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venerdì 10 luglio 2020

ROMA: Piano per il Turismo

                                                          


















ROMA
INTERVENTI A BREVE, 
MEDIO E LUNGO TERMINE

Oggi troppi Turisti che tornano a casa parlano male dell’Italia e di Roma, creando un danno gravissimo che fa dirottare su altre mete chi pensava ad un viaggio in Italia. DOBBIAMO farli tornare a parlar bene di noi, come facevano negli anni ’60 (dalle meravigliose Olimpiadi di Roma in poi).

DOBBIAMO VENDERE IMMAGINE E CORRETTEZZA !

Breve Termine
Decoro Urbano (Arredamento, Buon Gusto, Immagine) Pulizia e Manutenzione (AMA e ATAC) Servizi e Verde. (Ascensori, Scale Mobili, Panchine Ecc.).

Medio Termine
Reintroduzione di : “Manutentore”, “Vigile di Quartiere“ (collegato alla Centrale di Pronto Intervento per ogni urgenza) e “Bigliettaio” su tutti i Mezzi (sicurezza e oltre 3000 posti di lavoro a costo zero).  
Creare Assessorato al Turismo e alla Notte (se possibile 8x1000) con Telefono plurilingue H24 per ogni Informazione, (servizio che potrebbe essere delegato alle Pro-Loco) e dotandolo dei necessari poteri speciali con apposite Deleghe e Fondi per la Promozione.

Lungo Termine
Educazione Civica nelle Scuole Pubbliche e Private, con preventiva formazione degli insegnanti, per far crescere il numero di cittadini educati al rispetto degli altri. Corsi privati di Educazione all’Onestà ed alla Correttezza a tutti coloro che operano col pubblico, dagli addetti alla ristorazione, ai baristi, ai tassisti, ai negozianti, agli sportelli pubblici e privati di ogni attività
(Uffici Pubblici, Municipi, Banche, Poste ecc.).

Particolari attenzioni e controlli andranno posti nella cura del Tevere con dragaggi e pulizia continua, affidata ad apposita chiatta. Ripristino del Servizio di Linea con Biglietto ATAC-METRO e Stazioni con Chiosco di Sosta e Ristoro al coperto e spazio delineato all'aperto per posizionare Tavoli e Ombrelloni quando il Clima lo consente, (basterà installare i Tornelli metro nel galleggiante al Coperto per potersi imbarcare) massima attenzione sulle località balneari con inflessibile cura del Municipio X per la salvaguardia di Ostia ed il suo rilancio turistico.

                                     Giancarlo Bertollini  



Studio Stampa

martedì 8 gennaio 2019

Salute, Lavoro, Sicurezza e Formazione.

Il Comitato Unico di Garanzia:
tutela del lavoratore e promozione del benessere organizzativo

Il Comitato Unico di Garanzia: tutela del lavoratore e promozione del benessere organizzativo

articolo di Giacomo Guerriero La Legge 4 novembre 2010, n. 183 ha disposto la costituzione in tutti gli enti pubblici del “Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” denominato anche con la semplice sigla … Leggi tutto.
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Approfondimenti

Come va la Collaborazione tra Rls, Rspp e Medico competente


Come va la Collaborazione tra Rls, Rspp e Medico competente

articolo di Gabriella Galli
L’indagine condotta da Aifos (Associazione italiana formatori ed operatori della sicurezza sul lavoro), su livelli e modalità di collaborazione tra tre delle figure fondamentali della prevenzione aziendale, nasce dalla desiderio di comprendere se “il modello prevenzionale collaborativo”, introdotto dal D.Lgs. 626/1994 e ancor meglio definito dal D.Lgs. 81/2008, sia concretamente attuato nel mondo del lavoro nel nostro paese. Leggi tutto.
Metropolis: l'altra faccia di Industria 4.0


Metropolis: l'altra faccia di Industria 4.0

articolo di Paolo Gentile
Lavoro dipendente e lavoro autonomo: idealtipi e problemi di rappresentanza delle nuove forme di lavoro. Nelle industrie, tutto il lavoro che può essere tradotto in un algoritmo verrà affidato alle macchine, ai robot; all'uomo resteranno i compiti di ideazione di manutenzione e controllo, o quei lavori ausiliari che i robot non potranno svolgere o che non sarà conveniente affidare loro. Leggi tutto.
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Notizie da Inail

