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venerdì 1 febbraio 2019

Uniamo tutte le nostre forze o non ci salveremo !

martedì 22 gennaio 2019


Situazione Italia-Euro !

Governo, sempre Forte con i Deboli e sempre Debole con i Forti ! 
I conti sono destinati a peggiorare sempre fino al nostro fallimento, anche dissanguando completamente il popolo (e lo stanno facendo).
Se non siamo TITOLARI della Moneta non possiamo guidare ne inflazione, ne svalutazione. 
I SOLDI LI STIAMO COMPRANDO DA UN PRIVATO E NON POTREMO MAI PAGARLI PERCHÉ IL FORNITORE APPLICA UN TASSO CHE DOVREMMO PAGARE CON ALTRI SOLDI STAMPATI CON ALTRO TASSO ! 
Se poi si preferisce far finta di non capire, tentando di dare la colpa sempre all'avversario politico e mai al meccanismo perverso che ha una precisa DATA di inizio e delle chiare FIRME sugli accordi, possiamo solo augurarci di morire presto per abbreviare l'agonia !

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giovedì 9 novembre 2017

Uno Studio Legale di Altissima Professionalità !

Lo Studio Legale Paolelli e Teodori si caratterizza da oltre dieci anni come un efficiente organismo altamente qualificato, armoniosa sintesi di percorsi professionali diversificati ma convergenti al tempo stesso in una ricercata condivisione di valori umani e professionali.
Lo Studio, grazie alla consolidata esperienza maturata nel tempo, offre consulenza ed assistenza nei diversi ambiti del diritto civile (comunione, condominio, locazioni e tutte le fattispecie concernenti la tutela della proprietà), del diritto di famiglia (diritto matrimoniale, riconoscimento e disconoscimento di paternità, affidamento condiviso, tutela dei minori ed eredità) delle obbligazioni, della responsabilità civile, della responsabilità professionale, del diritto assicurativo e del diritto del lavoro.
Gli avvocati dello Studio hanno perfezionato una specifica competenza anche nelle tematiche della successione e degli istituti di protezione delle persone (amministrazione di sostegno, inabilitazione e interdizione) e, collateralmente, hanno approfondito le materie del risarcimento del danno alla persona e della contrattualistica.
Lo Studio offre, inoltre, assistenza nel campo del diritto amministrativo e penale.
L'Avvocato Marco Paolelli, da anni membro dell'Associazione Nazionale dell'Arma dei Carabinieri ha maturato una particolare attenzione per tutte le fattispecie relative all'attività degli operatori del comparto Sicurezza - Arma dei Carabinieri, Corpo Forestale dello Stato, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia Penitenziaria - e Difesa - Aeronautica Militare, Esercito e Marina Militare.
Grazie alla sua professionalità e all'esperienza progressivamente acquisita nelle suddette materie, lo Studio Legale Paolelli - Teodori presta la propria attività ad una clientela sempre più numerosa e qualificata e può contare su una vasta rete di Avvocati corrispondenti in grado di assistere la potenziale clientela in ogni Distretto della Circoscrizione Giudiziaria della Repubblica.

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venerdì 3 febbraio 2017

Giustizia: Normativa e Legalità.

Fondo per il coniuge in stato di bisogno: dal 13 febbraio le domande
Come funziona, a chi spetta e come richiedere la misura prevista dalla L. 208/2015 e attuata dal D.M. del 15/12/2016...

Addio al "fallimento": sì della Camera alla riforma dell'insolvenza
Approvata oggi la legge delega da Montecitorio. Ora parola definitiva al Senato. Tutte le novità e il testo...

Senza certificato di abitabilità la casa non si può vendere
Ricorda la Cassazione che tale mancanza legittima la risoluzione del contratto e il risarcimento del danno...

Addio buste paga false: arriva la legge
All'esame della commissione lavoro della Camera la proposta di legge sulle modalità di pagamento delle retribuzioni ai lavoratori...

Figlio conteso: a sei anni deciderà lui con chi stare
L'innovativa decisione del tribunale per i minorenni di Trieste...

