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lunedì 20 giugno 2022

Incentivi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative.

l'ADE Consulting è lieta di comunicarvi un'importante opportunità per Voi: la pubblicazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico del Decreto interministeriale 19 novembre 2021, che rende operativo, con una dotazione di 26,8 milioni di euro, il Bando Fondo Imprese Creative, l'incentivo a sostegno del settore creativo.


Obiettivo dell’incentivo è finanziare i progetti nel settore culturale e creativo di micro, piccole e medie imprese, nuove o già avviate.

il settore comprende le attività dirette allo sviluppo, alla creazione, alla produzione, alla diffusione e alla conservazione dei beni e servizi che costituiscono espressioni culturali, artistiche o altre espressioni creative e, in particolare, quelle relative all'architettura, agli archivi, alle biblioteche, ai musei, all'artigianato artistico, all'audiovisivo, compresi il cinema, la televisione e i contenuti multimediali, al software, ai videogiochi, al patrimonio culturale materiale e immateriale, al design, ai festival, alla musica, alla letteratura, alle arti dello spettacolo, all'editoria, alla radio, alle arti visive, alla comunicazione e alla pubblicità.

 

Incentivi per la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese creative

 
Beneficiari: 
Imprese creative di micro, piccola e media dimensione (PMI), si definiscono imprese creative le imprese che operano attività comprese in uno dei codici Ateco, che Vi andremo ad indicare, all'atto della domanda di contributo ed iscritte alla CCIAA.

- Imprese non creative (PMI) operanti in qualunque settore che partecipano a progetti con imprese creative.

Team di persone fisiche che vogliono costituire un’impresa creativa, purché la costituzione avvenga entro 60 giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.

 
Iniziative e Spese Ammissibili:
Sono incentivati programmi di investimento, non superiori a € 500.000,00, per la costituzione, l’avvio e lo sviluppo di un’impresa creativa.

Di seguito alcuni esempi di spese finanziabili:

- Impianti, macchinari e attrezzature nuove di fabbrica.

- Immobilizzazioni immateriali (componenti hardware e software, brevetti, marchi e licenze…).

- Opere murarie nel limite del 10% del programma complessivamente considerato ammissibile. 

- Capitale circolante nel limite del 50%.

 

Le iniziative devono essere realizzate entro 24 mesi.

 

Tipologia di Contributo:
L'agevolazione copre l’80% del costo del programma di investimento ed è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto per il 40% delle spese ammissibili e, per il restante 40%, in forma di finanziamento a tasso zero, in 10 anni.

Per le imprese costituite da non più di 5 anni alla data di presentazione della domanda, l'agevolazione è concessa ai sensi del regolamento UE/651/2014, per le altre imprese ai sensi del regolamento De Minimis e quindi nel rispetto dei relativi massimali.


Le imprese creative che si qualificano come start up innovative o come PMI innovative possono ricevere una quota maggiore di fondo perduto.


Modalità di presentazione della richiesta di contributo:
La domanda dovrà essere presentata esclusivamente per via telematica. 

La compilazione della domanda sarà possibile dalle ore 10:00 del 20 giugno 2022 e l'invio della domanda a partire dalle ore 10:00 del 05 luglio 2022.

Le domande saranno valutate "a sportello", in base all’ordine di presentazione sino ad esaurimento delle risorse disponibili.

Si suggerisce pertanto di partecipare il prima possibile.

 
Il referente aziendale per questo bando sarà il dott. Andrea Dell’Era.
Per maggiori informazioni vi invitiamo a contattarci: 

info@studioservice.com



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venerdì 20 gennaio 2017

Terremoto centro Italia: chiarimenti sui fondi raccolti con il numero solidale.

In riferimento alle nuove errate informazioni che circolano soprattutto sui social in merito all'utilizzo delle donazioni raccolte attraverso il numero 45500, si precisa che, come indicato anche nel Protocollo che ne disciplina il funzionamento, queste serviranno per supportare la ricostruzione dei territori colpiti. Per la fase di gestione dell'emergenza, infatti, sono destinate tutte le necessarie risorse attraverso i fondi pubblici.
In particolare, in questa emergenza, come disposto dal decreto legge 189 convertito, le donazioni confluiranno nella contabilità speciale del Commissario straordinario alla ricostruzione e saranno gestite passando dal controllo di un Comitato dei Garanti, come prevede proprio il Protocollo.
Saranno i territori a valutare, in raccordo con Regioni e Commissario e sulla base delle esigenze valutate nell'ambito del più complessivo piano della ricostruzione, a indicare su quali progetti destinarli.
Lo stesso vale per le somme raccolte attraverso il conto corrente aperto dal Dipartimento

