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martedì 19 marzo 2024

Festa di San Giuseppe al Trionfale

Al trionfale ci si preparava da una settimana almeno per partecipare alla festa, quel giorno, il 19 Marzo, era festa da scuola, Il 19 marzo del 1976 fu l’ultima volta in cui si celebrò come festa nazionale, poi soppressa l’anno successivo.
La  ricorrenza che ha avuto da sempre radici popolari a Roma, aveva una notevole importanza, essendo San Giuseppe assai venerato dal popolo romano, sia per la fama di "uomo giusto", e per l'umiltà del mestiere di falegname, che lo avvicinava alla povera gente.
Al trionfale dalla mattina presto, si allestivano le  bancarelle di dolci, giocattoli e souvenir, arrivavano i tanti frittellari e tutto il quartiere era rallegrato da suono della banda musicale. 
Famiglie intere si incontravano e si salutavano la gente che veniva anche da altri parti della città, perché la festa era sentita, conosciuta ed apprezzata. 
Odore dell’olio fritto e un profumo di frittelle e zucchero filato, che si sentiva anche da lontano. 
Nel pomeriggio, usciva dalla chiesa a via Telesio la Processione, aperta dai Carabinieri a cavallo. Durante il percorso suonavano diverse bande, ogni finestra era addobbata da lumini e drappi colorati (si faceva a gara per esporre i più belli e ricamati) e al passare della statua del santo venivano lanciati i fiori. 
Via della Giuliana era illuminata con centinaia di lampadine colorate, fino a piazzale Clodio, dove la sera si sparavano i fuochi di artificio.  Sul sagrato della chiesa, aveva luogo il tradizionale concerto dei Carabinieri. 
Ma quale è il collegamento tra il santo e il bignè? Sono due le spiegazioni che vengono tradizionalmente citate.
La prima si ricollega direttamente alla storia della Sacra Famiglia: la leggenda vuole che per mantenere Maria e Gesù dopo la fuga in Egitto San Giuseppe abbia iniziato a cimentarsi anche come friggitore ambulante. Una seconda ipotesi fa risalire la ricorrenza cristiana alle tradizioni pagane della Roma antica, nello specifico alle celebrazioni propiziatorie in onore di Liber Pater e della consorte Libera. La festa dei Liberalia si teneva in occasione del sedicesimo anno di età di un ragazzo che diventava uomo indossando la “toga virilis”: naturalmente, scorrevano fiumi di vino, accompagnati da frittelle di frumento cotte nello strutto bollente. 

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venerdì 29 dicembre 2017

La Festa di Halloween !

Qualcuno è tornato a scrivere sciocchezze su Halloween ! 
E' vero che gli Americani se ne sono appropriati ma vedo che circolano alcune voci senza fondamento sulla festa di Halloween. Solo per evitare brutte figure segnalo: 
Molto erroneamente, è credenza popolar-cattolica che la festa americana chiamata Halloween, sia la festa di Satana…

Beh…iniziamo a fare un po’ di correzioni: 

1) Non è una festa americana ma celtica (europea dunque)... 
2) Essendo celtica non può essere rivolta a Satana poiché Satana è un personaggio introdotto con la chiesa cattolica... 
3) Halloween è semplicemente la forma contratta della frase: 
“All allows’eve” ovvero, “vigilia di Ogni Santi”.
4) Il vero nome della festa è Samahin.