La cedolare secca
Che cos'è, quali sono i vantaggi e come ci si può avvalere di questo regime...

Nuovi contatori luce: 120 euro in più in bolletta
La denuncia del M5S sull'installazione dei nuovi contatori 2G in arrivo...

Divorzio: è nullo il patto sull'assegno
Per la Cassazione, è nullo per illiceità della causa l'accordo tra i coniugi in sede di separazione sull'eventuale assegno di divorzio...

Privacy: il Dpo e le nuove opportunità per gli avvocati
Le opportunità professionali offerte dalla figura del responsabile della protezione dei dati introdotta dal Regolamento europeo...

Decreto ingiuntivo: fa prova la busta paga a zero
Per la Cassazione la busta paga fa piena prova, ma se indica un controcredito sarà liberamente valutabile dal giudice...

Incidenti: rifiutare gli accertamenti etilometrici è reato
Per la Cassazione, anche in presenza di accertamenti eseguiti su richiesta delle autorità, il rifiuto paralizza la loro esecuzione...

Un bollo auto per circolare sulle strade statali
L'ipotesi secondo i rumors sarebbe allo studio del Governo, ma il Mit smentisce...

Addio raccomandate dalla P.A.: arriva il domicilio digitale
Il digital team di Palazzo Chigi è a lavoro per revisionare il Codice dell'Amministrazione Digitale...

La rivalutazione delle pensioni
Cos'è la perequazione delle pensioni e come funziona il meccanismo oggi...


Cellulari: dal 15 giugno addio al roaming
L'Unione approva l'abolizione. Accordo raggiunto sull'abolizione delle tariffe per il roaming...

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lunedì 23 febbraio 2015

Carabiniere vessato per 25 anni. La sua colpa? Denunciare l'illegalità.

Per avere denunciato le illegalità di alcuni colleghi e superiori si era ritrovato lui stesso sul banco degli imputati. Agostino De Pasquale, appuntato dei Carabinieri, ha vissuto sulla sua pelle 25 anni di mobbing, vessazioni e ritorsioni per aver tentato di fare in modo onesto il suo lavoro. Ed anche quando, recentemente, sembrava aver ottenuto una tardiva giustizia, il calvario è puntualmente ricominciato.

UN DUPLICATO DI TROPPO - Tutto inizia nel 1985 quando De Pasquale, originario di Marsala, svolgeva servizio di vigilanza presso la Banca d'Italia di Trapani «Durante i cambi di servizio – racconta ad Affari – dovevano presenziare obbligatoriamente i nostri sottufficiali che avevano il compito di aprire ad i militari che entravano ed a quelli che smontavano dal servizio. Poi dovevano riportare le chiavi al comando provinciale. Una mattina noi ci ritroviamo con un duplicato di queste chiavi all'interno della Banca d'Italia, probabilmente fatto fare da due marescialli e da un brigadiere. In sostanza era un escamotage con cui i nostri superiori evitavano di dover venire a sorvegliare le nostre uscite e le nostre entrate: noi militari dunque avevamo il possesso indiscriminato di questo duplicato con il rischio che qualcuno potesse farne altre copie e metterle nelle mani di qualche sconosciuto. Così ho avvertito il mio capitano ma lui fece finta di nulla. Allora decisi di mettere le chiavi al sicuro portandole al direttore della banca. Nei confronti di due marescialli inizierà in seguito un processo penale che li porterà nel 1998 ad una condanna quando non erano più in servizio. Altri invece furono graziati e continuarono a lavorare. Nei miei confronti invece scatterà una soffocante serie di ritorsioni».