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mercoledì 5 novembre 2014

Primo Piano: Fondi e Innovazioni

Start-Up Marathon

Giovani e imprese per far ripartire il Lazio. Giovedì 6 novembre a Roma

 

Fondi strutturali 2014-2020, Accordo di partenariato Ue-Italia

Previsti investimenti per 32,2 miliardi a titolo della politica di coesione, 10,4 miliardi per lo sviluppo rurale e 537,3 milioni per il settore marittimo e la pesca

 

Le delicatessen laziali conquistano il Canada

Successo del programma LazioDeli2: incontri tra imprese e buyer per promuovere i prodotti agroalimentari del Lazio sul mercato canadese

 

Dal 1° novembre chiude la Filas

Zingaretti: "Un altro importante passo nella strategia di riordino e di razionalizzazione della governance regionale"

 

Technology Transfer Day on Photonic Innovation Solution

Il 14 novembre workshop sulle opportunità per lo sviluppo di soluzioni industriali con tecnologie fotoniche

 

Lean Startup Machine: dal 7 al 9 novembre a Roma

La seconda edizione presso la sede di BIC Lazio. Tre giorni dedicati alla realizzazione di un processo efficace ed efficiente

 

Horizon 2020 - Reflective Societies: cultural heritage and european identities

Mercoledì 12 novembre evento informativo presso l’Incubatore ICult di Viterbo (Via Faul, 20-22)

 

Due workshop su creatività e imprese culturali

In programma giovedì 6 novembre presso la Sala Tirreno della Regione Lazio

 

“Il Trasferimento tecnologico strumento per l’innovazione delle imprese: il progetto GENESI RIDITT”

Il 10 novembre workshop presso l'Incubatore BIC Lazio di Rieti (Via dell'Elettronica snc)

 

Incubatore di Colleferro: al via seminari di orientamento imprenditoriale

Altre tre appuntamenti fino al 28 novembre

 

Al via le iscrizioni per 4 seminari di orientamento al Business Plan

Dal 7 al 28 novembre presso la sede centrale di BIC Lazio a Roma

 

Rapporto Altraeconomia, presentazione a Viterbo

Appuntamento presso l'Incubatore ICult venerdì 14 novembre

 

Mipaaf: al via il concorso startup giovani

Per il settore agricolo, alimentare e della pesca. I progetti devono essere presentati entro il 15 dicembre

 

Bandi aperti

Opportunità e agevolazioni gestite da Sviluppo Lazio, dalle società del Gruppo e da altre istituzioni nazionali e locali
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martedì 9 luglio 2013

Ultime da PMI !

Si terrà a settembre lo Smart Mobility World, evento dedicato a Smart City e Green Mobility: ecco di cosa si parlerà.
Disabili e diritto al lavoro: bocciatura della Corte UE sui provvedimenti italiani per l'inserimento professionale dei disabili. Ecco cosa prevedono i principi dell'Unione.
Prime istruzioni dell'Agenzia delle Entrate sulla detrazione fiscale per l'acquisto di mobili durante le ristrutturazioni edilizie: entrata in vigore diversificata per il bonus arredi e per l'estensione agli elettrodomestici.
Le nuove regole operative per la riscossione dei debiti da parte di Equitalia, in linea con quanto stabilito dal Decreto Fare: mano più leggera sui pignoramenti e maggiori possibilità di rateizzazione.
Per le PMI che investono all'estero o attuano politiche di internazionalizzazione, il ministro dello Sviluppo Economico annuncia nuovi fondi e maggiore efficienza per l'ICE.

Cresce il mercato e-Commerce in Italia, le imprese si stanno dimostrando pronte a coglierne il potenziale: scenario, trend e strumenti per le piccole e medie imprese. 

Fmi: rilaciare crescita in Eurozona

Lagarde, Eurozona vulnerabile finché manca crescita.

(ANSA) - NEW YORK, - Rilanciare la crescita e l'occupazione e' un ''imperativo'' per l'area euro. Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale (Fmi). La zona euro e' ''ancora vulnerabile'' alle tensioni a causa della ''scarsa crescita'': lo ha detto il direttore generale Christine Lagarde al termine dell'eurogruppo.