Cosa ha di speciale questa festa?
È semplicemente il giorno più potente (a livello energetico) dell’anno… in questo giorno, terza e quarta dimensione, si fondono… ovvero il mondo fisico e quello astrale o degli spiriti, interagiscono…
Come molte feste celtiche, veniva celebrata a più livelli:
dal punto di vista materiale era il tempo della raccolta e dell’immagazzinamento del cibo per i lunghi mesi invernali… Essere soli in questa occasione significava esporre sé stessi ed il proprio spirito ai pericoli dei rigori invernali.. Naturalmente, questo aspetto della festa ha perso in epoca moderna gran parte del suo significato, visto che oggi le carestie fortunatamente non costituiscono più un problema come presso le antiche società rurali… 
Spiritualmente parlando, la festa era un momento di contemplazione…
Per i Celti morire con onore, vivere nella memoria della tribù ed essere ricordati nella grande festa che si sarebbe svolta la vigilia di Samhain era una cosa molto importante (in Irlanda questa sarebbe stata Fleadh nan Mairbh, “Festa dei Morti”).
Questo era il periodo più magico dell’anno: il giorno che non esisteva…
Durante la notte il grande scudo di Skathach veniva abbassato, eliminando le barriere fra i mondi: 
I morti avrebbero potuto ritornare nei luoghi che frequentavano mentre erano in vita, e celebrazioni gioiose erano tenute in loro onore.
Da questo punto di vista le tribù erano un tutt'uno col loro passato ed il loro futuro. Questo aspetto della festa non fu mai eliminato pienamente, nemmeno con l’avvento del Cristianesimo..
Questo giorno non è né buono né cattivo… è solo POTENTE !
Ma perché allora è così cara ai satanisti?
Semplice!
In questo giorno gli spiriti, compreso Satana, sono molto molto vicini, per cui, chi conosce questa realtà, la sfrutta…
Ma, nel tentativo di trovarmi il pelo nell'uovo e dirmi che però la tradizione di vestirsi da streghe e mostri è macabra, state tralasciando la cosa più importante di tutte: IN QUESTO GIORNO, CHI ASSERISCE DI ESSERE DI BUONI INTENTI, POTREBBE PREGARE, PREGARE, PREGARE! PERCHÉ NON SONO VICINO A NOI SOLO GLI SPIRITI CATTIVI…IN QUESTO GIORNO, MAESTRI ASCESI, ANGELI, SANTI… SONO AL NOSTRO FIANCO…
E POTREMO, CON LORO, ILLUMINARE IL MONDO!
Ma noi no… ci soffermiamo sempre alle apparenze… senza chiederci ad esempio il significato delle zucche intagliate o dei costumi in maschera…
Bene, vi spiegherò il senso di queste “sciocchezze”… (che per me sono importantissime) I celti, intagliavano gli ortaggi in modo che somigliassero a loro e li ponevano sui davanzali delle finestre cosicché lo spirito dei loro antenati, li avrebbero riconosciuti e sarebbero andati a trovarli… (all’epoca non esistevano i selfy...)
Per quanto riguarda il mascherarsi, dato che si celebravano i morti e si doveva dire addio a ciò che non serviva, la popolazione celta, si travestiva nelle cose che più gli facevano paura, per esorcizzarla e mandarla via per sempre!
Trovo questa festa di un significato molto profondo e anche noi potremo celebrarla eliminando ciò che ci fa male…paure, rimpianti, rabbia, rancore...potremmo anche chiedere al Signore di illuminare questa umanità allo sbaraglio… 
Ora che sappiamo il vero senso di Halloween, potremmo unirci per sognare un mondo migliore per tutti… 

Opinioni !
Lo storico inglese Ronald Hutton ha messo in discussione queste tesi, osservando come Ognissanti venisse celebrato da vari secoli (prima di essere festa di precetto), in date discordanti nei vari paesi: per la chiesa di Roma era il 13 maggio, in Irlanda (paese di cultura celtica) era il 20 aprile, mentre il 1º novembre era una data diffusa in Inghilterra e Germania (paesi di cultura germanica). Inoltre, sempre secondo Hutton, non ci sarebbero prove che Samhain avesse a che fare coi morti, e la Commemorazione dei defunti iniziò a essere celebrata solo in seguito, nel 998. 

Per quanto mi riguarda credo nella prima ipotesi: 

“All allows’eve” ovvero, “Vigilia di Ogni Santi”. 

Grazie per avermi letto fin qui.  ;-) 

Ricerca di Giancarlo Bertollini 

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lunedì 30 ottobre 2017

La Festa di Halloween !!!