Autoliquidazione 2018-2019: rinvio del termine di pagamento dei premi

Autoliquidazione 2018-2019: rinvio del termine di pagamento dei premi

fonte: Inail

Rinviato al 16 maggio 2019 il termine per il pagamento dei premi in autoliquidazione 2018-2019 per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Leggi tutto.
Bando Isi Inail 2018

Bando Isi Inail 2018

fonte: Inail
L’Avviso pubblico Isi 2018 ha l’obiettivo: di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori … Leggi tutto.
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Strumenti

Lavoro più sano e sicuro a ogni età: strumento per la visualizzazione dei dati

Lavoro più sano e sicuro a ogni età: strumento per la visualizzazione dei dati

fonte: Eu-Osha

Questo strumento per la visualizzazione dei dati evidenzia i risultati principali di un progetto condotto dallʼEU-OSHA su richiesta del Parlamento europeo per comprendere che cosa significano salute e sicurezza sul lavoro (SSL) nel contesto dellʼinvecchiamento della forza lavoro dellʼUE. Leggi tutto.
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Formazione

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giovedì 6 settembre 2018

ASSOCIAZIONE SEALAND - TERRA MARE ET MARE TERRAS TERMINAT.

Chi Siamo
L’associazione no profit “ASSOCIAZIONE SEALAND” nasce a Roma nel 2018, per salvaguardare il lavoro di tutte le figure della Sicurezza privata e del settore della tutela personale, portuale e navale, terrestre nonché territoriale, così come nell'assistenza in sussidiarietà a fianco degli enti istituzionali preposti, anche nella protezione di hard e soft target ritenuti sensibili.

Tra gli obiettivi perseguiti, quello di promuovere:
- la formazione per accrescere le competenze e rendere i lavoratori più competitivi sul mercato, con particolare attenzione alle figure professionali addette alla tutela personale, per mare e per terra
-la cultura della sicurezza personale e Safety.

Possono iscriversi all'Associazione Sealand: 
Operatori Security, Addetti al Controllo, Operatori Sicurezza Aziendale, Guardie Giurate Particolari, Guardie Ambientali, Consulenti e Istruttori del comparto Security privata e istituzionale, cioè tutti coloro che si occupano di prevenire delitti e di vigilare sui beni e sulle attività umane di qualsiasi tipo. 
L’Associazione Sealand nasce da una speciale sinergia di un gruppo di esperti della Security con considerevole bagaglio di conoscenze teoriche e significativa esperienza professionale nell'ambito della sicurezza privata, acquisita collaborando professionalmente con figure della Security in varie parti del globo.
L’Associazione Sealand è un’associazione senza scopo di lucro, la cui finalità, dunque, è quella di promuovere azioni formative e culturali che mirano a creare professionisti di alto profilo per ottenere la migliore tutela del bene collettivo, la pace sociale e anche al fine di ridurre le ansie causate dalla diffusa percezione di insicurezza che ormai ammorba la nostra epoca. 

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sabato 9 dicembre 2017

Ingiustizie e Servizi Sociali !


Associazione DONNE PER LA SICUREZZA ONLUS
C.F. 97600100586  -  Tel. 388/1797411

COMUNICATO STAMPA
Se non stessimo parlando di persone e di mesi di vita sconvolti, potremmo liquidare la questione come nelle favole: tutto è bene quel che finisce bene, e vissero tutti felici e contenti.
Invece no.
Il Tribunale per i Minorenni di Trieste, grazie anche all’appassionata difesa dell’avv. Carla Panizzi di Pordenone e al sostegno dell’Associazione Donne per la Sicurezza Onlus di Roma con l'intervento costante e incisivo della vice presidente Roberta Sibaud che ha garantito la legalità nei rapporti istituzionali, ha finalmente ricongiunto una famiglia di San Vito al Tagliamento, composta da una mamma, un papà e due bambini, che i Servizi sociali coinvolti avevano troppo frettolosamente diviso.
Il Tribunale non può conoscere direttamente volti e situazioni e agisce, almeno in prima battuta, su segnalazione dei servizi sociali del territorio.
Così, un pomeriggio d’inverno, con un blitz degno di un set cinematografico, mamma e bimbi di 5 e 2 anni vengono caricati in auto e portati in una comunità lontano da casa, perché il padre risultava ai loro occhi pericoloso.
C’è voluto quasi un anno perché il Tribunale si convincesse che i bambini stavano bene a casa loro, non erano né abbandonati né maltrattati, avevano genitori fragili, ma perfettamente in grado di rispondere ai loro bisogni, se adeguatamente sostenuti.
E qui sta il punto: i servizi sociali devono sostenere, non sgretolare i nuclei familiari.
Già più di duemila anni fa, Qualcuno ricordava che sono i malati ad aver bisogno del medico, non i sani!
Le persone devono potersi rivolgere con fiducia ai servizi sociali, e se pure hanno qualche intemperanza, devono poter trovare qualcuno più “sano” di loro disposto a farsene carico.
Oggi a questa famiglia, e ai servizi territoriali, con la Sentenza esecutiva del Tribunale dei Minorenni di Trieste ha decretato il rientro a casa dei minori e della loro mamma, offrendo una occasione di riscatto. Speriamo la usino tutti al meglio.
Con l’augurio di non dover più essere spettatori impotenti di fronte ad azioni di questo genere, ci chiediamo chi ripaga i bambini per tutto questo?