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lunedì 24 dicembre 2012

Fondo Centrale di Garanzia per le PMI

Istituite le prime sezioni
speciali del Fondo Centrale
di Garanzia per le PMI

Firmato l'accordo tra il Ministero dello Sviluppo Economico e 19 Camere di Commercio italiane che istituisce le prime sezioni speciali del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI: i dettagli dell'iniziativa per l'accesso al credito e l'internazionalizzazione delle PMI.
Noemi Ricci - dicembre 2012 - Fonte PMI
Istituite le prime sezioni speciali del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI
Alimenterà il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese con oltre 17 milioni di euro il nuovo accordo promosso dal Consorzio Camerale per il Credito e la Finanza e siglato con il Ministero dello Sviluppo Economico.

=> Consulta i requisiti di accesso al Fondo

A firmare l’accordo che istituisce le prime sezioni speciali del Fondo Centrale di Garanzia per le PMI in 19 Province italiane – Bari, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Firenze, Genova, Lecco, Mantova, Milano, Modena, Monza-Brianza, Napoli, Palermo, Pavia, Salerno, Trieste, Udine e Varese – oltre al ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, c’erano i Presidenti delle relative Camere di Commercio. Successivamente sarà possibile anche per altre Camere di Commercio aderire all'iniziativa.
Qui l'articolo completo.

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venerdì 7 dicembre 2012

PMI/brevetti: al via i finanziamenti, risorse fino a 300 mln

È operativa la linea di credito riservata ai brevetti del Fondo Nazionale per l'Innovazione (FNI), strumento creato dal Ministero dello Sviluppo Economico per agevolare il finanziamento di progetti innovativi basati sullo sfruttamento industriale di titoli della proprietà industriale (brevetti, disegni e modelli).
Fonte PMI - Qui l'articolo completo.
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mercoledì 21 novembre 2012

Non autosufficienza e fondi


L’Associazione Donne per la Sicurezza onlus, ha tra i suoi obiettivi e finalità statutarie di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi sociali, barriere architettoniche, urbanistiche, archeologiche, culturali, storiche, politiche ed intende fungere da stimolo nei confronti delle amministrazioni pubbliche locali tessendo un filo diretto fra utente e gestori della cosa pubblica, proponendo, ove possibile, risoluzioni anche tecniche e operative. Si batte per una società basata sulla sicurezza della donna e dei soggetti più deboli: minori, disabili, anziani, SOSTIENE E PARTECIPERÀ alla manifestazione del Comitato 16 Novembre di questa mattina Mercoledì 21 novembre 2012 alle ore 10.30 in Roma Via XX Settembre 97, al fine di sollecitare la risposta del Governo Italiano sul rifinanziamento del Fondo per la non autosufficienza adeguato ai bisogni delle persone disabili, per l’assistenza domiciliare ai non autosufficienti gravi e gravissimi e per il riconoscimento del caregiver familiare.
L’attuale legislazione di settore (L.104/1992 e L. quadro 328/2000) stabilisce che i servizi socio assistenziali alle persone con disabilità non autosufficienti gravi e gravissimi sono da erogarsi compatibilmente con le risorse di bilancio, cioè sono discrezionali e non obbligatorie, ignorando consapevolmente che detti servizi o sono GARANTITI o la loro efficacia è irrisoria e li si lascia in una situazione di abbandono e una persona non autosufficiente grave e gravissima, non gli si può chiedere di attendere o di sperare nella provvidenza.
Roberta Sibaud
Vicepresidente Associazione Donne per la Sicurezza onlus
www.donneperlasicurezzaonlus.it

