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martedì 27 giugno 2017

Informatica e Software News !

  1. Multa da 2,42 miliardi di euro a Google per abuso di posizione dominante
  2. Aumentare la durata della batteria con Kaspersky Battery Life
  3. Apple acquisisce una società tedesca che si occupa di realtà aumentata
  4. Realtà aumentata Apple, ARkit è già presente in iOS 11
  5. Aggiornare Windows Vista si può con le patch per le macchine server
  6. Google non effettuerà più la scansione della posta Gmail per fini pubblicitari
  7. Vernee Mars Pro Helio P25 Octa Core 6+64GB, quasi top di gamma a 155 euro
  8. Fibra ottica Open Fiber a 1 Gbps anche a Roma grazie all'accordo con Acea
  9. Bug nei processori Intel Skylake X e Kaby Lake X: la notizia arriva da Debian
  10. TIM, fibra ottica FTTH fino a 1 Gbps in downstream in 70 comuni italiani
  11. Codice sorgente di Windows 10 pubblicato online
  12. Come navigare anonimi con ProtonVPN
  13. Copertura fibra ottica Fastweb, salgono a 119 le località raggiunte in FTTC
  14. Inviare tutti i tipi di file con WhatsApp
  15. L'iPhone nacque per mettere in difficoltà Microsoft
  16. Speed test de IlSoftware.it, come provarlo con un clic
  17. Asus presenta i nuovi portatili VivoBook S
  18. Microsoft risponde a Kaspersky restituendo al mittente ogni accusa
  19. Samsung presenta il suo primo chip per i dispositivi IoT
  20. Windows 10, il Task Manager misurerà le prestazioni della GPU
  21. Dopo essere stata scaricata da Apple, Imagination è in vendita
  22. Open Fiber, fibra ottica FTTH in 15,8 milioni di unità immobiliari
  23. La produzione dei chip NAND Toshiba resterà giapponese
  24. AMD lancia le schede Radeon Instinct tra cui la prima basata su GPU Vega
  25. Un'azienda paga un milione di dollari agli sviluppatori di un ransomware
  26. Lenovo mostra l'anteprima di un portatile con schermo pieghevole
  27. I big dell'IT a colloquio con il presidente USA Trump
  28. Vulnerabilità in Linux e in altri sistemi operativi: Stack Clash
  29. AMD aggredisce il mercato server con i nuovi processori Epyc 7000
  30. OnePlus 5, ecco il nuovo smartphone top di gamma con Snapdragon 835

TRA GLI ULTIMI ARTICOLI



Migliori programmi per modificare foto
Non c'è bisogno di ricorrere necessariamente a PhotoShop per modificare foto e immagini, soprattutto se gli interventi da apportare fossero "di base". Per ruotare una foto, migliorare un'immagine, correggere gli occhi rossi, effettuare ritagli, regolare i colori, si possono usare applicazioni alternative, a costo zero.

Come modificare file OneDrive dal PC Windows
Windows 10 sta per arricchirsi di una nuova utile funzionalità che permette di modificare i file OneDrive dall'interfaccia del sistema operativo senza la necessità di aprire il browser web. Con i servizi cloud più noti generalmente è necessario installare un'applicazione client che consente di attivare la sincronizzazione con i file memorizzati sui server remoti. Tra poco non sarà più necessario.

Installare ed eseguire app Android su Chrome OS
Un Chromebook è un dispositivo che ha le fattezze di un portatile e che è basato su Chrome OS. Chrome OS è un sistema operativo Google che poggia sul kernel Linux e che funge da "porta di accesso" a tutti i servizi della società di Mountain View. Tutto ruota attorno al browser Chrome che di fatto è il componente principale del sistema operativo.

