privato”.
Infine, a chiudere i lavori Scot Horst, Senior Vice President LEED, USGBC, con una relazione dal titolo ‘Leed e il sistema finanziario’: “Questa collaborazione tra LEED America e LEED Italia – ha spiegato Horst - significa che finalmente si può cominciare a parlare la stessa lingua in tutto il mondo. LEED può essere uno strumento per tutti”.
LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) è il sistema di valutazione di sostenibilità ambientale per l’edilizia più autorevole e diffuso nel mondo. GBC Italia è orgoglioso di presentare la versione italiana del protocollo per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni: LEED Italia 2009 NC. Questo è il risultato dell’intenso lavoro dell’associazione nei due anni trascorsi dalla sua fondazione nel gennaio 2008.
L'appuntamento romano coincide con il World Green Building Day, giornata che vede mobilitato tutto il mondo con una serie di eventi globali per promuovere l’importanza degli edifici ecosostenibili nell’ottica della riduzione dei gas serra e del miglioramento della qualità della nostra vita.

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La rivincita del Brunello

Il "Castello Romitorio" vince l'Internation Wine Challenge.
Cuoio, note di tabacco e viole con frutti rossi che dominano sul palato. I giudici dell'International Wine Challenge, prestigiosa competizione britannica, hanno dovuto assaggiare - rigorosamente alla cieca - oltre diecimila bottiglie prima di conferire al Brunello di Montalcino Riserva 2004 del Castello Romitorio il titolo di miglior rosso del mondo.
Un vino letteralmente d'artista, visto che nasce da terreni di prprietà di proprietà del pittore e scultore Sandro Chia, che nel 1984 tornò da New York per acquistare - nelle campagne del Senese - una tenuta di 180 ettari dominata dalle rovine di un castello, oggi restaurato pazientemente usando solo materiali di recupero.
L'International Wine Challenge ha premiato anche il Concerto Lambrusco Reggiano Doc, come miglior spumante per il rapporto qualità prezzo. Un altro segnale incoraggiante per un settore chiamato a confrontarsi con un mercato internazionale sempre più aggressivo. (Fonte: Regione Toscana).

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mercoledì 22 settembre 2010

Dio esiste? Risponde Albert Einstein.

Durante una lezione, un professore lanciò una sfida ai suoi alunni con la seguente domanda: “Dio creò tutto quello che esiste? “ Un alunno rispose con coraggio: ”Sì, Lui creò tutto…“ “Realmente Dio creò tutto quello che esiste?” domandò di nuovo il maestro. Sì signore, rispose il giovane. Il professore rispose: “Se Dio ha creato tutto quello che esiste, Dio ha fatto anche il male, visto che esiste il male! E se stabiliamo che le nostre azioni sono un riflesso di noi stessi, Dio è cattivo!” Il giovane ammutolì di fronte alla risposta del maestro, inorgoglito per aver dimostrato, ancora un volta, che la fede era un mito. Un altro studente alzò la mano e disse: “Posso farle una domanda, professore?” “Logico”, fu la risposta del professore. Il giovane si alzò e chiese: ”Professore, il freddo esiste?” “Però! Che domanda è questa?… Logico che esiste, o per caso non hai mai sentito freddo?” Il ragazzo rispose: “In realtà, signore, il freddo non esiste. Secondo le leggi della Fisica, quello che consideriamo freddo, in realtà è l’assenza di calore. Ogni corpo o oggetto lo si può studiare quando possiede o trasmette energia; il calore è quello che permette al corpo di trattenere o trasmettere energia. Lo zero assoluto è l’assenza totale di calore; tutti i corpi rimangono inerti, incapaci di reagire, però il freddo non esiste. Abbiamo creato questa definizione per descrivere come ci sentiamo quando non abbiamo calore. E ditemi, esiste l’oscurità?”, continuò lo studente. Il professore rispose: “Esiste”. Il ragazzo rispose: “Neppure l’oscurità esiste. L’oscurità, in realtà, è l’assenza di luce. La luce la possiamo studiare, l’oscurità, no! Attraverso il prisma di Nichols, si può scomporre la luce bianca nei suoi vari colori, con le sue differenti lunghezze d’onda. L’oscurità, no!… Come si può conoscere il grado di oscurità in un determinato spazio? In base alla quantità di luce presente in quello spazio. L’oscurità è una definizione usata dall’uomo per descrivere il grado di buio quando non c’è luce”. Per concludere, il giovane chiese al professore: “Signore, il male esiste?” E il professore rispose: “Come ho affermato all’inizio, vediamo stupri, crimini, violenza in tutto il mondo. Quelle cose sono del male” Lo studente rispose: “Il male non esiste, Professore, o per lo meno non esiste da se stesso. Il male è semplicemente l’assenza di bene… Conformemente ai casi anteriori, il male è una definizione che l’uomo ha inventato per descrivere l’assenza di Dio. Dio non creò il male... Il male è il risultato dell’assenza di Dio nel cuore degli esseri umani. Lo stesso succede con il freddo, quando non c’è calore, o con l’oscurità, quando non c’è luce“. Il giovane fu applaudito da tutti in piedi, e il maestro, scuotendo la testa, rimase in silenzio. Il rettore dell’Università, che era presente, si diresse verso il giovane studente e gli domandò: “Qual è il tuo nome?” La risposta fu: “Mi chiamo Albert Einstein”.
Dio è una realtà "non tangibile" ma abita nel nostro cuore. Impariamo ad ascoltarlo.

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martedì 21 settembre 2010

Le Comunità montane del Lazio contro la chiusura.

Incontro alla Pisana.
Assemblea sul futuro degli enti promosso da Reset, Uncem e Anci
Redazione
Le Comunità montane del Lazio contro la chiusura
(Roma - Appuntamenti) - Grande mobilitazione domani per i piccoli Comuni e gli Enti Montani del Lazio, convocati in Regione per un lungo incontro con dibattito e tavola rotonda, dal titolo "Il futuro dei piccoli comuni, delle comunità montane e delle unioni di comuni", che si terrà in via della Pisana, presso la sede del Consiglio regionale. L'iniziativa è organizzata dalla Fondazione regionale Reset in collaborazione con l'Associazione Nazionale Comuni Italiani - e l'Unione nazionale comunità ed enti montani - presso la sala Mechelli dalle 10:30 di martedì 21 settembre, dove si sono dati appuntamento molti operatori del settore, tra cui la Giunta della Comunità Montana Castelli R.e P.,con una ventina di dipendenti. La tavola rotonda, partecipata da onorevoli regionali, presidenti di Comunità Montane e di Unioni di Comuni e altre Autorità, intende entrare a testa bassa su un problema aperto come una piaga, che affligge i piccoli enti del Lazio sulla sorte che li attende e che pende sulla testa dei lavoratori, in attesa di un atto politico chiaro e definitivo sulla chiusura o meno di tali enti, in ballo ormai dal 2007. Da allora, infatti, la questione dell'abolizione dei piccoli enti locali e montani, ritenuti inutili dal Governo, è passata di mano in mano fino alle Regioni, senza trovare una attenzione seria in merito da parte delle Istituzioni preposte. Intanto, il Governo nell'ultima finanziaria, ha tagliato di netto le risorse, affidando di fatto la sopravvivenza di questi Enti ai residui di bilancio e alle capacità di outsourcing, ovvero di ricerca fondi in esterno attraverso la partecipazione ai bandi.
«Questo lo facciamo da tempo e con successo, - ha garantito il Presidente Giuseppe de Righi della 11esima Comunità Montana - Castelli Romani e Prenestini, di cui è atteso un intervento in scaletta per domani pomeriggio –, ma va a coprire solo i costi delle attività e dei progetti. Per lavorare, però, c' è bisogno di una sede da mantenere e di personale efficiente che ha diritto ad uno stipendio» ha precisato De Righi, che peraltro da qualche mese sta ricoprendo la carica a puro titolo onorifico. «La nostra non è una difesa della poltrona – ha tenuto a precisare il Direttore generale Rodolfo Salvatori – ma un atto di dignità umana e istituzionale, per un lavoro che stiamo svolgendo con passione e risultati tangibili, creando un forte spirito di coesione tra i nostri tredici comuni intorno a obiettivi condivisi! Se decideranno di chiudere, noi dipendenti troveremo una nuova collocazione per legge presso la pubblica amministrazione, ma questo territorio perderà un sostegno importante allo sviluppo socio-economico». Anche la Regione Lazio infatti, dall'insediamento della nuova Giunta Polverini, ha bloccato tutti i trasferimenti già disposti sulla base di progetti approvati e convezioni definite, che mettono in grave difficoltà l'Ente, così come molti altri nel Lazio, costringendo a sospendere i pagamenti dei fornitori e a contrarre al massimo le spese, a danno anche dei Comuni appartenenti e delle Gestioni Associate che si fanno sempre più sofferenti.
Tutte queste problematiche saranno esposte domani nell'incontro, con una lunga serie di interventi, tra cui spiccano quelli di Francesco Chiucchiurlotto presidente di Reset, Enrico Borghi presidente dell'Uncem nazionale, Fabio Florillo presidente Anci Lazio, insieme a esponenti regionali di questo territorio come gli onorevoli Bruno Astorre e Carlo Ponzo e alcuni professori universitari, che affronteranno la questione sul piano tecnico- legislativo.