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lunedì 17 settembre 2012

Il Lazio è Open Data


La Regione Lazio lancia i primi bandi rivolti agli enti pubblici e alle Pmi locali per lo sviluppo di progetti e servizi a partire dagli “Open Data”, le informazioni e i dati che possono essere riutilizzati, pubblicati e manipolati liberamente da tutti.
Si tratta di due avvisi pubblici per un valore complessivo di 12 milioni di euro, destinati al potenziamento dei servizi Ict nel territorio grazie all'Attività I.7 del POR FESR Lazio 2007-2013.
Con la Legge Regionale n. 7 del 18/06/2012 sull’Open Data e i bandi annunciati, la Regione Lazio promuove un modello di open government basato sul libero accesso ai dati pubblici e sulla forte interazione con cittadini e imprese e intende creare un acceleratore economico per il territorio: basti pensare che nella sola Ue il volume d’affari sul riutilizzo dell’informazione pubblica stimato dalla Commissione Europea si aggira sui 140 mld di euro l’anno.
Obiettivo dei bandi, gestiti da Filas, è promuovere l’e-government e la pubblicazione di dati open da parte degli enti pubblici locali e incentivare le aziende a riutilizzare - anche a scopi commerciali, come già accade nei Paesi anglosassoni - le informazioni pubbliche e a creare applicazioni innovative basate su questi dati.
Nel dettaglio, 6 milioni di euro sono destinati a Pmi di produzione e servizi in forma singola o aggregata e a consorzi di imprese del Lazio per attività finalizzate a sviluppare, sulla base dei dati in possesso delle amministrazioni pubbliche (patrimonio informativo pubblico), software e servizi capaci di valorizzare l’open data, o a produrre dataset di open data significativi: dalla cartografia ai dati anagrafici, dalle farmacie ai musei aperti, fino ai punti di raccolta differenziata nei comuni.
I contributi saranno pari al 70% dell’investimento per le pmi (con un tetto massimo di 150mila euro) e al 75% per le aggregazioni di imprese (tetto massimo: 200mila euro).
I costi ammissibili al netto dell’IVA sono:
  • costi relativi a investimenti materiali in macchinari e attrezzature tecnologiche, hardware e software, nuove di fabbrica, limitatamente alle quote di ammortamento relative al periodo di durata del progetto, 
  • costi per acquisizione di brevetti e diritti di licenze, 
  • costi dei servizi di consulenza e di servizi equivalenti, 
  • costi del personale interno e/o dei soci operativi direttamente coinvolti nell’attività progettuale per una quota non superiore al 20% del costo totale del progetto, 
  • costo di nuovo personale (esclusivamente giovani con meno di 35 anni), assunto successivamente alla presentazione della domanda, 
  • costi generali e accessori, gli oneri per la fidejussione e per le aggregazioni, nel limite massimo del 10% dell’investimento ammesso.
Il bando per le PAL - Pubbliche Amministrazioni Locali (D. Lgs. 267/2000) stanzia altri 6 milioni di euro per servizi di e-government e pubblicazione di open dataset che rispettino gli standard nazionali.
I contributi erogabili prevedono un tetto massimo di 180mila euro e i costi ammissibili sono:
  • costi relativi allo studio di fattibilità e/o alla progettazione tecnica ed economico-finanziaria della proposta progettuale, nel limite massimo del 4% dell’intero costo del progetto presentato, 
  • costi relativi a investimenti materiali in macchinari e attrezzature tecnologiche, hardware e software, nuove di fabbrica, strettamente funzionali alla realizzazione del progetto; in caso di acquisto tramite leasing saranno ritenuti ammissibili i costi relativi al maxi canone iniziale e ai successivi canoni effettivamente pagati nel periodo di realizzazione del progetto, nel rispetto dell’Art.8, c.1, lett. b del DPR 3 ottobre 2008, 
  • costi per acquisizione di brevetti e diritti di licenze strumentali strettamente necessari alla realizzazione del progetto, 
  • costi dei servizi (competenze tecniche, consulenze, specialistiche, ecc.) utilizzati esclusivamente ai fini dell’attività progettuale, 
  • costi relativi ad attività promozionali ed obblighi procedurali per la diffusione dei bandi ed avvisi emanati dai soggetti richiedenti nel limite massimo del 2% dell’intero costo del progetto presentato.
IVA realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario per i costi di cui ai procedenti commi, solo se non recuperabile, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente.
Infine, a breve uscirà un bando europeo per la realizzazione della piattaforma dati.lazio.it, un portale open che raccoglierà tutto il patrimonio informativo pubblico della Regione.
Il bando per le Pmi è pubblicato sul BURL (Bollettino Ufficiale della Regione Lazio) del 15 settembre 2012 e disponibile sul sito www.filas.it e su www.porfesr.lazio.it.
Il bando per le PAL sarà pubblicato a breve.
Le domande di partecipazione al bando PMI potranno essere presentate via web, attraverso la sezione bandi on line del sito www.filas.it , dal 17 settembre 2012 al 30 giugno 2013, salvo esaurimento delle risorse finanziarie.
Per tutto il materiale informativo:  http://www.filas.it/Focus.aspx?ID=192