MORSA ASFISSIANTE - L'appuntato inizia a subire una serie di provvedimenti disciplinari per i motivi più disparati. Viene più volte trasferito come quella volta che lo mandano a Palermo nel nucleo di scorta ai magistrati, in un periodo in cui gli attacchi mafiosi erano all'ordine del giorno. De Pasquale ha la scomoda etichetta di carabiniere scomodo. Nel 1987 viene trasferito a Mazara del Vallo dove si scontra di nuovo con il muro di gomma. Subisce altri procedimenti disciplinari che in alcuni casi sfociano in azioni penali. Viene ad esempio accusato di aver abusato di una signora durante un'operazione di servizio. Da quella come da altre accuse verrà in seguito sempre assolto per non aver commesso il fatto. Durante il periodo a Mazara viene anche denunciato per calunnia nei confronti di alcuni superiori. Agostino aveva infatti denunciato alcuni colleghi per collusioni con la criminalità Sospetti che si riveleranno confermati quando un brigadiere verrà sorpreso mentre commetteva estorsioni insieme ad un noto personaggio della malavita. Nonostante questo, la morsa dei suoi superiori si stringe sempre di più su di lui. Subisce altri trasferimenti, anche particolarmente onerosi per l'Arma dei Carabinieri.

RIFAREI TUTTO - Viene spedito in Sardegna per tenerlo “sotto controllo” perché considerato non idoneo. Dopo ulteriori cambi di mansione nel 1997 decide di chiedere il pensionamento: «Mi volevano far dichiarare pazzo, sottoponendomi anche a visite psichiatriche. Non ce la facevo più. In questi anni ho speso più di mille euro in raccomandate inviate alle varie istituzioni senza ricevere mai una risposta. Ho manifestato anche davanti al Quirinale. Dopo che tutti i procedimenti penali a cui ero stato sottoposto ingiustamente si sono chiusi con la mia assoluzione, ho chiesto di rientrasre in servizio anche perché c'è una legge che me lo consentiva. A Roma sono riuscito a incontrare l'ex ministro La Russa e così nel 2011 sono entrato in servizio. Ma purtroppo il clima non è cambiato: continuano a farmela pagare per quello che avevo denunciato nel 1985. Subisco continuamente mobbing, trasferimenti lontano da casa e il mio stipendio non arriva neanche 800 euro. Inoltre per il impedirmi il passaggio al grado superiore c'è una valutazione assurda di un vicecomandante che mi considera non idoneo a far parte dell'Arma dal 1998 al 2011: come hanno fatto a redigere questo parere se io non ero nemmeno in servizio in quel periodo? Se ripenso a tutto quello che ho passato ed alle sofferenze personali ed economiche subite da me e dalla mia famiglia non so dire come sarebbe stato meglio agire. Probabilmente, seguendo il cuore, rifarei tutto». 

di Fabio Frabetti - Affari Italiani 

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mercoledì 18 febbraio 2015

Buttafuoco: "Meglio le città-operaie dei Borboni degli alveari marxisti".

Lo scrittore siciliano: "I politici locali chiedevano al Partito, e il Partito sceglieva tecnici e architetti".
C'è una ragione precisa ben oltre l'emergenza sociale se in posti come Tor Sapienza succede quel che succede.
A riguardo lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco ha idee chiare: 
«Di certi fenomeni ci accorgiamo solo quando esplodono» dice al Giornale , «ma sono manifestazioni di un disagio antico. 
Le periferie nelle città italiane mi fanno venire in mente gli esperimenti dell'etologo Konrad Lorenz. I recinti in cui venivano collocate le cavie, che a forza di stare ammassate esplodevano in comportamenti aggressivi le une verso le altre». (Leggi Altro).


mercoledì 26 marzo 2014

COMMERCIALISTI CALPESTATI: PRETENDIAMO RISPETTO !