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA !

L'etilometro è inaffidabile (ma allora bisogna cambiare prospettiva).

di Angelo Peretti L’etilometro è inaffidabile. Lo dice la Fivi, la Federazione italiana dei vignaioli indipendenti. L’ha annunciato a Milano, ieri. In una conferenza stampa. Parole pronunciate da Costantino Charrère, presidente dei vigneron italici (lui è quello de Les Crêtes: io che non bevo chardonnay e che non amo il legno, ma talvolta faccio un’eccezione per la sua Cuvée Bois).
Il fondamento della perentoria affermazione sta negli studi di un professore americano, Michael Hlastala, dell’Università dello Stato di Washington, che in contributo in video (foto qui in fianco) ha dichiarato che “l’etilometro non è da ritenersi attendibile perché dovrebbe essere perfezionato tenendo conto dei fattori che incidono in modo rilevante sul respiro”.
Può darsi, non so, posso crederci, ma non sono competente. Però i temi, a mio avviso, sono altri. E sono due.
Il primo: la Fivi fa bene a rompere gli schemi, vivaddìo. Fin più o meno tutti, nel mondo del vino, hanno mostrato una sorta di sacro timore a dire le cose che vanno dette. Ossia che dalla campagna proibizionistica, troppo spesso concentrata sul vino, c’è qualcuno che ci guadagna. “Oggi la nostra filiera – ha spiegato Charrère – vive una delle più grosse crisi strutturali che mai si siano verificate. Cala il consumo del vino per dare spazio ad altre bevande industriali anche eccitanti.

Questo si somma a una campagna di denigrazione del vino che va a colpire quei consumatori moderati per i quali il vino è alimento”. E poi: “Combattere il consumo di alcol con il proibizionismo abbatte il consumo di vino, ma non delle altre bevande alcoliche più pericolose, che i giovani continuano a consumare”. Finalmente qualcuno che lo dice, fra i produttori. Perché, se c’è qualcuno che ci guadagna, ci sono altri che ci rimettono. Ci rimettono i vignaioli, i ristoratori, certo. Ma anche i bevitori moderati, che siccome son moderati in tutto, quando è venuto fuori l’incubo del ritiro della patente hanno smesso di ordinare vino al ristorante. Perché niente e nessuno li tutela e li aiuta a verificare se sono in regola o no. Perché sono coscienziosi, fin troppo. E intanto che loro fanno astinenza, i ragazzotti in discoteca e i delinquenti a piede libero si sballano di superalcolici e pasticche e polverine bianche e altro, e del wine in moderation ed altre formule del genere non gliene frega proprio niente, perché col vino non si sballa, o fa meno fashion farlo.
Seconda questione. Questa la dico io, e me ne assumo la responsabilità. Che l’etilometro sia attendibile o meno è interessante - anzi, è giusto - saperlo, ma insistere ha un rischio. Nel senso che anche se si dimostrasse che è una patacca, si troverebbe un altro strumento, e quando si dimostrasse (e lo si dimostrerebbe, prima o poi) che anche questo non va bene, allora non resterebbe che una soluzione: tolleranza zero. Esattamente il contrario di quel che occorrerebbe. Intendo dire che ritengo non utile combattere la campagna di demonizzazione del vino cercando di demonizzare lo strumento di controllo. Serve altro. Serve far cultura.
Sposo dunque le idee di Giancarlo Trentini, presidente dell’Osservatorio permanente su giovani e alcol, pure presente a Milano: bisogna cercare di capire “che cosa fare non in difesa, ma pro il consumo intelligente del vino”. E poi: “Per i produttori di vino sarebbe meglio puntare su una strategia più difficile: una battaglia a favore del vino si può sostenere se è nel nome dei valori piuttosto che sulla confutazione delle idee scientifiche”.
Come tradurre in pratica una simile indicazione? Non lo so. Ma credo che prima di tutto sia necessario un salto di mentalità da parte di chi fa vino e di chi ama berlo: suvvia, lavoriamo “per” e non “contro”. Allora, cambiando prospettiva, la soluzione la troveremo.
Intanto, brava Fivi, che comincia ad esser presente nella società. Senza peli sulla lingua, senza sudditanze. Magari un po’ artigianalmente (come si fa a lasciar dire al moderatore che “non si è mai visto un alcolizzato bere Sassicaia o Tignanello”?), ma ci si deve pur fare le ossa.
Avanti: la strada giusta, quella della consapevolezza, è stata imboccata.

sabato 18 settembre 2010

Roma è Capitale: da Comune a "ente speciale". Le celebrazioni per i 140 anni

Roma, 18 settembre - Firmato dal Presidente del Consiglio, dopo il via libera unanime del Consiglio dei Ministri, il decreto che trasforma in modo sostanziale lo status giuridico della città: non più Comune ma "ente speciale Roma Capitale", con più autonomia e più funzioni (leggi il manifesto del Comitato d'Indirizzo per le celebrazioni del "Centoquarantennale", documento che aprirà il convegno del 18 settembre,  vedi qui appresso). Il decreto prevede che il nuovo ordinamento scatti lunedì 20 settembre, in coincidenza con il 140°anniversario della breccia di Porta Pia, 20 settembre 1870, quando l'esercito italiano passò le Mura Aureliane.

venerdì 17 settembre 2010

La presenza di allergeni alimentari.