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

venerdì 16 marzo 2012

Nuovamente Disponibili Fondi per le Imprese

Oltre due milioni di euro per lo sviluppo dei distretti industriali laziali: queste le nuove risorse messe a disposizione fino al 15 maggio 2012 dal bando “Progetti innovativi di sostegno ai sistemi produttivi”, approvato con determinazione n. B01276 del 2 Marzo 2012 e pubblicato sul Bollettino Ufficiale del 14 marzo 2012.
Con la riapertura dell’avviso sono perciò nuovamente disponibili fondi a sostegno delle imprese che operano in aree strategiche per il territorio laziale: dal distretto Chimico-Farmaceutico del Lazio Meridionale all’Agro-Industriale Pontino; dal sistema dell’elettronica della Tiburtina a quello dell’innovazione del Reatino. L’avviso pubblico prevede un fondo complessivo di 2.018.196 euro.
L’intervento mira a favorire progetti innovativi sviluppati da soggetti aggregati in forma di Associazione temporanea d’imprese (Ati), Consorzio, Associazione temporanea di scopo (Ats)  o Contratto di rete. Al bando sono ammessi programmi di investimento per un importo complessivo di spesa non inferiore a 100 mila euro, con limite massimo di contributo pari a 300 mila euro per singolo beneficiario.

La presentazione delle domande prevede una procedura articolata in due fasi:

-     Prenotazione telematica sul sito www.incentivi.lazio.it ;
-     Invio della domanda e della documentazione cartacea a Sviluppo Lazio entro il 15 Maggio 2012.

La prenotazione telematica è attiva dal 14 marzo 2012, dalle ore 9:00 alle ore 18:00. Si precisa che la presentazione delle domande in formato cartaceo dovrà essere utilizzata esclusivamente la modulistica creata al termine della procedura telematica.

Per tutta la modulistica relativa al bando cliccare il link:

lunedì 31 ottobre 2011

Fondi strutturali, incontro Commissione Europea - Regioni.

Dal 27 al 28 ottobre si è tenuto a Roma presso l’Auditorium Conciliazione l’incontro annuale 2011 tra la Commissione Europea e le Autorità di Gestione dei Programmi Operativi cofinanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). All’incontro hanno partecipato anche il ministero per lo Sviluppo economico e il ministero dell’Economia e delle finanze - IGRUE (Ispettorato Generale per i Rapporti finanziari con l’Unione Europea).
L’evento, ospitato quest’anno dalla Regione Lazio, rappresenta un’opportunità per fare il punto sullo stato di attuazione dei Programmi e per discutere temi d’interesse comune nelle politiche regionali.
In apertura Raoul Prado (Commissione Europea - DG Regio) ha brevemente descritto il quadro generale delle politiche di coesione economica e sociale nell’Unione europea, ricordando che l’attuazione dei Programmi nelle regioni italiane non raggiunge livelli soddisfacenti, con il conseguente rischio di disimpegno delle risorse finanziarie. Prado ha annunciato che il commissario alle politiche regionali Johannes Hahn sarà a Roma il 7 novembre per condividere con le Regioni e con i ministeri competenti (Affari Regionali, Sviluppo Economico ed Economia e Finanze) un piano d’azione per migliorare l’attuazione dei programmi stessi.
“La discontinuità dei cicli di programmazione non aiuta la realizzazione dei progetti finanziati - ha detto l’assessore regionale al Bilancio Stefano Cetica - La Regione Lazio ha comunque fatto grandi sforzi per migliorare la gestione dei fondi comunitari. Abbiamo deciso di aiutare Comuni, imprese e altri portatori d’interesse ad accedere ai finanziamenti europei erogati direttamente dalla Commissione europea, progettando un ciclo di iniziative informative e formative che ha avuto un buon successo. E intendiamo proseguire le azioni per la riqualificazione urbana anche nel prossimo periodo di programmazione. Siamo pronti a cogliere le sfide poste dalle nuove priorità dell’Unione Europea - ha concluso Cetica - attraverso una strategia ambiziosa e tesa a ottenere risultati concreti. Ma servirà anche un quadro di regole intelligenti e condivise”.
Nella seconda giornata di lavoro la Commissione Europea ha discusso con i partecipanti le novità contenute nelle proposte di regolamento per la gestione dei Programmi Operativi nel periodo 2014-2020. E' intervenuto il presidente della Regione Renata Polverini, che ha annunciato che il Lazio è a un passo dall'obiettivo di spesa previsto per il 2011 del POR-FESR.
"Si tratta di un traguardo importante - ha detto Polverini - l'impegno che stiamo mettendo in questa materia ha già prodotto risultati importanti per il territorio. La Regione Lazio - ha continuato - e l'ho ricordato anche in occasione del dibattito con il commissario Hahn e il ministro Fitto, ha colto da subito uno degli obiettivi della Commissione, quello di concentrare i fondi in pochi obiettivi e completamente realizzabili. Lo abbiamo fatto anche prevedendo strumenti nuovi, come i processi di riqualificazione urbana, che abbiamo messo in campo semplicemente guardando alle esigenze dei territori".
Sul sito www.porfesr.lazio.it sono pubblicati i materiali presentati e discussi nelle due giornate di lavoro.