Come cambiare MAC address su Windows, Linux e macOS
Ogni scheda di rete, sia essa Ethernet o WiFi, consta di un indirizzo MAC (MAC è acronimo di Media Access Control). L'indirizzo MAC è assegnato in modo univoco (non ci sono al mondo due schede con lo stesso identificativo) dal produttore. È lungo 48 bit (6 byte): i primi tre ottetti (un byte = otto bit) chiariscono qual è il produttore della scheda di rete mentre i successivi tre ottetti sono specifici della singola scheda. Come fare per modificare il MAC address.

I processi BackgroundTransferHost e BackgroundTaskHost occupano la CPU: come risolvere
È piuttosto diffuso un problema relativo ai processi BackgroundTransferHost e BackgroundTaskHost, a loro volta collegati con il processo Runtime Broker. In Windows 10, già dopo l'avvio del sistema, appaiono frequentemente in esecuzione e occupano in maniera significativa la CPU tanto da essere spesso causa di forti rallentamenti dell'intero sistema operativo e delle applicazioni in uso.

Come velocizzare Chrome in poche semplici mosse
Chrome è il browser che fin dalla prima versione ha puntato su un'architettura multiprocesso separando l'uno dall'altro tab ed estensioni. Un approccio del genere porta con sé numerosi vantaggi sia in termini di stabilità che di sicurezza. Se ciascun processo (leggasi pagina web aperta o estensione caricata) viene separato dagli altri, ognuno di essi - in caso di problemi - non manderà in crash l'intero browser. Ma lo scotto si paga per quanto riguarda le performance.

Stellar Phoenix, come recuperare file cancellati in Windows
Quando ci si accinge a recuperare dati da un qualunque supporto di memorizzazione, sia esso un hard disk, un'unità SSD, una chiavetta USB, un disco rimovibile, è importante tenere presente che non tutti i software offrono analoghi risultati. Il risultato dell'operazione di recupero file è largamente influenzata dalle condizioni in cui versa l'unità.

Speed test, verificare la velocità della connessione in modo rapido
Quale strumento è possibile utilizzare per farsi un'idea della velocità della connessione Internet? Di speed test ne esistono molti in Rete ma tra i migliori c'è sicuramente quello di nPerf che permette di monitorare - in tempo reale - le prestazioni della connessione di rete sia in download che in upload.

Oukitel K10000 Pro, smartphone economico con batteria di lunga durata

Viene presentato come uno "smartphone business" e in effetti lo è. Nel senso che l'Oukitel K10000 Pro si presenta come un dispositivo mobile massiccio e resistente. Quando lo si estrae dalla scatola, la sensazione è quella di avere tra le mani un device rugged. Il produttore del K10000 Pro ha certamente sacrificato un po’ di praticità d'uso preferendo, in questo caso, garantire un'autonomia della batteria che può arrivare fino a ben 7 giorni.

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martedì 21 febbraio 2017

Informatica e Software !

  1. Banda ultralarga nelle aree a fallimento di mercato: TIM non presenterà alcuna offerta
  2. Quali aziende tecnologiche godono della reputazione migliore?
  3. WhatsApp lancia i nuovi messaggi di stato, addio al testo
  4. Google e Bing, siti per il download legale di contenuti ai primi posti
  5. Bill Gates propone di tassare i robot per creare posti di lavoro
  6. Apple acquisisce RealFace, società specializzata nel riconoscimento facciale
  7. HoloLens, non ci sarà una seconda versione. Si passa alla terza, nel 2019
  8. Trovare file duplicati sui sistemi macOS e sul cloud
  9. Project Loon cresce ancora: con meno palloni si coprono aree più vaste
  10. ZTE Gigabit Phone il primo smartphone con supporto LTE 5G
  11. Arrestato il numero uno di Samsung: avrebbe versato 40 milioni in tangenti
  12. Intel prepara il futuro: investimenti su computer quantistici e computing neuromorfico
  13. Yahoo mette in allerta gli utenti, le loro mail potrebbero essere state violate
  14. Microsoft House, la nuova sede milanese è aperta a tutti: com'è strutturata
  15. Sbloccare il bootloader dei dispositivi Sony: la procedura in pratica
  16. Microsoft presenta un simulatore per veicoli autonomi e droni
  17. Fingerprinting, il browser fa lo spione e gli utenti vengono riconosciuti
  18. Apple sarà obbligata a facilitare la riparazione dei dispositivi?
  19. Alla ricerca di mobile developers: sei uno sviluppatore? Candidati!
  20. Signal, l'app di messaggistica sicura apre alle videochiamate
  21. Ulefone Gemini, smartphone per chi ama la fotografia a breve con Android Nougat
  22. Xagent, un malware per macOS usato per attività di spionaggio russe
  23. Amazon Chime: videoconferenze di qualità per professionisti e imprese
  24. Intel annuncia il supporto per le librerie Vulkan in Windows
  25. Il ritorno di Nokia al Mobile World Congress con tre nuovi smartphone ...e il vecchio 3310