Circolare MSE, in etichetta indicare chiaramente gli allergeni Fonte:
Ministero dello Sviluppo Economico - www.sviluppoeconomico.gov.it

La presenza di allergeni alimentari, che sono classificati in 14 categorie, deve essere riportata sull’etichetta dei prodotti indicando in modo chiaro il nome dell’ingrediente.
Lo ha ribadito una circolare esplicativa emanata dal Ministero dello Sviluppo Economico (del 22 luglio n.d.r.) e già pubblicata in Gazzetta Ufficiale, che meglio precisa le disposizioni relative all’indicazione degli allergeni alimentari in etichetta per evitare, da parte degli operatori interessati, difficoltà interpretative ed applicazioni non conformi alla legislazione comunitaria vigente. Un intervento che va in soccorso alle diverse migliaia di persone che, anche nel nostro Paese, sono intolleranti (un caso ogni 250 circa in Italia, secondo le stime più autorevoli) e, in particolare, ai celiaci, stimati in 400 mila, con 2.800 nuovi celiaci nati annualmente (+9%).
L’intervento del Ministero dello Sviluppo Economico, nell’ambito della disposizione UE, mira pertanto a difendere e tutelare i consumatori e, contestualmente, a tenere conto delle esigenze delle imprese, imponendo non solo una costante trasparenza delle informazioni presenti nelle etichette alimentari, ma anche ad elevare la qualità e la sicurezza dei prodotti.
Unica eccezione alla riconfermata regola generale europea, è data quando la denominazione di vendita del prodotto indichi essa stessa l’allergene (ad esempio, la presenza della parola “latte” è sufficiente a superare tale obbligo). In tale caso, infatti, l’informazione al consumatore si è già per realizzata e non è pertanto necessario ripetere l’indicazione dell’allergene in etichetta.

Le norme UE individuano tra gli allergeni alimentari 14 categorie tra cui rientrano i cereali contenenti glutine (grano, segale, orzo, avena, farro, ecc.); crostacei, uova, pesce, arachidi, soia, latte, frutta a guscio (mandorle, nocciole, noci comuni, noci di anacardi, noci di pecan, noci del Brasile, pistacchi, noci del Queensland), sedano, senape, semi di sesamo, lupini, molluschi con i derivati di tutti questi prodotti, nonché anidride solforosa e solfiti in concentrazioni superiori a 1° mg/kg o 10 mg/l espressi come SO2.
La circolare del Ministero dello Sviluppo Economico è condivisa dal Ministero della Salute e dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, sotto il coordinamento del Dipartimento delle Politiche Comunitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Ufficio Stampa - Studio Bertollini

giovedì 16 settembre 2010

Dati tutti in positivo per la pubblicità.

Giovedì 16 settembre 2010 
Quasi solo buone notizie dal mercato pubblicitario. Gli investimenti sono in crescita e luglio 2010, secondo le rilevazioni diffuse da Nielsen, ha fatto registrare un aumento dell’8,4% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Il fatturato complessivo da gennaio è di oltre 5miliardi di Euro con un incremento nei mesi che tocca il 4,9%. Certamente gli investimenti di luglio sono collegati con l’evento sportivo dei mondiali di calcio in Sudafrica, ma i risultati confermano comunque un trend in ripresa dell’intero mercato. Valori positivi per tutti i media, eccetto la carta stampata. Faticano infatti le pubblicazioni, specialmente la free press (meno 10,9%) e i periodici (meno 9,3%), dove calano sia l’entità complessiva degli investimenti sia il numero degli inserzionisti. Per la carta stampata, solamente i quotidiani infatti fanno registrare un aumento del 3,8%. Crescite a due cifre, invece, per Internet (17,8%) e radio (13,3%), che si confermano i media più brillanti dei primi sette mesi del 2010. La televisione è però la protagonista indiscussa del mercato pubblicitario, posizionandosi ancora in vetta alla classifica per investimenti, facendo registrare un incremento del 7,7% e raccogliendo così da sola 2,8 miliardi di Euro. Infine, non solo si è speso di più, ma in generale anche il numero degli inserzionisti è aumentato: 100 in più sul 2009.

Regata Sponsor Evento

martedì 14 settembre 2010

Contributi alle imprese !

Con il programma AR.CO, le micro e piccole imprese dell'artigianato e del commercio/turismo possono richiedere contributi finalizzati all’inserimento occupazionale e/o per la trasformazione di contratti a termine in rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Il Ministero ha prorogato il bando al 30 luglio 2011. Per informazioni chiama l'800.016213. Il Ministero ha prorogato il Programma AR.CO. fino al 30 luglio 2011 e ha rifinanziato l'avviso pubblico per le sole assunzioni con ulteriori 10 milioni di euro, pertanto l'avviso rimarrà aperto fino al 31 marzo 2011 secondo le specifiche dell'avviso pubblicato il 30.12.2009 - salvo esaurimento delle risorse disponibili - con il meccanismo attualmente in essere (ex graduatoria nazionale a scorrimento senza priorità regionale).
Si fa presente che le domande presentate dopo il 31 Agosto 2010 saranno valutate solo a seguito e subordinatamente alla completa definizione dell’iter amministrativo del Decreto Direttoriale di integrazione delle risorse e ai relativi controlli da parte degli Enti preposti (anche Corte dei Conti).
A tal proposito sul portale di Italia Lavoro, nella sezione "Notizie" del portale aziendale, è stata pubblicata una news sulle nuove risorse disponibili per l'erogazione di contributi finalizzati all'inserimento occupazionale, mentre nell'area programmi trovate le necessarie informazioni e specifiche di programma.
Ecco le specifiche del programma:
l'iniziativa AR.CO. è promossa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e realizzato da Italia Lavoro con il coinvolgimento delle principali associazioni dell’artigianato (Confartigianato, CNA, Casartigiani, CLAAI) e del Commercio/Turismo (Confcommercio e Confesercenti).
Obiettivo del Programma è quello di favorire lo sviluppo territoriale sostenibile e determinare un reale aumento dei livelli di occupazione attraverso azioni specifiche rivolte alle micro e piccole imprese dei settori coinvolti: Artigianato (obiettivo: 1.700 nuovi assunti) e Commercio/Turismo (obiettivo: 1.700 nuovi assunti).
Il Ministero tramite il Programma AR.CO., rende disponibili due tipologie di incentivi mediante un sistema di avvisi pubblici a sportello pubblicati in data 30 dicembre 09 su GU:
contributi a favore di micro e piccole imprese dell’artigianato e del commercio/turismo finalizzati all’inserimento occupazionale (tempo indeterminato, pieno o parziale, o apprendistato) e/o alla trasformazione di contratti a termine in rapporti di lavoro a tempo indeterminato pieno (importo max erogabile per ciascuna assunzione a tempo pieno e indeterminato: € 5.000,00; importo max erogabile per impresa richiedente: € 25.000,00). Il bonus occupazionale potrà essere richiesto per assunzioni a tempo indeterminato, pieno o parziale, o assunzioni con contratto di apprendistato. Tra le finalità del contributo occupazione vi è anche la trasformazione dei contratti a termine e/o di apprendistato in rapporti di lavoro a tempo indeterminato, pieno o parziale come da legenda:
5.000,00 € per ogni assunzione a tempo indeterminato pieno;
3.750,00 € per ogni assunzione a tempo indeterminato parziale (30 h/sett);
3.000,00 € per ogni assunzione a tempo indeterminato parziale (24 h/sett);
3.500,00 € per ogni assunzione con contratto di apprendistato.
contributi finalizzati a promuovere la competitività delle Pmi del settore artigianato e commercio/Turismo, attraverso servizi di assistenza tecnica/consulenza specialistica della durata massima di tre mesi (importo max erogabile per azienda: € 5.000,00). Per i contributi relativi a servizi di assistenza tecnica/consulenza specialistica è prevista una fase di valutazione delle richieste presentate da parte degli esperti di Italia Lavoro).
Soggetti Ammissibili
Possono presentare candidature per i contributi per assunzione e assistenza tecnica e/o consulenza specialistica le seguenti tipologie di micro e piccole imprese:
le imprese iscritte all’Albo delle imprese artigiane (art. 5 L. 443/85), in forma singola o associata (consorzi) come definite dalla legge 443/85, la cui attività sia riferita ai codici ATECO riportati nella tabella allegata all’avviso (Tab. 1);
le imprese del settore Commercio (turismo) iscritte al registro imprese della CCIAA la cui attività sia riferita ai codici ATECO riportati negli Avvisi;
I contributi in oggetto:sono cumulabili con ulteriori aiuti statali secondo termini e modalità indicate nell’articolo 8 del D.P.C.M. 3 giugno 20095. Non sono in ogni caso cumulabili con altri contributi relativi a servizi di assistenza tecnica e/o consulenza specialistica erogati a partire dal 01/01/2006 da Italia Lavoro S.p.A. per conto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali a favore della stessa impresa e per la medesima tipologia di consulenza.
Le imprese interessate a richiedere i contributi possono presentare le domande esclusivamente on line, attraverso il sito di Programma www.arco.italialavoro.it.
Leggi l'avviso pubblico allegato.
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ar.co._avviso_pubblico_assunzioni_29122009

sabato 11 settembre 2010

Appello di Obama: "Una Nazione, un Popolo".