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

martedì 26 luglio 2011

Bando Fondimpresa per Pmi innovative: domande e scadenze.

di Francesco Mantica -
Per favorire lo sviluppo e l’innovazione nelle Pmi, il fondo interprofessionale di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil Fondimpresa (80mila imprese), ha avviato il primo luglio 2011 il nuovo bando da sei milioni di euro per progetti formativi legati all’innovazione, e destinati a tutto il personale di piccole e medie imprese.
L’obiettivo è quello di dotare le imprese che puntano all’innovazione di una “dote finanziaria” che consenta loro di aumentare la competitività.
Le aziende interessate possono già presentare le proprie domande secondo le indicazioni contenute nell’Avviso 3/2011.
L’avviso prevede due tipologie di finanziamenti: il primo, dedicato alle innovazioni di prodotto e di processo, sarà di un ammontare compreso tra 50 e 150mila euro (domande di finanziamento dal 1° luglio al 17 ottobre 2011); il secondo, legato invece a interventi già individuati dalle singole imprese sempre in ambito innovazione tecnologica, sarà compreso tra 50 e 250mila euro (domande di finanziamento dal 8 ottobre al 30 marzo 2012).
Gli obiettivi del bando sono: promozione di idee di innovazione tecnologica nelle aziende, che poi verranno trasformate in progetti grazie ai finanziamenti; collaborazione con il Politecnico di Milano, che sarà garante dell’efficacia dei progetti formativi e aiuterà le imprese a mettere a punto le innovazioni più utili al proprio contesto ed ai propri obiettivi. Lo stesso Ente di ricerca supporterà le attività formative messe in atto, in modo tale da creare sul territorio le migliori condizioni per aumentare il livello di innovazione del tessuto imprenditoriale.
L’iniziativa, in una fase comunque ancora difficile per le pmi italiane, vuole dare così una spinta alla crescita e all’integrazione delle competenze all’interno delle piccole e medie imprese.

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sabato 23 luglio 2011

Ocm Vino, aiuti per la competitività.