Studio Legale Avvocato Carla Panizzi Cell. 335.8118561
Roberta Sibaud
Vice Presidente Associazione Donne per la Sicurezza Onlus Cell. 338.9916138

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giovedì 29 dicembre 2016

Siamo lieti di comunicarvi la pubblicazione da parte dell'INAIL (Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) dell'Avviso Pubblico Quadro ISI 2016 "Incentivi alle Imprese per la realizzazione di interventi in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro".

Sono finanziati gli interventi delle imprese volti a migliorare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, offrendo un importante sostegno a:
a. progetti di investimento;
b. bonifica da materiali contenenti amianto; 
c. adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale;
d. progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività.

Si tratta di un'importante opportunità per le aziende, soprattutto per quante devono adottare soluzioni per la costruzione di un efficace sistema di prevenzione dei rischi. Sono ammesse tutte le tipologie di impresa, anche quelle di tipo individuale, situate su tutto il territorio nazionale, purché iscritte alla CCIAA e in regola con i versamenti INAIL.

Si possono ottenere contributi a fondo perduto, che assicureranno una copertura fino al 65 per cento dell’investimento, per un importo massimo di € 130.000,00 (€ 50.000,00 per gli interventi di tipo d.), in regime de minimis.

Ogni impresa può presentare una sola domanda, con un solo progetto, di un unico tipo e per una sola unità produttiva (aperta al momento della domanda). Sono escluse le imprese che hanno ottenuto un provvedimento di ammissione al contributo per i bandi ISI 2013, ISI 2014, ISI 2015 e FIPIT 2014. Inoltre sono escluse le micro e piccole imprese agricole operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli.
Sono stati stanziati 244.507.756,00 Euro, suddivisi in budget per le varie regioni.

Il bando sarà aperto dal 19 aprile 2017, sino al giorno 5 giugno 2017. Si suggerisce di partecipare il prima possibile. 
Il referente aziendale per tale bando è il dott. Andrea Dell'Era. 
Per maggiori informazioni vi invitiamo a chiamarci. 
Studio Service di G.Bertollini 
TeleFax e Segreteria: 06.3972.1551
e-Mail: info@studioservice.com
Rimaniamo a disposizione per qualsiasi chiarimento in merito.

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lunedì 5 settembre 2016

COSA SERVE A ROMA !

  1) Pulizia (Strade e parchi da pulire, cassonetti da interrare). 
         (Questa è una soluzione possibile - Cliccate QUI !). 

  2) Manutenzione (Rifacimento strade con gestione del verde, impianti e centraline).
         (Questo è un suggerimento). 

  3) Sicurezza (Segnali con telecamere per controllo strade e squadre di pronto intervento).
         (Questa è la situazione stradale a Roma). (Qui la Criminalità dilagante).

  4) Controllo Bambini (Telecamere nelle materne, negli asili e nelle scuole elementari).
         (Qui un orrore che continua a ripetersi). 

  5) Assistenza Anziani (Telecamere nelle Case di Cura e nei centri Anziani).
         (Qui le orribili riprese). 

  6) Difesa di Commercianti, PMI, Turisti e Professionisti 
         (Controlli su abusivi e clandestini che operano indisturbati). 

  7) Trasporti Pubblici (Rimettendo i Fattorini, creeremmo posti di lavoro, tutti pagherebbero il biglietto, il conduttore non sarebbe solo, a vantaggio della sicurezza e probabilmente risparmieremmo sugli attuali costi tra: appalti, emettitrici, obliteratrici, manutenzione e controlli). 