Nono anniversaro dell'attentato alle Torri Gemelle. Il presidente Usa nel discorso alla nazione: non permettiamo che a definirci sia la paura. Il pastore Jones: non brucerò il Corano né oggi né mai.

New York, 11 settembre 2010 - Fra le incendiarie dichiarazioni del pastore della Florida, Terry Jones, che avrebbe voluto bruciare il libro sacro del Corano, e la polemica sulla costruzione di una moschea vicino a Ground Zero, oggi gli Stati Uniti commemorano il nono anniversario degli attentati dell'11 settembre 2001.

Nel sito dove sorgevano le Twin Tower del World Trade Center, complice anche al giornata di sole che splende su New York e la temperatura gradevole (attorno ai 20gradi), si sono raccolte centinaia di persone, in un silenzio quasi irreale interrotto solo dal suono dei tamburi e dalle cornamuse della banda della Polizia e dal Young People’s Chorus of New York che ha intonato l’inno nazionale americano, seguito da uno scrosciante applauso.
Il sindaco Michael Bloomberg ha invitato ad un minuto di silenzio nell’ora in cui iniziarono gli attachi. Dopo è cominciata la lettura dei nomi delle 3mila vittime. La solenne cerimonia, che ogni anno comincia alle 08.46, quando un primo aereo colpì una delle due torri gemelle, è guidata dal vice presidente Joe Biden e vi partecipano autorità di New York e parenti delle vittime. Biden e sua moglie Jill, non ha pronunciato un discorso, ma ha preferito leggere versi di The Builders (I costruttori), una poesia di Henry Wadsworth Longfellow. "Costruisci l’oggi, dunque, forte e sicuro, con una solida e ampia base; e salendo e sicuro, il domani troverà il suo posto", ha recitato Biden.
Il presidente Barack Obama ha partecipato invece alla cerimonia a Washington per le vittime dell’attacco al Pentagono e la first lady Michelle a quella a Shanksville, in Pennsylvania, dove cadde il quarto aereo dirottato. Obama ha detto che "l’attacco non è stato compiuto da una religione ma da Al Qaida: non saremo mai in guerra con l’Islam". Barack ha lanciato un messaggio di riconciliazione: "Dobbiamo continuare a combattere l’intolleranza e restare uniti", ha detto. "Per ricordare le persone che abbiamo perso, l’arma più forte è fare ciò di cui i nostri avversari hanno paura: essere uniti come americani".
La first lady a Shanksville (Pennsylvania) ha ricordato che un luogo di distruzione è stato trasformato dal sacrificio dei passeggeri del volo UA93 in un luogo di "riflessione, ricordo e ispirazione per tutti gli americani". Michelle Obama ha detto che sul volo "ordinari cittadini provenienti da tutte le categorie sociali si trovarono di colpo in una situazione di combattimento". Michelle Obama ha sottolineato che il memoriale dedicato alle vittime "assume un significato particolare per tutti coloro che sono stati salvati dal coraggio dei 40 passeggeri". Secondo gli esperti i terroristi del volo UA93 volevano colpire con l’aereo la Casa Bianca o il Congresso.
IL DISCORSO ALLA RADIO - Nel nono anniversario dell'11 settembre, Barack Obama ha chiesto all'America di non cedere alle tentazioni di chi vorrebbe dividerla. "Siamo una nazione, un popolo solo, legati non solo dal dolore ma da ideali comuni". "Questo è un momento difficile per il nostro Paese", ha ammesso il presidente Usa nel discorso radiofonico del sabato, "e spesso in questi momenti c'è chi cerca di cavalcare l'amarezza, di dividerci in base alle nostre differenze, di nasconderci quanto abbiamo in comune". "Ma in questo giorno", ha aggiunto, "ci viene ricordato che quando siamo al nostro meglio non cediamo a questa tentazione, ci alziamo uno affianco all'altro e combattiamo insieme". "Non permettiamo che a definirci sia la paura", ha chiesto Obama, "ma le speranze che abbiamo per le nostre famiglie, per la nostra nazione, per un futuro migliore". Il presidente ha promesso che "l'America non esiterà mai nella difesa della nazione" nello spirito dell'11 settembre che "non è la capacità umana di fare il male ma la capacità umana di fare il bene, non è il desiderio di distruggere ma l'impulso a salvare".

NAPOLITANO - "L'anniversario dei devastanti attacchi terroristici che colpirono New York e Washington l'11 settembre di nove anni fa, è l'occasione per rinnovare l'espressione della fraterna vicinanza dell'Italia all'amico popolo americano, duramente provato da una violenza vile e ingiustificabile". Lo scrive il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione dell'anniversario degli attacchi terroristici, rivolgendosi a quanti, familiari delle vittime, autorità e cittadini, parteciperanno alle diverse cerimonie della giornata odierna negli Stati Uniti, in Italia e negli altri paesi.
Esprimendo "i suoi sentimenti di autentica solidarietà", Napolitano ha aggiunto che "i terribili attentati sul suolo americano sono stati purtroppo seguiti da altri attacchi parimenti distruttivi che hanno colpito città europee, africane e asiatiche. La comunità internazionale ha tuttavia saputo reagire con fermezza nella consapevolezza della necessità di contrastare il terrorismo in tutte le sue forme e di opporre un fermo rifiuto ad ogni manifestazione di violenza, sempre e comunque inaccettabile in quanto nemica della pace, delle libertà fondamentali, della dignità della persona umana e del diritto alla vita".

VICENDA MOSCHEA - A New York previsti anche due raduni: uno dei sostenitori della moschea vicino a Ground Zero, uno di chi non la vorrebbe. E proprio intorno alla moschea si concentrano adesso le polemiche. Temendo che gli eventi possano creare malcontento tra i familiari delle vittime e tra gli esponenti politici, molti degli oppositori al progetto, tra cui i repubblicani Peter King e Gary Bernstein, hanno preso le distanze dal raduno anti-moschea organizzato dalla blogger e giornalista Pam Geller. All'evento è prevista invece la presenza del parlamentare olandese estremista Geert Wilders. Mentre hanno declinato l'invito l'ex presidente della Camera, Newt Gingrich, e l'attivista del Tea Party (la nuova destra americana) e moglie del giudice della Corte Suprema americana Clarence Thomas, Ginni.

PASTORE JONES - Il pastore cristiano integralista Terry Jones ha giurato in una intervista nella trasmissione 'Today' dell'emittente Nbc che la sua chiesa non brucerà "né oggi, né mai" il Corano come aveva previsto di fare, in occasione del nono anniversario degli attentati dell'11 settembre. Il reverendo si è trasferito oggi dalla Florida a New York, dove intende incontrare l'imam che ha promosso la costruzione della moschea. Jones, che punta ad ottenere un impegno a spostare il luogo in cui sorgerà la moschea, aveva dato all'imam un ultimatum di due ore perché si mettesse in contatto con lui, ma quando è scaduto invano ha fatto sapere che non avrebbe dato fuoco al Corano, almeno non l'11 settembre. L'imam Feisal Abdul Rauf, da parte sua, ha fatto sapere che non ha in programma incontri con il pastore, ma si è detto disposto a vedere chiunque abbia "un serio impegno per la ricerca della pace".