TRA GLI ULTIMI ARTICOLI


Quale micro SD scegliere: le differenze
Le schede micro SD non sono tutte uguali. Se si è in procinto di acquistare una micro SD per il proprio dispositivo mobile, è bene controllarne attentamente le specifiche. I più recenti smartphone, tablet e convertibili sono dotati di uno slot che accoglie schede micro SD e che può essere utilizzato per estendere (spesso anche fino a 256 GB) le capacità di memorizzazione del dispositivo.

Switch gigabit: cosa sono. Differenza tra managed e unmanaged
Negli attuali scenari d'impresa, il volume di dati da gestire raddoppia all'incirca ogni 18 mesi. Una trend che rende sempre più necessario aggiornare l'infrastruttura di rete affinché possa gestire richieste di banda crescenti. Il dispositivo multiporta che è di solito collocato al centro della rete si chiama switch ed è spesso chiamato a sobbarcarsi volumi di traffico non indifferenti.

Come collegarsi a una videocamera IP da remoto
Dopo aver allestito un sistema di videosorveglianza IP, una delle esigenze più comuni è, ovviamente, quella di collegarsi alle telecamere da remoto. All'interno della rete locale, infatti, è tutto molto semplice: di solito basta digitare l'IP privato assegnato alle varie videocamere nella barra degli indirizzi del browser per accedere all'interfaccia di gestione e amministrazione. Ma per connettersi alle telecamere da remoto?

Pulizia PC, come rimuovere gli elementi che appesantiscono il sistema
Quando il computer inizia a diventare lento, soprattutto se si fossero installate molteplici applicazioni, è probabilmente giunta l'ora di ripulire il PC ed eliminare eventuali elementi lasciati sul sistema da precedenti installazioni software. La pulizia del PC, purtroppo, non si riduce alla semplice disinstallazione delle applicazioni inutilizzate dalla finestra Programmi e funzionalità del Pannello di controllo di Windows. Ecco come procedere.

Funzioni più utili di Excel e LibreOffice Calc
I fogli elettronici sono strumenti potenti che non devono essere pensati come un semplice modo per strutturare i dati in forma tabellare, secondo righe e colonne. Le possibilità offerte da Excel, LibreOffice Calc e dai fogli di calcolo online come Office Online e Google Fogli sono immense: ricorrendo alle formule, è possibile effettuare elaborazioni sui dati anche molto complesse, senza neppure disporre di alcuna base in fatto di programmazione.

Scaricare Windows 7, Windows 8.1 e Windows 10 dai server Microsoft
Com'è possibile scaricare Windows 7 in formato ISO dai server Microsoft oppure per procedere al download gratuito di Windows 8.1 e di Windows 10? Diciamo subito che non è mai opportuno affidarsi a servizi di terze parti ma è preferibile sempre scaricare Windows 7, 8.1 e 10 in formato ISO dai server ufficiali Microsoft. Tutte le alternative.