  8) Ingresso nel Centro Storico (Non è accettabile che i residenti debbano pagare per poter rientrare a casa, per loro il Centro Storico deve essere gratuito). 

  9) Lotta agli Insediamenti Abusivi 
         (Clandestini, Rom, Baraccopoli ecc.). 

10) Risanamento, Sicurezza e vivibilità del TEVERE ! 

martedì 2 febbraio 2016

Sommario Rassegna Stampa di Martedì 2 febbraio 2016

Ambiente
ITALIA OGGI del 02/02/2016
pag. 32

Safety - Security - Sicurezza
ITALIA OGGI del 02/02/2016
pag. 29

Professioni
IL SOLE 24ORE del 02/02/2016
di ADRIANO MORAGLIO - pag. 43
ITALIA OGGI del 02/02/2016
di BEATRICE MIGLIORINI - pag. 35

Società e Imprese
IL SOLE 24ORE del 02/02/2016
pag. 15
L'UNITA' del 02/02/2016
pag. 10
ITALIA OGGI del 02/02/2016
pag. 32

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lunedì 23 novembre 2015

Allarme terrorismo. Quanto è sicura la capitale? Lo svelano su La7 esperti e polizia.

Allarme terrorismo. Quanto è sicura la capitale? Lo svelano su La7 esperti e polizia.Renzi sveglia! Bisogna agire subito e ripristinare i fondi che il governo ha tagliato alle forze dell'ordine e dare maggiore sostegno all'intelligence. Inoltre bisogna rafforzare le nostre frontiere: siamo la porta di ingresso in Ue, l'Italia è sottoposta a rischi maggiori. Servono maggiori controlli, controlli efficaci!MoVimento 5 Stelle Camera Beppe Grillo
Posted by Michele Dell'Orco on Domenica 22 novembre 2015
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venerdì 20 novembre 2015

ALLERTA 2 ?!?! GOVERNO TRAGICOMICO !

Incredibile questo servizio di La7! Contro l'Isis armi vecchie e auto a pezzi!La polizia non ha automobili, armi e dotazioni di sicurezza adeguate. Ringraziate Renzi e Alfano...  Il M5S invece sta chiedendo, nella legge di stabilità, di assumere agenti e dare più risorse alle forze dell’ordine.MoVimento 5 Stelle Camera Beppe Grillo
Posted by Michele Dell'Orco on Giovedì 19 novembre 2015

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domenica 19 aprile 2015

Sicurezza nei trasporti - la tecnologia ICT può eliminare i rischi dovuti alla follia? di Roberto Vacca.

Forse il disastro dell’aereo German Wings è stato causato dalla follia del co-pilota. Una intelligenza artificiale sovrapposta al  pilota automatico avrebbe potuto evitarlo? 