                                                                                                   Fonte:

IL TEMPO - Via libera al GP di Roma, si partirà nel 2012

Flamini annuncia l'accordo siglato con Ecclestone. Le monoposto correranno nella Capitale per cinque anni. "Il mese giusto per disputare la gara sarebbe agosto". LEGA CONTRO LA CAPITALE.
Tanto rumore per nulla.

Quando si dice «parlare di corda a casa dell'impiccato». Mentre sul circuito di Monza le monoposto di Formula Uno sfrecciavano per le prime prove del Gran Premio d'Italia in programma domani, dall'altra parte del paddock Maurizio Flammini e Bernie Ecclestone mettevano a punto l'accordo per il Gran Premio di Roma che in molti continuano, erroneamente, a mettere in contrapposizione proprio con la gara di Monza.  Non sarà così. La notizia comunque ora è ufficiale: il Gran Premio di Roma si farà per cinque anni a partire dal 2012 (2013 se l'iter burocratico dovesse dimostrarsi più complesso del previsto). A confermare le indiscrezioni lo stesso Flammini che, al termine dell'incontro con l'eccentrico patron della Formula Uno al quale era presente anche Riccardo Bossi figlio del numero uno della Lega, ha spiegato i dettagli dell'accordo. «Siamo pronti, o quasi. Dipende dall'iter del progetto che abbiamo presentato al Comune di Roma - ha spiegato Flammini - e se il Consiglio comunale lo avrà approvato entro dicembre di quest'anno, si partirà entro il 2012. Altrimenti tutto slitterà di 12 mesi».

Era il via libera che si aspettava per iniziare le grandi manovre organizzative che erano comunque in qualche modo già partite dopo la presentazione in Campidoglio del progetto qualche mese addietro. Flammini non nasconde la soddisfazione per l'approvazione di Ecclestone apparso impaziente di portare il suo «giochino» nella capitale (ha già depositato quasi trenta marchi registrati per l'evento) per una gara che non si chiamerà più Gran Premio dell'Eur come ipotizzato all'inizio, ma proprio Gran Premio di Roma. Decisione che spazza via anche gli ultimi dubbi sul dualismo con Monza che resterà il Gran Premio d'Italia (quest'anno giunto alla sua 81esima edizione): anche se l'attuale contratto tra Ecclestone e Monza, caso strano, scade proprio nel 2016. «Non Gran Premio d'Italia - ha sottolineato Flammini - perché questo avvenimento è legato indissolubilmente al circuito di Monza e lo stesso Bernie mi ha confermato che questa corsa resterà». Come dire basta alle polemiche che cercano solo di creare danno a Roma e non si preoccupano invece di rilanciare un evento che già in passato aveva rischiato di essere cancellato dal calendario della Formula Uno. Ma Flammini continua per la sua strada e pensa al concreto: al risvolto che l'evento F1 a Roma avrà per la popolazione della Capitale e alle date più adeguate per collocare il Gran Premio.
«L'83% della popolazione dell'Eur - ha detto l'imprenditore - è favorevole alla disputa del Gran Premio di Roma e a livello cittadino la percentuale è ancora più alta. Le polemiche contro il nostro progetto, che prevede tra l'altro la riqualificazione dell'area degradata di piazza delle Tre Fontane con la costruzione di una cittadella dello Sport, sono assolutamente pretestuose e fomentate da una minoranza rumorosa». Il periodo giusto sarebbe, ovviamente il mese di agosto: meglio verso la fine in maniera di consentire alla carovana della F1 di restare in Italia e poter poi dirigersi verso Monza per il Gp d'Italia in programma in genere nella prima settimana di settembre. Flammini conferma. «Sarebbe perfetto, perché in quel periodo la città le attività legate al turismo lavorano solo al 40% e l'80% degli abitanti dell'Eur sono in ferie». Tutto pronto quindi, non resta altro che lavorare sodo e mettere pressione sulle istituzioni che sono però sembrate reattive sull'evento. Bisogna stringere i tempi per approvare il progetto prima della fine dell'anno e riuscire a far sbarcare la Formula Uno già nel 2012. Poi ci sarà solo da aspettare il primo semaforo verde: e il sogno sarà divenuto realtà.

giovedì 9 settembre 2010

VIVISEZIONE, MPI: A ROMA A RISCHIO MIGLIAIA DI CANI


"Con l'approvazione della nuova normativa europea sulla vivisezione, anche a Roma saranno a rischio migliaia di cani, non solo randagi ma anche quelli abbandonati nei canili".
Lo dichiarano in una nota Fabio Sabbatani Schiuma e Massimo Bertollini, rispettivamente coordinatore regionale e viceresponsabile nazionale dell'Ufficio 'diritti degli animali' del 'Movimento per l'Italia-PdL'.
"Nutriamo - conclude la nota - forti perplessità sulla scelta del Parlamento europeo e non crediamo che il progresso scientifico possa spiegare e motivare le crudeltà a cui saranno sopposti migliaia di animali.
In Italia, fortunatamente, c'era una certa salvaguardia, ma così si rischia di ritornare indietro di anni, vanificando i progressi fatti in questo campo."

mercoledì 8 settembre 2010

Linea dura della Cassazione

Linea dura della Cassazione per chi perseguita il proprio ex con messaggi minacciosi anche su Facebook. La Sesta Sezione Penale ha confermato una custodia cautelare ai domiciliari, disposta dal Tribunale di Potenza, nei confronti di un ragazzo accusato di 'atti persecutori' (stalking) nei confronti della ex fidanzata, perchè, non rassegnato alla fine della relazione, le aveva scritto messaggi minacciosi sulla bacheca del social network, arrivando a postare anche un video di un rapporto sessuale avuto con lei. 

"Continui episodi di molestie, consistiti in telefonate, invii di sms, messaggi di posta elettronica e tramite Facebook, anche nell'ufficio dove lei lavorava" avevano portato il Tribunale di Lagonegro nel febbraio 2010 a disporre la custodia cautelare in carcere per l'uomo dopo la denuncia della ragazza.
In riforma del provvedimento, poi, il Tribunale di Potenza aveva tramutato il carcere in arresti domiciliari. L'amante, non rassegnato, aveva anche minacciato il nuovo compagno della ex spedendogli fotografie di rapporti sessuali della sua precedente relazione.
Invano l'indagato ha fatto ricorso in Cassazione contro l'ordinanza del Tribunale di Potenza: i Supremi Giudici, infatti, con la sentenza n. 32404, hanno confermato il provvedimento ritenendo tali comportamenti "minacciosi e molesti" e "gravi indizi di colpevolezza" anche i messaggi su Facebook, che avevano creato nella vittima "uno stato d'animo di profondo disagio e paura in conseguenza delle vessazioni patite".
Qualche settimana fa la Cassazione si era pronunciata su un caso di molestie avvenute tramite mail. In questa sentenza, la Corte aveva articolato una distinzione tra molestie avvenute via telefono, da quelle avvenute attraverso la posta elettronica, ritenute meno gravi, mancando l'immediata interazione.

martedì 7 settembre 2010

Proprietà Industriale - Marchi e Brevetti

Titolo: DECRETO LEGISLATIVO 13 agosto 2010, n. 131
Descrizione:
Modifiche al decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30, recante il codice della proprietà industriale, ai sensi dell'articolo 19 della legge 23 luglio 2009, n. 99
Tipo:Decreto legislativo
Numero: 131
Data: 13 Agosto 2010
Data pubb.: 18 Agosto 2010
Gazzetta N. 192
Gazzetta Spec. 195