USB Type-C: quali sono le caratteristiche del connettore
Il connettore USB Type-C è utilizzato in molti dispositivi di recente fattura: riconoscerlo è piuttosto semplice perché è molto diverso rispetto ai connettori USB, mini USB e micro USB. USB Type-C, infatti, si presenta piuttosto schiacciato, il cavo di connessione e la porta presentano lati stondati e, soprattutto, è reversibile (collegamento possibile indipendentemente dal verso; cosa non vera per le precedenti tipologie di connettore USB).

Ridimensionare immagini, anche molte alla volta: quali strumenti usare

Prima o poi capita sempre di dover ridimensionare immagini in percentuale o impostando una dimensione in pixel. Talvolta, per ottenere un buon risultato, non è neppure sufficiente il solo ridimensionamento ma è necessario effettuare un taglio dell'immagine affinché possa calzare nella "cornice" che si è preparata.

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sabato 30 marzo 2013

Server olandese minaccia Internet

“E’ il più grande attacco di sempre”
La sede di Cyberbunker ad Amsterdam
da dove si presume sia partito l’attacco
 
Migliaia di messaggi spam inondano la Rete: «E’ qualcosa di simile alle bombe nucleari». Indagano le polizie di cinque Stati. A rischio anche banche e apparati dei governi. 

Fonte: La Stampa

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lunedì 25 marzo 2013

Privacy: Pisa, 23 maggio 2013

Al Privacy Day 2013 Umberto Rapetto ci porterà sulle nuvole

Le cosiddette "nuvole informatiche" offrono oggi una serie di opportunità in termini di efficienza e risparmio, ma possono comportare criticità e costi aggiuntivi di cui è bene tener conto. E spesso non mancano le incertezze sulla sicurezza dei dati personali della propria azienda. Prima di esternalizzare la gestione di dati e documenti o adottare nuovi modelli organizzativi è infatti necessario porsi alcune domande, scegliendo con cura la soluzione più sicura per le attività istituzionali o per il proprio business.





Privacy Officer, obbligo o opportunità? approfondimento su Antifurto & Security

Le imprese si sa, sono in difficoltà. E quando un imprenditore soffre la crisi, comincia a recepire tutto ciò che gli viene richiesto dalla legge, come un odioso balzello. A proposito di normativa privacy, c'eravamo appena abituati a non avere più l'obbligo di redigere il Dps, che già dall'Unione Europea annunciano nuove regole, e nuovi obblighi, come quello della designazione del Privacy Officer, che sarà richiesta a tutte le pubbliche amministrazioni e ad una buona parte delle aziende italiane.





Privacy online addio: segreti e gusti personali svelati dai social network

Nella piazza virtuale i gusti, le caratteristiche, i dati personali e persino le scelte più intime di vita di milioni di persone rischiano di finire in mani altrui, magari complice un «mi piace» di troppo su Facebook. Una nuova ricerca, pubblicata su «Pnas» , mostra come si possano realizzare stime sorprendentemente accurate sull’età, il QI, la sessualità, la personalità, perfino l’uso di sostanze e le opinioni politiche degli utenti di Facebook, e tutto questo grazie alla semplice analisi automatizzata dei «mi piace» su FB, un tipo di informazione attualmente pubblica per impostazione predefinita.

lunedì 12 novembre 2012

e-Book e Sciocchezze Informatiche !