L’ingegneria dei sistemi detta la regola "Don’t cater for extremely low probability events” = Non dotare il sistema di funzioni mirate a gestire eventi di probabilità estremamente bassa". 
La follia di un pilota ha probabilità evanescente. Può manifestarsi in tempi minimi - nei quali un sistema sofisticato potrebbe essere inadeguato a reagire. In alcuni anni in tutta Europa è accaduto che non vi sia stato nemmeno un incidente  mortale in TUTTI i voli di linea. Un sistema di supervisione e sicurezza contro evento improbabilissimo come la follia suicida di un pilota, possiamo immaginarlo - ma se tentiamo di dotarlo di funzioni di giudizio sui comandi, le intenzioni, o le reazioni a emergenze poco prevedibili, rendiamoci conto che tenteremmo di costruire un sistema di controllo di una complicazione tale da impedire di capire, giudicare, “override” in tempo le decisioni che il sistema prende in frazioni di secondo. Avere buone intenzioni non basta, occorre capire che la complessità molto spinta è già in se una fonte di rischio. Queste considerazioni si applicano anche ai treni ad alta velocità e alle auto self drive di cui si parla tanto. Sono argomenti seri di cui non si può parlare in un articolo e tanto meno in un chat improvvisato o in un tweet.
Calma e riflessione, facciamo discutere gli esperti e critichiamoli col tempo necessario. 
Taluno sostiene che andrebbe azzerato ogni rischio. È questo un sintomo grave dell'ignoranza diffusa sui rischi e sui modi per difendersene. Così proponendo un fine impossibile, si disinforma il pubblico, mentre, invece, la sicurezza sta aumentando di continuo in quasi ogni settore. È certo bene istituire anche  bilanci rischi/benefici. I benefici si quantificano in termini di assorbimento di overhead e utile prodotto. I rischi si valutano come prodotto del danno per la probabilità che si verifichi. Il danno è definito come l'onere che un'azienda sopporta per risarcire clienti o terzi che hanno subito traumi, menomazioni o danni alle cose a causa di malfunzione di prodotti dell' azienda. Certo la malfunzione deve essere almeno colposa. Si deve dimostrare, cioè, che non è stata resa impossibile, mentre avrebbe potuto esserlo. L'entità massima del danno si può prevedere in casi semplici, ad esempio in base all'energia totale che può essere rilasciata in tempi brevi: dalla conflagrazione di combustibili immagazzinati o trasportati, dalla fuoriuscita di acqua contenuta in un bacino, dall'energia cinetica di masse in moto (veicoli) in caso di collisioni.
Però l'energia (meccanica o elettrica) che basta a uccidere un uomo è di minime frazioni di Wattora: dunque i meccanismi di rischio sono più importanti delle quantità in gioco.   
Una regola empirica suggerisce di non considerare rischi di morte nella popolazione di un paese che  siano inferiori a una  morte/anno per ogni milione di abitanti, né rischi occupazionali inferiore a una morte/anno per ogni 100.000 lavoratori. Per l'Italia queste cifre sono rispettivamente 57 e 200. Per confronto ricordiamo che in Italia (2009) ogni anno muoiono circa 5.000 persone in incidenti di traffico, circa 12.000 per cadute, 200 di AIDS e 165.000 di cancro. Per accumulare una probabilità di morte di uno su un milione è necessario, quindi, un tempo di 4 giorni per incidenti di traffico e 1,7 per cadute. Questo tempo cresce a 2 mesi per l'elettrocuzione, a 2 anni per la morte causata dal fulmine e 4 anni per la morte causata dalla puntura o dal morso di un animale.
Il pubblico capisce poco i rischi. Esempio:  i viaggi in auto sono più pericolosi di quelli in aereo. In Italia dal 1972 al 2008 il numero di  morti in incidenti di traffico è calato del 65% (nel '72 i morti erano 14.000). Anche i decisori aziendali e pubblici capiscono poco i  rischi. Pochi sanno calcolare la probabilità di morire volando 100.000 volte  e supponendo che in ogni volo la probabilità sia 1 su 100.000. 
(È  solo  il 63,2% = 1 - 0,99999 alla centomillesima potenza).
La percezione soggettiva dei rischi rispecchia realtà distorte. Si investono cifre  enormi per  ridurre rischi già  bassi, come  quello delle radiazioni nucleari in centrali e centri di ricerca. Si investono cifre alte per ridurre le morti  in incidenti stradali. Si investe poco contro il cancro e nulla per evitare le morti dovute a cadute. I rischi industriali calano rapidamente, ma non lo si nota proprio perché sono bassi e continuano a ridursi. 
I rischi sistemici  più complessi  (blocchi dei sistemi  di  trasporto, energia, comunicazioni) sono difficili da valutare e neutralizzare.
La complessità enorme e crescente rende difficile progettare la sicurezza nei sistemi prevedendo ogni condizione futura di funzionamento. La sfida tecnica e teorica è appassionante. Sarebbe vitale accettarla e vincerla, ma non abbiamo soluzioni da manuale: occorre inventarle.
Vanno integrati i progetti dei vari sistemi valutando i rischi di ciascuno e la loro trasmissione tra aree fisiche e settori. Vanno addestrati utenti e operatori a riconoscere emergenze impreviste e a reagire adeguatamente. Vanno ottimizzate le comunicazioni per ottenere monitoraggio e controllo intersistemico e va reso trasparente il software di controllo onde distinguere se i guasti hanno origine nello hardware, nei canali di comunicazione o nel software. A tal fine va analizzata la storia di tutti i blackout, le crisi sistemiche, le emergenze dovute ad atti terroristici e vandalici. 
Su questa base vanno formulati scenari quantitativi dettagliati. Vanno sviluppati, analizzati criticamente e validati modelli matematici dell’interdipendenza fra sistemi e della proliferazione di guasti, emergenze e interruzioni dei servizi. E’ compito arduo e critico: alcune variabili non sono note o si presentano in modo casuale. I meccanismi possono essere arguiti, non calcolati. 

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