SINTESI  - Studio Service - Marchi e Brevetti

MODIFICHE AL CODICE DELLA PROPRIETA' INDUSTRIALE
Previsto che in caso di diritto appartenente a più soggetti, la presentazione di domande può essere effettuata da ciascuno di tali soggetti nell'interesse di tutti.
Previsto che non possono essere registrati come marchio d'impresa i segni identici o simili ad un segno già noto come marchio o segno distintivo di prodotti o servizi fabbricati o comunque già da altri registrato nello Stato o con efficacia nello Stato e quelli privi di carattere distintivo.
Possono ottenere registrazioni di marchio anche le amministrazioni dello Stato, delle regioni, delle province e dei comuni, compreso quello effettuato con la concessione di licenze e per attività di merchandising, i proventi dovranno essere destinati al finanziamento delle attività istituzionali o alla copertura degli eventuali disavanzi pregressi dell'ente.
Per un marchio internazionale designante l'Italia, per il quale l'Ufficio italiano brevetti e marchi ha espresso un rifiuto provvisorio, questo costituisce conferma definitiva della tutela in Italia della registrazione internazionale.
Previsto che non si possono registrare disegni o modelli con caratteristiche contrari all'ordine pubblico o al buon costume o che costituisce utilizzazione impropria per la protezione della proprietà industriale, oppure di segni, emblemi e stemmi che rivestono un particolare interesse pubblico nello Stato.
Previsto che non possono costituire oggetto di brevetti i metodi per il trattamento chirurgico o terapeutico o di diagnosi applicati del corpo umano o animale e le varietà vegetali e le razze animali ed i relativi procedimenti essenzialmente biologici di produzione.
Previsto che il brevetto europeo rilasciato per l'Italia conferisce gli stessi diritti ed è sottoposto allo stesso regime dei brevetti italiani a decorrere dalla data in cui è pubblicato nel Bollettino europeo dei brevetti.
Stabilita una retribuzione, se non è prevista, in compenso dell'attivita' inventiva, se l'invenzione avviene nell'adempimento di un rapporto di lavoro, i diritti appartengono al datore di lavoro, ma all'inventore, oltre al diritto di essere riconosciuto autore, spetta un equo premio, qualora si ottenga il brevetto o si utilizzi l'invenzione in regime di segretezza industriale.
La facoltà esclusiva attribuita dal diritto di brevetto non si estende:
agli atti compiuti in ambito privato ed a fini non commerciali,
agli studi e sperimentazioni diretti all'ottenimento, anche in paesi esteri, di un'autorizzazione all'immissione in commercio di un farmaco,
alla preparazione di medicinali nelle farmacie su ricetta medica, e ai medicinali così preparati, purchè non si utilizzino principi attivi realizzati industrialmente.

domenica 5 settembre 2010

FLI, BLITZ DI RIVA DESTRA: IN AFFITTO A OFFSHORE VECCHIA SEDE DI AN

"Via della ...Scrofa trasformata in Rue Princesse Charlotte, Tulliani sul citofono" -
ROMA, 5 SETT. "Una targa stradale 'Rue Princesse Charlotte, gia' via della Scrofa', un cartello 'Affittasi ex sede di Alleanza Nazionale, solo societa' offshore, prezzi modici, rivolgersi a Gianfranco ed Elisabetta' sul portone principale e una strisciolina adesiva con scritto 'Tulliani' sul citofono: questa la coreografia messa in scena da 'Riva Destra' in occasione del discorso odierno dell' ex segretario di An, Gianfranco Fini, a Mirabello: racconti la verita'".
Lo comunica una nota del movimento 'Riva Destra'.
"Alle 14 di oggi - continua la nota - una ventina di militanti militanti di 'Riva Destra', tutti ex tesserati di An, hanno dato vita ad un sit in simbolico a pochi metri dalla storica sede, prima del MSI, poi di AN stessa, con uno striscione "Via della Scrofa non FINIRA' al COGNATO". Tre di loro, Paola Marraro, Lorenzo Loiacono e Riccardo Corsetto, hanno raggiunto il luogo ed apposto i cartelli, poi sequestrati dalle forze dell'ordine, della protesta provocatoria contro la verita' malcelata sull'immobile di Monte Carlo, destinato alla comunita' di destra dalla vedova Colleoni e finito per diventare la residenza a prezzi stracciati del cognato del Presidente della Camera, dopo un misterioso giro di societa' offshore'.
'Riva Destra' - conclude Fabio Sabbatani Schiuma, fondatore del movimento - nacque come comitato per 'Fini Sindaco' nel '93, durante l'allora sfida proprio contro Francesco Rutelli, e si trasformo' poi nel primo circolo di Alleanza Nazionale: Fini sta ora svendendo tutto per la sua smodata ambizione, dando vita a un movimento che fa dell'antiberlusconismo il suo collante. Vuole piu' democrazia nel PdL? Lui che non faceva celebrare congressi in AN, che faceva apprendere dai giornali la linea politica e la proposta del voto agli immigrati, che chiamava 'metastasi' le correnti e che bandiva ogni voce fuori dal coro, deferendo in due ore ai Probi Viri con proposta di espulsione chi, come me, nel 2007 lascio' il gruppo in Campidoglio di AN per aderire a quello Misto, in dissenso dal partito.
Direbbe Toto': 'ma mi faccia il piacere'.

venerdì 3 settembre 2010

Nuovo Codice della Proprietà Industriale

Entra in vigore oggi il nuovo Codice della proprietà industriale per la tutela di marchi e brevetti. L’obiettivo è di rendere coerente il quadro normativo, orientandosi verso la disciplina dell'Unione.
La protezione di marchi e brevetti beneficerà di un quadro normativo più chiaro e di strumenti atti a garantire decisioni rapide ed allo stesso tempo giuste e non speculative. Questa è la promessa del nuovo Codice della proprietà industriale, ovvero del decreto legislativo 131/2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 192 del 18 agosto scorso, che entra in vigore proprio nella giornata odierna.
La linea guida per lo sviluppo del Codice è stata quelli di uniformare tutti i provvedimenti sul tema in un unica norma, allineandola a quelle che sono le prospettive e le aspettative dell'Unione Europea.
Diverse le novità significative, come quelle riguardanti l'introduzione dell'azione di accertamento negativo, una misura per chi produce beni o servizi che potenzialmente potrebbero violare qualche brevetto.
Si tratta di un azione, realizzabile anche in via d'urgenza, attraverso la quale sarà possibile richiedere una valutazione preventiva per accertarsi dell'assenza di una violazione di brevetto.
Il nuovo codice ha inoltre apportato alcune modifiche in materia industriale sul tema del segreto aziendale che i dipendenti devono rispettare circa le procedure interne all'azienda, con l'obiettivo principale di ridurre le cause pretestuose avviate dopo la conclusione del rapporto lavorativo.
Gli altri aspetti coinvolti riguardano le nuove tecnologie e in particolare le biotecnologie e gli Ogm a uso alimentare, per le quali è stato definito il perimetro di applicabilità dei brevetti e i limiti di legge sulle attività di laboratorio.

October Cup 2010#links

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mercoledì 1 settembre 2010

Alimenti e sofisticazioni !

