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mercoledì 26 gennaio 2011

Una novità importante per gli studi professionali introdotta dal nuovo C.A.D.

Studi professionali: da oggi la PEC ha valore giuridico
di Noemi Ricci
Martedì 25 gennaio 2011
Atti e documenti inviati tramite PEC hanno lo stesso valore legale e giuridico di quelli inviati in formato cartaceo. Una novità importante per gli studi professionali introdotta dal nuovo Cad.
In vigore le ultime novità sulla Posta Elettronica Certificata: da oggi, martedì 25 gennaio, diventa ufficiale la completa equiparazione tra atto notificato via posta ordinaria o PEC (trasmissione del documento informatico). Lo prevede il nuovo Codice dell'Amministrazione Digitale (CAD) dopo le modifiche introdotte dal decreto legislativo 235/2010.
Un'opportunità per gli studi professionali che potranno rendere effettive azioni legali, ricorsi o impugnazioni inviando l'atto di controparte tramite casella di posta certificata, a tutto vantaggio di costi e tempistiche.
La casella PEC, infatti, è capace di attestare legalmente l'avvenuta ricezione in termini di data e ora di trasmissione, tra l'altro opponibili ai terzi se realizzate secondo le disposizioni del Dpr 68/2005.
Atti, documenti e fatture, possono quindi essere inviati telematicamente preservando la propria rilevanza processuale e il valore legale e giuridico, in tutto e per tutto pari a quelli riconosciuti se trasmessi a mezzo raccomandata o tramite ufficiale giudiziario.
Dal punto di vista della ricezione della posta certificata, i benefici consistono nella possibilità di mettere in atto la conservazione sostitutiva, risparmiando ancora una volta tempo e costi legati alla gestione e al reperimento delle informazioni.
Vantaggi che i dottori commercialisti, ad esempio, possono sfruttare per realizzare un processo gestionale interno di conservazione a norma dei documenti contabili e fiscali dei clienti che, se certificato da un conservatore accreditato presso DigitPa (articoli 44 e 44-bis del nuovo CAD) garantiranno una maggiore valenza probatoria ai documenti conservati nei confronti dell'Agenzia delle Entrate.
Ricordiamo infine che l'articolo 16, commi da 6 a 11, del decreto legge 185/2008 prevede l'obbligo per imprese, professionisti iscritti agli albi e pubbliche amministrazioni di dotarsi di una casella di posta elettronica certificata. L'elenco degli indirizzi Pec è disponibile per la consultazione in maniera libera e senza oneri.

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

giovedì 3 dicembre 2009

eGovernment: la Posta Elettronica Certificata è ormai un obbligo.

La PEC (Posta Elettronica Certificata) è ormai un obbligo per tutti i professionisti italiani. Nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Palazzo Vidoni, il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta ha ricordato che dal 29 novembre è infatti scaduto il termine entro il quale i professionisti avrebbero dovuto comunicare ai propri Ordini e collegi il loro indirizzo di Posta Elettronica Certificata (ex comma 7 dell’art.16 della Legge n.2/2009).
L'obiettivo della PEC è quello di semplificare i rapporti fra i professionisti e la Pubblica Amministrazione , riducendo tempi e costi delle comunicazioni. In particolare la PEC permette di dare a un messaggio di posta elettronica lo stesso valore di una raccomandata con avviso di ricevimento. Grazie ad essa i professionisti possono gestire le comunicazioni ufficiali con gli Enti di Previdenza e, in generale, con la Pubblica Amministrazione centrale (indagini finanziarie con il Fisco, concorsi, ecc.) e con le Pubbliche Amministrazioni locali; inviare e ricevere contratti e fatture; sostituire le raccomandate A/R e tutti quei documenti che possono essere utilizzati in via legale (es. lettere di sollecito crediti, lettere di diffida, ecc.).
I circa due milioni di professionisti italiani che utilizzano la PEC sono gli apripista di questa iniziativa di informatizzazione e di digitalizzazione rivoluzionaria del Ministro Brunetta che già nei prossimi mesi sarà estesa anche a tutti i cittadini. A partire dal 2010 questo strumento verrà infatti utilizzato gratuitamente dalle nuove imprese, dai cittadini che ne faranno richiesta per dialogare con la Pubblica Amministrazione nonché dalle stesse Pubbliche Amministrazioni (che attiveranno una casella PEC per ogni registro).
Al fine di supportare i professionisti, i cittadini, le imprese e le Pubbliche Amministrazioni, il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione ha anche attivato il numero verde 800.254.009 per risolvere dubbi e chiarimenti sugli obblighi, sulle caratteristiche e sulle funzionalità della PEC. Il servizio è svolto da Linea Amica, il contact center della P.A. gestito dal Formez.

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