In primo piano
di Mario Cammarata
Lo schermo "retroilluminato", l'ePub per riprodurre l'originale...
Quale ebook reader, se l'informazione è disinformata?
Sugli ebook e sugli ebook reader si leggono tante sciocchezze, come accade spesso quando la stampa non specializzata si occupa di tecnologie. Il servizio su Repubblica del 2 novembre scorso è un capolavoro del genere.
L'ebook è una novità che interessa tutti quelli che leggono libri. Non occorre essere esperti di tecnologie: l'uso di un ebook reader è facile come quello del telecomando del televisore. Forse ancora più facile. Anche per questo gli apparecchi per leggere i libri elettronici si stanno diffondendo rapidamente e gli editori si muovono per non farsi sfuggire di mano il mercato.
E' un argomento di attualità, che l'informazione "generalista" non può ignorare. Infatti di ebook e di e-reader si parla e si scrive dovunque. Spesso a sproposito.
Ora lo sciocchezzaio sta raggiungendo dimensioni preoccupanti, perché può generare confusione nei lettori che cercano di capire qualcosa di questa e altre novità.
E' una vecchia storia: i giornalisti specializzati, o solo competenti, sono malvisti nelle redazioni. Insopportabili saccenti, rompiballe. Il "vero" giornalista è capace di trattare qualsiasi argomento, no? In ogni caso c'è sempre in giro qualche precario al quale affidare la vile materia delle tecnologie. Magari a due euro al pezzo.
Il risultato sono i "servizi" come quello pubblicato il 2 novembre scorso su Repubblica.it, intitolato Ebook reader per leggere digitale - Ecco come scegliere il più adatto. Un testo non firmato, che fa una confusione incredibile tra i modelli e ignora del tutto i due elementi decisivi per la scelta di un reader: lo standard del formato dei testi e i servizi on line per l'acquisto e la gestione dei libri (una caratteristica per tutte: la sincronizzazione della lettura tra diversi dispositivi).
Dall'articolo si può passare a quattro modelli "in esame", con altrettante fotografie e didascalie che contengono un'impressionante collezione di inesattezze.
Si incomincia con il Kindle:
Il classico dei classici è il Kindle di Amazon, disponibile in due versioni, una con schermo non touch e il Kindle Papwerwhite, che sostituisce ai comandi fisici un controllo a sfioramento su uno schermo retroilluminato per leggere al buio.
Bastano pochi secondi per verificare sul sito di Amazon che le versioni proposte in Italia sono quattro e che per il Paperwhite la consegna è prevista a febbraio 2013, se lo ordini ora. Ma il suo schermo non è "retroilluminato": la caratteristica essenziale dei nuovi reader è proprio l'illuminazione frontale della pagina.
Si passa al Kobo, lanciato in Italia pochi giorni fa da Mondadori:
Kobo è il reader di Mondadori, disponibile in tre versioni, Koboglo, Kobotouch e Kobomini... Lo schermo è di livello, basato sulla tecnologia a inchiostro elettronico Pearl. La versione base (Mini) è wifi (79 euro), la Glo è retroilluminata (129 euro) e la Touch riunisce tutte le caratteristiche nel prodotto top di gamma (99 euro), tranne la retroilluminazione. Da notare come il Kobo non sia legato a nessun negozio di libri elettronici e possa accedere a un catalogo di un milione di libri gratis, e la compatibilità con molteplici formati di documento.