Comunicato di Vincenzo Donvito 30 agosto 2010 16:47


Ultimamente, sulla sicurezza degli alimenti se ne stanno vedendo di tutti i... colori. Siamo partiti dalla mozzarella blu, poi la ricotta rossa, il pollo fluorescente, di nuovo la mozzarella a pallini rossi, poi il pesto che da rosso diventa verde e, infine, siamo approdati alla mozzarella rosa. Nel frattempo, siccome in merito spesso le autorita' navigano a vista, non ci sono risposte che ci rassicurino tranne una sui pallini rossi che ci ha detto che non fanno male anche se sono dovuti a cattiva conservazione, e un'ipotesi di un bimbo che aveva scritto coi pennarelli sulle gracili confezioni delle mozzarelle poi divenute blu... in alto mare.
Sempre nel frattempo, com'era prevedibile visto il clima diffuso di esaltazione delle pene e delle carceri ad ogni livello, le uniche proposte che vengono avanzate riguardano un aumento delle pene per chi si e' reso responsabile di queste presunte contraffazioni.
Evidentemente l'esperienza non insegna nulla. Basterebbe che chi dice di essere convinto che una multa piu' salata o la sospensione/ritiro delle autorizzazioni aziendali alla produzione sarebbero un toccasana, si ricordasse di quanto accade, per fare un esempio eclatante, col codice della strada: le norme ci sono e non vengono rispettate e fatte rispettare; tutti se ne rendono conto e, puntualmente, invece di fare investimenti per maggiori sistemi e personale di controllo, il legislatore ci regala pene piu' severe... che scalfiscono i problemi solo marginalmente, continuando a mantenere in piedi la piu' ampia e organizzata macchina di morte del nostro sistema moderno, la mobilita' privata.
Cosi' si vuole anche per i “colori impropri” di cio' che mangiamo? Nel caso, i delinquenti si organizzeranno meglio e presteranno maggiore attenzione a sistemi di contraffazione meno evidenti, piu' sicuri (per loro) e meno individuabili. La scienza e le conoscenze sono all'altezza di questo, perche' non dovrebbero farlo? Aziende che vivono sulla contraffazione esistono per questo, una loro conversione per la paura di “essere chiuse” o per una multa piu' salata, e' impensabile. Il crescente impoverimento della popolazione chiede un mercato piu' economico dove le aziende di prodotti non-contraffatti tardano nel fare offerte... e i delinquenti, invece, sono pronti e strutturati per rispondere a questa esigenza.
Certamente e' piu' facile aumentare una pena che non investire in maggiori controlli, ma il legislatore si dovrebbe porre una domanda: a chi giova che io continui solo a farmi propaganda e non affronti il problema alla radice? Domanda che -comprendiamo visto lo stato delle nostre istituzioni- difficile ad essere posta in modo diverso, ma noi siamo ottimisti.....

Nuovo Corso Vini !

domenica 22 agosto 2010

Onestà, Lealtà, Rispetto

Sono decisamente amareggiato, le continue offese tra tifosi di squadre, che dovrebbero essere avversari da battere e non nemici da uccidere, le parole di odio, gli insulti gratuiti, i fischi sentiti, sia durante il minuto di silenzio per la morte di Francesco Cossiga che durante l'esecuzione dell'Inno di Mameli, in occasione della partita Inter-Roma, mi fanno pensare ad un futuro senza sorrisi; mi auguro che le istituzioni riprendano in mano la situazione, punendo seriamente chi offende il vivere civile e ricordando il tempo in cui le, molestie, le offese e le persecuzioni erano reati chiari e perseguibili, quando il popolo sapeva a chi rivolgersi ed Ministeri si chiamavano col nome Italiano e non in inglese. :-(

giovedì 19 agosto 2010

Madre Teresa, centenario della nascita.

Tutto il mondo la ricorda. In Kosovo l'anno di Teresa.

(ANSA) - CITTA' DEL VATICANO, 19 AGO - Una serie di eventi - messe, veglie, convegni, in tutto il mondo - per il centenario della nascita di Madre Teresa di Calcutta. Era nata a Skopje, in Macedonia, il 26 agosto 1910 e morta a Calcutta il 5 settembre del 1997. Nata da genitori di etnia albanese, la beata verra' ricordata il 26 agosto a Skopje - riferisce la Radio Vaticana - con una sessione del Parlamento macedone, cui seguira' la presentazione del Premio nazionale 'Madre Teresa'.

Roma Capitale :-(

Roma, ore 4 del mattino, torno a casa al termine di una piacevole serata passata con gli amici e vedo, su Viale degli Ammiragli, all'altezza del civico 103, che gli innaffiatoi delle aiuole centrali che non hanno mai funzionato dal 1969 (avete letto bene da 41 anni) improvvisamente sono partiti con getti d'acqua di circa un metro che allagano la strada, da corretto cittadino, quale credo di essere e nonostante il sonno, chiamo il numero ACEA 800130335 per segnalare il problema, risposta "non sono di nostra competenza chiami lo 060606" chiamo il numero indicato, risposta "non ce ne occupiamo noi chiami la polizia municipale". Mi sono arreso ed ho pensato ad una famosa frase di Mussolini : "Governare gli Italiani non è difficile è INUTILE". Il viale si sta allagando di acqua potabile, l'ACEA spende in pubblicità sul doveroso risparmio di Acqua ed io vado a dormire. Viva le Istituzioni !

martedì 17 agosto 2010

FRANCESCO COSSIGA CI HA LASCIATI !

Il Presidente Emerito della Repubblica Francesco Cossiga è morto al Policlinico Gemelli alle 13.18. L'ex capo dello Stato era ricoverato in terapia intensiva dal 9 agosto per una insufficienza cardio-respiratoria, e le sue condizioni si erano improvvisamente aggravate la scorsa notte.
PEGGIORATO NELLA NOTTE - Durante la notte il presidente emerito aveva mostrato un repentino e drastico peggioramento delle condizioni circolatorie che ha necessitato la ripresa di tutti i supporti vitali. Il bollettino medico diramato dal policlinico Gemelli di Roma poco prima del decesso sottolineava un quadro clinico "di estrema gravità".Il presidente emerito della Repubblica era ricoverato da lunedì 9 agosto presso il Centro di Rianimazione del Policlinico Universitario Agostino Gemelli a seguito di una crisi respiratoria. Nelle ultime 48 ore le condizioni di Cossiga avevano visto un lento ma significativo miglioramento, confermato dagli accertamenti medici. Poi il peggioramento nella notte da poco trascorsa.

Fonte :  IL TEMPO

mercoledì 11 agosto 2010

RIFORMA CODICE DELLA STRADA ESTATE 2010: le novita'

Scheda Pratica di Rita Sabelli
La riforma al codice della strada, diventata legge 120/2010, cambia molte cose sia in ambito sicurezza (guida sotto effetto di alcol o droghe, motorini truccati, etc.) sia in ambito amministrativo (notifica e pagamento multe, falsa intestazione dei veicoli, etc).


L'entrata in vigore della maggior parte delle modifiche' e' il 13/8/2010. Tuttavia alcune particolari disposizioni, come l'inasprimento di sanzioni per la guida sotto effetto dell'alcol o della droga, sono gia' in vigore dal 30/7/2010, giorno successivo alla pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale.

Per molte disposizioni, invece si attendono decreti ministeriali attuativi, con termini di emissione che decorrono dalla data di entrata in vigore della legge, quindi dal 13/8/2010.

Qui un sunto delle maggiori novita' in ordine di entrata in vigore.

lunedì 9 agosto 2010

Google acquista Slide Inc per 200 milioni di dollari.