Gli interventi dovranno essere realizzati entro il 15 ottobre per evitare il disimpegno.
La misura investimenti, inserita nel programma di sostegno 2011 previsto dall’ocm vino, partirà con oltre cinque mesi di ritardo e dovrà essere realizzata in corsa con il tempo per evitare il previsto disimpegno dei fondi alla fine dell’anno finanziario di pertinenza e cioè il 15 ottobre del 2011.
In pochi mesi dovranno essere quindi programmati, proposti e realizzati gli interventi previsti da questa misura con il vantaggio però di poter rendicontare successivamente la spesa a condizione, però, di sobbarcarsi all’onere di presentare una cauzione del 120% dell’aiuto e incassare il relativo importo anche prima di iniziare gli investimenti. Il tutto per consentire all’organismo pagatore italiano di impegnare entro il termine previsto gli stanziamenti Ue.
La misura peraltro, era stata inserita nel programmo di sostegno per il 2011 sin dal momento della ripartizione del relativo stanziamento, tra le varie regioni in base al criterio della superficie vitata regionale e a quello utilizzato per la ripartizione dei fondi relativi alla ristrutturazione e riconversione dei vigneti. Inoltre, all’epoca della formulazione del piano 2009-2013, era stato anche previsto che la misura investimenti venisse attivata solo per l’ultimo triennio 2011-2013 e non per tutte le annualità del programmastesso per cui il suo avvio era atteso a livello regionale. La misura inoltre è stata vincolata sin dall’inizio dai criteri di demarcazione imposti dalla Commissione rispetto agli analoghi interventi previsti nei Psr 2007/2013.
Il plafond complessivo destinato alla misura per l’anno 2011 è di 15 milioni di euro ma non è da escludere che venga incrementato con le economie che si potrebbero realizzare nella realizzazione delle altre misure come la vendemmia verde, le varie distillazioni e l’arricchimento dei mosti alle quali sono complessivamente destinati 130 milioni di euro, pari a poco più dell’intero plafond disponibile che è di circa 300 milioni di euro.
LE FINALITÀ DELLA MISURA
I 15 milioni di euro costituiscono il contributo comunitario alle spese sostenute dai beneficiari nella percentuale del 40% di tali spese che si eleva fino al 50% per gli operatori ubicati nelle regioni convergenza. La percentuale di contributo potrà essere ridotta anche fino al 20% della spesa per particolari categorie di soggetti richiedenti che possono essere classificati tra le medie aziende in forza del fatturato e del numero di addetti.
Le finalità della misura investimenti è quella di finanziare investimenti materiali e immateriali in impianti di trattamento, in infrastrutture vinicole e nella commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento dell’impresa. La misura riguarda la produzione e la commercializzazione del vino, e lo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie per la produzione vinicola. Obiettivo della misura è l’adeguamento della struttura aziendale alla domanda di mercato e il conseguimento di una maggiore competitività.
Per quanto riguarda la tipologia degli interventi si dovrà puntare a migliorare soprattutto la commercializzazione attraverso l’apertura di punti di vendita, show room e lo sviluppo del commercio telematico.
In ogni caso la tipologia degli interventi sarà diversificata nelle varie regioni in relazione alle diverse esigenze di sviluppo del settore vitivinicolo. Ma al momento, le Regioni ad eccezione della Lombardia che ha già aperto lo sportello per le domande, non hanno adottato i propri criteri per cui non rimarrà che fare riferimento a quelli più generali dal decreto.
RIPARTIZIONE REGIONALE
I tempi di programmazione e realizzazione della misura sono comunque molto ristretti per cui si rischia che i fondi per il 2011 vengano parzialmente richiesti anche se è stato previsto che la domanda del 2011 possa comprendere un insieme di interventi che vanno a coprire due annualità e impegnano i fondi corrispondenti al 2011 e al 2012.
Nella ripartizione regionale dei complessivi 15 milioni di euro, la quota maggiore pari a 3,256 milioni di euro è andata alla Sicilia seguita dalla Puglia con 1,800 milioni di euro. Alle regioni di lunga tradizione vitivinicola come Toscana, Emilia, Veneto e Piemonte sono stati assegnati importi fra 1,400 e 1,100 milioni di euro e quindi assegnazioni decrescenti alle altre regioni.
Giuseppe Fugaro

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martedì 5 aprile 2011

Milleproroghe bis in Gazzetta Ufficiale

Il decreto legge, sul modello del mille proroghe di fine anno, è stato varato dal Consiglio dei Ministri del 23 marzo ed è in vigore dal 31 marzo. Le misure per la cultura e i beni culturali rappresentano la parte più sostanziosa delle disposizioni contenute nel decreto legge. Si provvede, a decorrere dal corrente anno 2011, ad incrementare la dotazione del fondo unico per lo spettacolo (FUS) e si autorizzano spese per la manutenzione e la conservazione dei beni culturali e per interventi a favore di enti ed istituzioni culturali. Proroga del divieto per i soggetti che esercitano l’attività televisiva in ambito nazionale attraverso più di una rete di acquisire partecipazioni in imprese editrici di giornali quotidiani o partecipare alla costituzione di nuove imprese editrici di giornali quotidiani. Proroga del termine per stabilire il calendario definitivo per il passaggio al digitale al 30 settembre 2011, nonché la contestuale anticipazione del termine della assegnazione dei diritti di uso definitivi relativi alle frequenze radiotelevisive al 30 giugno 2012. Sospensione per un anno di alcune disposizioni del decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31, con particolare riguardo alle procedura per la localizzazione e la realizzazione nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare. Per le sole aziende sanitarie locali della regione Abruzzo, si modifica il parametro annuale su cui computare il limite percentuale della spesa sostenuta per il personale con contratti a tempo determinato o di collaborazione coordinata e continuativa, tenuto conto degli eventi sismici occorsi nel mese di aprile 2009. Infine, il decreto legge è volto ad ampliare l’oggetto sociale della Cassa Depositi e Prestiti SpA oltre l’attività di finanziamento tipica della società. L’acquisizione delle partecipazioni può avvenire in via diretta, o attraverso società veicolo o fondi di investimento, dei quali CDP SpA abbia sottoscritto quote.
Dossier “FUS, nucleare e Cassa depositi e prestiti nel "Milleproroghe bis"

IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

lunedì 4 ottobre 2010

Approvato Piano Casa Regione Lazio

"Abbiamo approvato il Piano casa e lo stiamo sottoponendo alla presidenza del Consiglio Regionale" per il proseguimento dell'iter". Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Renata Polverini nel corso del Convegno 'Lavoro e Territorio', che si è tenuto presso l'Auditorium della Conciliazione. Con questo atto Polverini sottolinea che "inizia un nuovo corso per mettere in marcia verso un nuovo sviluppo la Regione Lazio", rivendicando l'orgoglio di un lavoro svolto per il quale vuole "ringraziare tutti i protagonisti di questo nuovo corso".
L'assessore all'Urbanistica Luciano Ciocchetti ha poi illustrato i 10 punti contenuti nel nuovo piano, le cui parole d'ordine sono semplificazione, rilancio dell'edilizia, riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente e delle periferie, meno consumo di terreno libero.
Il primo dei punti presentati riguarda la semplificazione delle procedure: basterà utilizzare la Dia (Dichiarazione inizio attività) per interventi fino a 500 metri cubi. Oltre, si procede con il permesso alla costruzione il cui iter amministrativo, attraverso la conferenza dei servizi, si vuole abbattere nei tempi raccogliendo in un solo giorno tutti i pareri. Viene poi estesa la possibilità di realizzare interventi di ampliamento anche agli edifici ubicati in zona agricola, consentendo un ampliamento massimo di 62 metri quadrati, a eccezione di quelli situati in zone vincolate non compatibili con gli strumenti di tutela per l'ottenimento del nulla osta.
Il piano prevede poi la possibilità di estendere gli interventi alle zone di centro storico urbanistico ma non all'interno dei confini dei centri urbani storici, e consente interventi di demolizione e ricostruzione degli edifici dismessi per passare alla destinazione residenziale degli insediamenti, il cui 30 per cento dovrà essere destinato all'housing sociale. Vengono estesi al 20 per cento gli interventi di ampliamento anche agli edifici di dimensioni maggiori di mille metri cubi, comunque entro il massimo di 200 metri cubi.
Per favorire l'adeguamento sismico degli edifici esistenti si prevede un incentivo fino al 35 per cento della volumetria esistente. Guarda alla decementificazione delle aree costiere, lacustri e fluviali il provvedimento che assegna premi di cubatura fino al raddoppio degli edifici esistenti lungo queste aree, qualora si opti per il trasferimento in altro sito. Infine, le demolizioni e ricostruzioni consentite dal Piano consentiranno l'utilizzo di misure di bio-architettura, di materiali ecocompatibili e il contenimento dei consumi energetici.
L'assessore all'Urbanistica ha voluto sottolineare come il Piano, prima della sua approvazione definitiva, potrà certamente accogliere suggerimenti e modifiche. "Non abbiamo scritto il Vangelo - ha concluso Ciocchetti - e per questo abbiamo bisogno di confrontarci. Sentendo i sindaci e le categorie interessate sono convinto che sia possibile fare la migliore legge".
Nell'occasione Renata Polverini ha annunciato che gli aiuti della Regione verso "gli enti locali e le imprese non si fermano al patto regionalizzato, che si applica ai Comuni superiori ai 5 mila abitanti". Così, "per i circa 250 Comuni sotto questa soglia stiamo mettendo in atto un intervento straordinario" che prevede da parte della Regione il pagamento del 50 per cento dei residui in conto capitale dei piccoli comuni, per una spesa di 31,5 milioni. Il pagamento di tutti i residui correnti dei microcomuni, per una spesa di 2 milioni; altri 8 milioni andranno ai comuni capofila dei distretti sociali.
Infine, per sostenere e favorire gli artigiani e le piccole imprese del territorio la Regione pagherà tutte le fatture sotto i 5 mila euro. Si parla di circa 4 mila creditori per un totale attorno ai 10 milioni. Il provvedimento, una volta compiuti gli accertamenti del caso da parte della Ragioneria, potrà essere subito attivato.

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