        Cari amici, 
mi accingo a scrivere anche oggi queste mie riflessioni in preda alla costernazione e allo stupore. In qualità di professionisti, portiamo sulle spalle il carico delle nostre delicate responsabilità. Un peso che grava sui nostri studi che con sacrifici e difficoltà facciamo andare avanti, giorno dopo giorno, scontrandoci spesso e malvolentieri con un impianto istituzionale e normativo obsoleto, duro e il più delle volte ottuso. Siamo professionisti vessati da una politica opportunista, legata alle poltrone e ai propri interessi più che a quelli del Paese. Una politica asfissiante e, nella maggior parte dei casi, priva di alcuna competenza. Una politica che si prende il lusso di metterci tutti nello stesso calderone, tacciandoci alla stregua di quella zona grigia sulla quale galleggia la mafia. 
Ecco, siamo paragonati agli strateghi delle organizzazioni malavitose, dipinti come il motore e il cuore pulsante delle stesse. Ma chi è l’artefice di un quadro denso di cotanta infondata fantasia? Ebbene, un personaggio che siede da oltre vent’anni sugli scranni parlamentari senza aver contribuito minimamente al vero cambiamento del Paese, partecipando invece in maniera attiva all’affondamento dello stesso. Mi riferisco al parlamentare di lungo corso Rosy Bindi, presidente della Commissione antimafia, la quale ha affermato che “non c’è cronaca che non ci dica che uno i problemi principali per combattere la mafia oggi è quello di aggredire la zona grigia, fatta prevalentemente di professionisti, come avvocati, commercialisti, notai, operatori delle banche, imprenditori’’. Una frase forte quanto ingiustificata, che tende a dipingere l’intera categoria professionale come una grande ala protettiva sotto la quale possono nascondersi i (pochi) professionisti collusi con la mafia. 
È assurdo! È vergognoso! È ignobile che tali parole siano state proferite dal capo di una Commissione parlamentare e che siano volte a una gratuita denigrazione dell’intero comparto professionale. 
E sì, perché in quella frase vengono chiamati in causa tutti gli attori del contesto professionale di stampo giuridico ed economico. 
Siamo arrivati davvero alla frutta, tutti contro tutti sperando alla fine di cogliere qualcuno, poco importa se invece del lupo si ammazza l’agnello! 

Fonte: Fiscal Focus - Articolo Completo QUI !

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sabato 7 gennaio 2012

La musicassetta compie 50 anni !

Philips la invento' nel '62, apri' strada a crisi mercato disco. 

(ANSA) - ROMA - La musicassetta compie 50 anni: la Philips la 'invento'' nel '62 e fu introdotta nel mercato l'anno successivo. Lo strumento ha aperto la strada alla crisi del mercato discografico poiché ha fatto scoprire al mondo la vertigine della riproduzione illegale, dando la possibilita' anche di fare delle compilation personali. Inoltre, si potevano sentire in macchina e nei walkman. Con l'avanzare della tecnologia la cassetta è rimasta a metà strada tra il vintage hi-fi del vinile e la realtà dell'Mp3. 



IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

domenica 23 gennaio 2011

Unione Nazionale Giudici di Pace

CONVEGNO - CONFERENZA SUL TEMA
“RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI PACE TRA LEGALITA’ ED EFFICIENZA”
Mercoledì 26 gennaio, dalle h. 09:30 alle h. 18:00, in Via Varisco 3-5,
presso la Sala Conferenze della Corte di Appello di Roma si terrà un Convegno - Conferenza sul tema:
“Riforma della Giustizia di Pace, tra legalità ed efficienza”.
Interverranno e parteciperanno alte cariche istituzionali ed autorevoli esponenti politici
di maggioranza ed opposizione.
Nei prossimi giorni divulgheremo il manifesto dettagliato dell’evento.
Con preghiera della massima diffusione fra i colleghi e gli operatori del diritto.

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

sabato 15 gennaio 2011

Odio, Politica e Legalità !

Cari professionisti dell'odio, siamo partiti da "Cicciolina" in Parlamento passando per Vladimir Luxuria e Marrazzo completo di Trans, Spacciatori e Morti vari (ho detto morti) e tutto tace, l'unica cosa che non Vi fa dormire e Vi porta ad un "attacco" continuo, è sapere se il Presidente Berlusconi è andato a letto con qualche "m ... ... ..." a casa sua; Vi sta addirittura bene sapere che l'ex Presidente degli Stati Uniti si faceva fare i "p ... ... ... " in ufficio, sotto la scrivania della Casa Bianca (pensate se lo avesse fatto Berlusconi a Palazzo Chigi).
Perché non pubblicate cortesemente tutto quello che è accaduto nelle vostre case negli ultimi anni e poi togliete il disturbo e Vi eliminate ? Grazie !

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

Eccellenza a Roma - Post in Evidenza

Natale di Roma

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