Tutto sbagliato. Il Kobo Mini non è la versione base, non ha lo schermo in tecnologia Pearl e non è il solo wi-fi. E' semplicemente un lettore più piccolo degli altri, poiché ha lo schermo da 5". Per completezza di informazione, si dovrebbe dire che costa come il Kindle base, che però ha lo schermo da 6". Che il Kobo non sia legato a nessun negozio di libri è inesatto: come tutti i reader per lo standard ePub ha un negozio "preferenziale" e in più un sistema di protezione particolare (kepub). I libri gratis sono a disposizione di qualsiasi reader, non costituiscono una particolarità del Kobo. Infine anche il Glo non è "retroilluminato", come il Kindle Paperwhite.
Terza foto, terza didascalia. Ora tocca al Biblet di IBS:
Biblet è il reader di Telecom Italia, che può accedere al negozio Cubostore ma anche ad altri. Costa 99 euro, è più ingombrante del Kindle base ma ha il touchscreen e la tastiera, e può essere utilizzato per la lettura degli audiolibri grazie a un dispositivo sonoro integrato. Per le caratteristiche, il prezzo è proporzionato. Peccato che il negozio a cui è collegato il Biblet si chiami Cubolibri, che anche altri reader possano (in teoria, come il Biblet) accedere a negozi diversi e che il "dispositivo sonoro" sia un lettore di musica in formato MP3 e altri.
La carrellata si conclude con il Leggo di IBS:
Tre versioni anche per il Leggo di IBS, da 99, 149 e 199 euro. L'offerta è simile a quella di Amazon per il modello che incorpora la connettività 3G, gratis su rete Tim. Il display offre 16 livelli di grigio ed è disponibile anche una versione touch, esiste una funzione per la lettura in vivavoce dei libri e la riproduzione di MP3 integrato. La memoria può essere espansa con schede Micro SD, e il lettore dispone di collegamenti USB e Bluetooth. Anche qui apertura a tutti i formati e supporto della tecnologia Epub, per mantenere lo stile delle pubblicazioni originali.
Prima lacuna: non si dice che il modello da 199 euro ha lo schermo da 9", importante motivo per la scelta, dal momento che il Kindle DX non è più in vendita. Poi non c'è un solo modello touch, ma tutti e tre funzionano con l'apposito stilo. Che è anche la caratteristica più importante del Leggo, perché consente di scrivere a mano e prendere appunti sullo schermo. Insomma, mancano proprio le informazioni che possono orientare la scelta su questo apparecchio.
Formidabile la descrizione della "tecnologia Epub, per mantenere lo stile delle pubblicazioni originali". Si tratta invece del formato di rappresentazione dei testi digitali ed è comune a tutti gli ebook reader attuali, con l'eccezione del Kindle.
A questo punto mettiamoci nei panni di una persona che non sa nulla di ebook e legge l'articolo sull'autorevole quotidiano. Che cosa capisce?
www.studiostampa.com