Mountain View ha reso noto di aver acquisito la Slide Inc per una cifra si aggira sui 200 milioni di dollari, in questo modo Google dovrebbe riuscire ad acquisire le necessarie conoscenze tecniche per inserirsi con successo nel settore del networking sociale.
Il prossimo futuro svelerà se per Page e Brin l'acquisto di Slide Inc sia stato un buon affare o meno, di certo c'è che per ora tutte le incursioni di Google nelle reti sociali sono andate maluccio, lo testimoniano le esperienze di Orkut, Wave e Buzz.
Se le cose dovessero andare per il meglio, non sarebbe la prima volta che Mountain View riesce a fare con i soldi quello che le idee da sole non le hanno permesso, in questo caso l'ingresso di YouTube tra i servizi di Google è estremamente esemplificativo.
Il tempo in ogni caso stringe, Facebook e Twitter sembrano per ora essere le uniche due superpotenze del web sociale, e Google, a furia di grandi annunci che si risolvono in semplici tentativi, rischia di centrare l'obbiettivo quando sarà ormai troppo tardi e la moda del social networking sarà già passata.

mercoledì 4 agosto 2010

Liberalizzazione AutoMotoRiparatori e Ricambi

Il nuovo Regolamento UE 461/2010 interviene nel settore automobilistico, piu' precisamente nell'ambito degli accordi commerciali tra le imprese all'interno delle reti di distribuzione, liberalizzando, di fatto, il mercato dei pezzi di ricambio e dei servizi di riparazione post-vendita.

In vigore dal 1/6/2010, vieta di fatto gli accordi tra imprese che fanno parte di una determinata rete di produzione e distribuzione (legata ad un determinato marchio di autoveicoli) inerenti:
- restrizioni nella vendita di pezzi di ricambio a distributori indipendenti, ovvero non convenzionati e/o autorizzati dall'impresa produttrice;
- restrizioni nella vendita di pezzi di ricambio, attrezzature di riparazione e diagnostica o altre apparecchiature a distributori e riparatori autorizzati e/o indipendenti, nonche' agli utilizzatori finali, derivate da accordi tra fornitori di tali beni e venditori di autoveicoli.
- restrizioni alla possibilita' per il produttore di componenti auto di apporre il proprio marchio o logo sui componenti stessi o sui pezzi di ricambio originali.
Cio' significa che gia' dal 1/6/2010 dovrebbe essere possibile, per le officine non convenzionate con alcun produttore e non legate quindi ad uno o piu' marchi, accedere ai pezzi di ricambio originali fin'ora riservati alle officine autorizzate.
Conseguentemente le imprese produttrici non dovrebbero piu' poter condizionare la resa della garanzia post vendita all'utilizzo di officine convenzionate per i vari interventi di manutenzione e riparazione, compresi i tagliandi.
Non dovrebbe inoltre piu' esistere differenziazione tra i ricambi originali e quelli alternativi, magari con altro marchio, che siano comunque di qualita' equivalente (certificati tali da chi li produce).
Il cliente finale, quindi, dovrebbe sempre poter rivolgersi liberamente alle officine di sua scelta, senza vincoli contrattuali, usufruendo per i pezzi di ricambio di prezzi decisi dal mercato e non dai produttori.
Cio' anche nel periodo di validita' della garanzia contrattuale del produttore, senza che questa decada. Ci si riferisce ad interventi a pagamento, ovviamente, e quindi fuori-garanzia, perche' per usufruire di quelli gratuiti coperti dalla garanzia contrattuale sara' comunque necessario continuare a rivolgersi ai centri convenzionati col produttore.
Resta da verificare l'impatto che il nuovo Regolamento avra' sul mercato, le risposte dei produttori di auto, essenzialmente, e di tutte le imprese facenti parte della rete di distribuzione sottostante. Il tema e' aperto, al momento, ed ogni eventuale evoluzione sara' seguita e segnalata.

Fonte ADUC

giovedì 29 luglio 2010

IL VINO ITALIANO MOTORE DELLA RIPRESA

Il vino sarà il motore dell'export italiano.
Un interessante studio di BMPS
Il vino italiano sarà fra i motori della ripresa dell'export nazionale: lo afferma uno studio condotto dall'Area Research di Banca Mps, secondo cui il 2010 si è aperto con "il ritorno di un cauto ottimismo" sui mercati, grazie a una crescita delle esportazioni del vino made in Italy di oltre l'8% sia in termini di volume che di valore. A far segnare l'incremento più forte sono stati i paesi non europei (+16,4%), a fronte di un recupero più contenuto della Ue (+2,4%). Spicca il balzo della Cina, con un incremento in valore di oltre il 70%, come conseguenza del crescente ruolo del vino nella cultura alimentare cinese. In Asia il consumo del vino aumenta ad una velocità pari a 4 volte quella media mondiale, e tra il 2009 e il 2013 è prevista una crescita del 25%. "Fare sistema - afferma Bmps - mettersi insieme, attraverso ad esempio il modello delle reti di impresa, per affrontare i mercati, anche più lontani che presentano crescenti potenzialità di crescita, appare una delle opzioni più interessanti per le imprese". In Italia il settore vitivinicolo fattura 13,5 miliardi di euro all'anno, di cui 3,5 mld di export (la prima voce dell'export alimentare italiano), a cui si aggiungono circa 2 mld di indotto. (fonte Il Giornale)

Comunicati Stampa: Nuovo Corso di Enologia e Degustazione.

mercoledì 21 luglio 2010

ARRIVA SUL MERCATO IL MARCHIO DEI VIGNAIOLI INDIPENDENTI ITALIANI.

LE PRIME BOTTIGLIE SONO GIA’ SUGLI SCAFFALI DELLE ENOTECHE  
Sono appena sbarcate sul mercato le prime bottiglie che riportano in etichetta il marchio dei Vignaioli Indipendenti Italiani, a garanzia di genuinità e qualità. Ne dà notizia Costantino Charrere, il presidente della Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (Fivi) che raduna oltre 600 vignaioli, nell’assemblea annuale, tenuta nella Reggia di Colorno, nei giorni scorsi.
Il vignaiolo indipendente, sulla scia dei vignerons francesi, è colui che riunisce le tre fasi della coltivazione, della vinificazione in cantina e della commercializzazione del vino.
La Fivi, assieme alle consorelle dei vignerons francesi, portoghesi, spagnoli, sloveni, svizzeri, lussemburghesi e ungheresi è associata alla Cevi, la Confederazione Europea che è tra i protagonisti dei tavoli negoziali sul vino a Bruxelles.
A novembre la Fivi organizzerà il primo “Salone dei Vignaioli Indipendenti”, in cui i consumatori potranno fare la spesa direttamente dai produttori.

Nuovo Corso a Roma di Enologia e Degustazione.

giovedì 8 luglio 2010

Niente più D.O.C. ed I.G.T. ma solo D.O.P. ed I.G.P.

Come, giustamente, avevano preannunciato.


CITTA’ DEL VINO E OCM: NIENTE PIU’ DOCG, DOC E IGT MA SOLO DOP E IGP. “FORSE UNA CONDANNA A MORTE” PER NUMEROSE ED IMPORTANTI DENOMINAZIONI DEL BEL PAESE ENOICO, CON L’ENTRATA IN VIGORE DEL SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE DEI VINI PREVISTO DALLA COMMISSIONE EUROPEA.

“Di fronte all’allarmante silenzio da parte di Istituzioni nazionali, Regioni, Associazioni di categoria e Consorzi, ancora una volta sono le Città del Vino a chiedere l’apertura di un dibattito per salvare la nostra storica geografia enologica” era questo l’allarme lanciato dal Presidente delle Città del Vino Valentino Valentini, che aveva chiesto al Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia di intervenire sulla Commissione Europea per ritardare l’entrata in vigore della nuova classificazione, che è divenuta realtà dal 1° agosto 2009.

N.B.
La legge è operativa e siamo ormai a luglio 2010 e già si vedono, su molti scaffali, vini a marchio DOC ed a marchio DOP.

W LA CONFUSIONE !

La discussione è aperta per le possibili variazioni nell’elenco delle DOC, DOCG ed IGT che stanno confluendo (Tutte ?) delle nuove DOP ed IGP.
                                           
Studio Service
di G.Bertollini

Eccellenza a Roma - Post in Evidenza

Un magnifico Luca Rocconi intervistato sul Cantico dei Cantici. Decisamente "ILLUMINANTE".

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