lunedì 16 gennaio 2012

INPS 2012: servizi online per lavoro e previdenza

Dal primo gennaio 2012 presso l’INPS è scattato un nuovo consistente blocco di procedure che dalla carta passano al canale telematico: dopo il traghettamento su Internet di servizi storici come l’inoltro e la consultazione degli attestati di malattia per il datore di lavoro, la rivoluzione ICT procede verso la sua conclusione. 
Mentre le sedi INPS territoriali sono chiamate a svolgere un ruolo consulenziale, 
Web e telefono diventano i canali - che già oggi sviluppano oltre 600mila contatti al giorno - per rispondere alle domande di procedura ed inoltrare le richieste per prestazioni e servizi. 


IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

mercoledì 26 maggio 2010

Presentato a Milano il Rapporto Assinform 2010

INFORMATICA IN RISALITA NEL PRIMO TRIMESTRE
Dietro la ripresa dell'economia le imprese che investono in IT, mentre si aggrava il ritardo sull' innovazione della Pa.
Fine 2009: l'Italia ha approfondito il gap d'innovazione tecnologica con l'estero. Mercato mondiale dell'Ict -1,5%, It -5,4%, Tlc + 1,1%; mercato italiano Ict -4,2%, It -8,1%, Tlc -2,3% . Segno meno in tutti i settori, i decrementi più elevati per l'industria -9,5% e le banche -10,4%. Continua la discesa della spesa pubblica in IT, Pal -5,1%, Pac -4,3%. Italia fanalino di coda per spesa IT/abitante e spesa IT/Pil.
Fine marzo 2010: segno ancora negativo per l'IT con - 2,9% , ma rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso si tratta di un recupero di 4 punti percentuali. La risalita determinata da investimenti IT delle imprese, soprattutto le medie, in nuovi progetti. Occupazione, credito e PA, le aree più deboli.
Angelucci: riprendere a investire in IT è decisivo per il Paese, per rimettere in moto l'economia e sviluppare nuovi servizi digitali, per razionalizzare e controllare la spesa pubblica,. Occorre più Information Technology ovunque, nelle imprese, nella Pa, nelle famiglie. Al Governo: la Pa non rinunci all'innovazione, l'IT non è un costo da tagliare, è la chiave per tenere sotto controllo la spesa e raggiungere l'efficienza
Milano, 24 maggio 2010 - "La buona notizia è che dopo il pesante calo di -8,1% nel 2009, nel primo trimestre del 2010 abbiamo finalmente potuto rilevare i primi segnali di ripresa della domanda It. Il decremento di - 2,9% a fine marzo segnala, infatti, un recupero di quattro percentuali rispetto al -6,8% registrato nello stesso periodo del 2009. Ma, fatto ancora più rilevante, è che la spinta maggiore deriva da investimenti in nuovi progetti IT da parte di aziende manifatturiere e dei servizi. Si tratta, ben inteso, di un fenomeno ancora molto fragile, che riguarda prevalentemente le imprese di medie dimensioni, più aperte ai mercati esteri. Tuttavia evidenzia un cambio di strategia: numerose aziende italiane ormai considerano l'IT non solo come strumento per ridurre i costi aziendali, ma soprattutto come investimento chiave per riavviare e consolidare il percorso di crescita. Le cattive notizie riguardano il peggioramento dell'occupazione nel settore IT, soprattutto per consulenti e lavoratori indipendenti, riflesso dei forti tagli operati sulla spesa in informatica nel 2009 da tutti i settori dell'economia italiana; la continua discesa degli investimenti in It della Pa, che pesa negativamente sul processo di modernizzazione; l'approfondimento del nostro gap tecnologico con l'estero, che ci porta a essere ultimi fra i principali paesi nella spesa in Information Technology, penalizzandoci sul piano della competitività" - ha esordito così Paolo Angelucci Presidente di Assinform nell'introdurre, questa mattina a Milano, i lavori del convegno di presentazione del Rapporto Assinform 2010, al quale hanno partecipato Giancarlo Capitani Amministratore Delegato NetConsulting, Alberto Meomartini, Presidente Assolombarda, Massimo Messina, co-responsabile direzione IT BNL-BNP Paribas, Alessandro Musumeci, Direttore Centrale Sistemi Informativi delle Ferrovie dello Stato, Carlo Privitera, Chief Information Technology Officer di Luxottica.
"Se ormai è diffusa la convinzione che il Paese ha bisogno di ritrovare in fretta la via della crescita - ha proseguito Angelucci - bisogna essere altrettanto consapevoli che l'accelerazione può avvenire solo dagli investimenti in Information Technology, puntando su progetti mirati all'efficienza e allo sviluppo delle capacità di business delle imprese. Molte aziende del Made in Italy lo hanno capito. Assinform sta cercando di fare la sua parte per sostenere l'innovazione. Da un lato lavoriamo per la qualificazione e lo sviluppo dell'offerta promuovendo la capitalizzazione delle imprese IT, dall'altro, grazie al recente accordo con Banca Intesa e Mediocredito Italiano, che ha portato alla disponibilità di un plafond da un miliardo di Euro, vengono sostenute le aziende manifatturiere e dei servizi che vogliono investire in nuovi progetti IT".
"Gli investimenti informatici sono cruciali anche per lo Stato - ha concluso il presidente di Assinform - perciò chiediamo al Governo e al Parlamento di adottare anche per la Pa la logica dei cosiddetti tagli intelligenti sulle spese improduttive. In un periodo così drammatico sul fronte dei conti pubblici, appare miope continuare a tagliare indistintamente la spesa in IT, quando si tratta di un investimento indispensabile proprio per tenere sotto controllo la stessa spesa pubblica, migliorare l'efficacia della Pa e sviluppare i nuovi servizi digitali per imprese e cittadini. Nè lo Stato può rinunciare al ruolo di fattore di stimolo della crescita, che oggi significa mettere al centro della politica economica il sostegno all'innovazione. Su questo fronte è fondamentale poter contare su tempi rapidi e impegni certi per programmi come Industria 2015 per l'IT, come i progetti per l'e-government e per l' infrastrutturazione digitale del Paese".
I DATI
La tendenza alla ripresa degli investimenti IT è confermata dall'indagine congiunturale Assinform - realizzata ad aprile - che ha rilevato come, per il 40% delle imprese informatiche, l'andamento degli ordinativi sia migliorato o molto migliorato (mentre a febbraio 2009 le imprese che davano gli ordini in miglioramento non erano più del 19%); che gli stessi budget IT delle aziende-clienti, risultano in crescita per il 22%, nel caso della spesa corrente (17,8% l'anno prima), e soprattutto, per quanto riguarda gli investimenti per nuovi progetti, ben il 54% delle imprese intende svilupparne di nuovi, contro il 20% dell'anno prima. Tuttavia il miglioramento degli ordinativi sembra essere a vantaggio soprattutto delle imprese IT di dimensione maggiore, mentre il 40,9% delle piccole e il 50% delle medie valuta l'andamento degli ordinativi in peggioramento.
Sul fronte dell'occupazione le rilevazioni Assinform indicano per i lavoratori dipendenti una situazione di relativa stabilità (dal 64,9% al 70,2% ), che tuttavia non riguarda le medie aziende IT comprese tra 50 e 249 addetti, in cui, rispetto a febbraio 2009, si segnala un peggioramento . Ancor più negative appaiono le rilevazioni sui consulenti, dove le percentuali di risposte che indicano un peggioramento sono rilevanti sia nelle medie aziende IT (50%) che nelle grandi (61.2%).
D'altro canto il Rapporto Assiform evidenzia come i tagli sulla spesa It, che nel 2009 sono stati complessivamente dell'ordine di - 8,1% (+ 0.8% nel 2008), facendo scendere il volume del mercato a 18.686 mlioni di euro (20.343 mln nel 2008), abbiano interessato in modo consistente tutti i settori dell'economia italiana. Rispetto all'anno precendente il mercato IT del segmento industria è calato del - 9,5% (+1,8% nel 2008), quello delle banche del -10,4% (1,2%), delle Tlc e media del -9,4% (-2,1%), del mercato consumer del -6,2% (+4,4%), dei trasporti del -7,7% (-1,4%), della distribuzione e dei servizi del -7,5% (+1,3%).
Particolarmente preoccupante la situazione della Pa, già da alcuni anni interessata da un processo di decrescita degli investimenti in IT, che si riflette nei ritardi del processo di modernizzazione, nella difficoltà a far decollare i servizi digitali e a trovare più elevati standard di efficienza. Nel 2009 la spesa IT ha subito un calo di - 4,3% (-2,2% nel 2008), la Pal -5,1% (+0,7%), la sanità -3,7% (+2,1%). Nel 2009 la spesa pubblica IT si è attestata alla modesta cifra di 2.297 milioni di euro (è esclusa la difesa, la cui spesa, diminuita del 9,4%, ammonta a 533 milioni di euro).
Il confronto con l'estero indica come nel 2009 il gap tecnologico italiano si sia notevolmente approfondito rispetto ai principali paesi. Il mercato IT italiano si è contratto di più del mercato mondiale (-5,4%) e dei mercati dei paesi con cui competiamo: Usa -6,1%, UK -6,7%, Germania -4,5%, Francia - 3,4%. Hanno fatto peggio di noi solo la Spagna a -9,1% e il Giappone a -8,7%. Oggi siamo invece ultimi nella classifica sull'intensità di spesa IT. Con un rapporto spesa IT/Pil pari a 1,9% e spesa IT/procapite pari a 316 $, siamo dietro a Usa (4,0% e 1411$) Giappone (2,3%, 838$), Germania (3,4%, 880$), Regno Unito (3,3%, 972$), Francia (3,4%, 856$), Spagna (2,0%, 316$).

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