E' vero che gli Americani se ne sono appropriati ma vedo che circolano alcune voci senza fondamento sulla festa di Halloween. Solo per evitare brutte figure segnalo: 
Molto erroneamente, è credenza popolar-cattolica che la festa americana chiamata Halloween, sia la festa di Satana…
Beh…iniziamo a fare un po’ di correzioni:
1) Non è una festa americana ma celtica (europea dunque)... 
2) Essendo celtica non può essere rivolta a Satana poiché Satana è un personaggio introdotto con la chiesa cattolica... 
3) Halloween è semplicemente la forma contratta della frase: 
“All allows’eve” ovvero, “vigilia di Ogni Santi”.
4) Il vero nome della festa è Samahin.
Cosa ha di speciale questa festa?
È semplicemente il giorno più potente (a livello energetico) dell’anno… in questo giorno, terza e quarta dimensione, si fondono… ovvero il mondo fisico e quello astrale o degli spiriti, interagiscono…
Come molte feste celtiche, veniva celebrata a più livelli:
dal punto di vista materiale era il tempo della raccolta e dell’immagazzinamento del cibo per i lunghi mesi invernali… Essere soli in questa occasione significava esporre sé stessi ed il proprio spirito ai pericoli dei rigori invernali.. Naturalmente, questo aspetto della festa ha perso in epoca moderna gran parte del suo significato, visto che oggi le carestie fortunatamente non costituiscono più un problema come presso le antiche società rurali… 
Spiritualmente parlando, la festa era un momento di contemplazione…
Per i Celti morire con onore, vivere nella memoria della tribù ed essere ricordati nella grande festa che si sarebbe svolta la vigilia di Samhain era una cosa molto importante (in Irlanda questa sarebbe stata Fleadh nan Mairbh, “Festa dei Morti”).
Questo era il periodo più magico dell’anno: il giorno che non esisteva…
Durante la notte il grande scudo di Skathach veniva abbassato, eliminando le barriere fra i mondi: 
I morti avrebbero potuto ritornare nei luoghi che frequentavano mentre erano in vita, e celebrazioni gioiose erano tenute in loro onore.
Da questo punto di vista le tribù erano un tutt'uno col loro passato ed il loro futuro. Questo aspetto della festa non fu mai eliminato pienamente, nemmeno con l’avvento del Cristianesimo..
Questo giorno non è né buono né cattivo… è solo POTENTE!
Ma perché allora è così cara ai satanisti?
Semplice!
In questo giorno gli spiriti, compreso Satana, sono molto molto vicini, per cui, chi conosce questa realtà, la sfrutta…
Ma, nel tentativo di trovarmi il pelo nell'uovo e dirmi che però la tradizione di vestirsi da streghe e mostri è macabra, state tralasciando la cosa più importante di tutte: IN QUESTO GIORNO, CHI ASSERISCE DI ESSERE DI BUONI INTENTI, POTREBBE PREGARE, PREGARE, PREGARE! PERCHÉ NON SONO VICINO A NOI SOLO GLI SPIRITI CATTIVI…IN QUESTO GIORNO, MAESTRI ASCESI, ANGELI, SANTI… SONO AL NOSTRO FIANCO…
E POTREMO, CON LORO, ILLUMINARE IL MONDO!
Ma noi no… ci soffermiamo sempre alle apparenze… senza chiederci ad esempio il significato delle zucche intagliate o dei costumi in maschera…
Bene, vi spiegherò il senso di queste “sciocchezze”… (che per me sono importantissime) I celti, intagliavano gli ortaggi in modo che somigliassero a loro e li ponevano sui davanzali delle finestre cosicché lo spirito dei loro antenati, li avrebbero riconosciuti e sarebbero andati a trovarli… (all’epoca non esistevano i selfy...)
Per quanto riguarda il mascherarsi, dato che si celebravano i morti e si doveva dire addio a ciò che non serviva, la popolazione celta, si travestiva nelle cose che più gli facevano paura, per esorcizzarla e mandarla via per sempre!
Trovo questa festa di un significato molto profondo e anche noi potremo celebrarla eliminando ciò che ci fa male…paure, rimpianti, rabbia, rancore...potremmo anche chiedere al Signore di illuminare questa umanità allo sbaraglio… 
Ora che sappiamo il vero senso di Halloween, potremmo unirci per sognare un mondo migliore per tutti… 
Opinioni !
Lo storico inglese Ronald Hutton ha messo in discussione queste tesi, osservando come Ognissanti venisse celebrato da vari secoli (prima di essere festa di precetto), in date discordanti nei vari paesi: per la chiesa di Roma era il 13 maggio, in Irlanda (paese di cultura celtica) era il 20 aprile, mentre il 1º novembre era una data diffusa in Inghilterra e Germania (paesi di cultura germanica). Inoltre, sempre secondo Hutton, non ci sarebbero prove che Samhain avesse a che fare coi morti, e la Commemorazione dei defunti iniziò a essere celebrata solo in seguito, nel 998. 
Per quanto mi riguarda credo nella prima ipotesi: 
“All allows’eve” ovvero, “vigilia di Ogni Santi”. 
Grazie per avermi letto fin qui.  ;-)

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lunedì 30 settembre 2013

ROMA: IL POPOLO DELLA NOTTE A RACCOLTA PER RICORDARE “THE BOSS” GIANCARLO BORNIGIA AL GILDA

“Mai visti tanti professionisti della notte in un evento solo!” 
notavano gli invitati durante la serata.
E’ bastato solo un tam tam di telefonate, sms ed e-mail per allertare tutti, oltre ovviamente al consenso della moglie Lucia e dei figli Gabriele, Davide e Giancarlino Bornigia. E così il 29 Settembre, giorno del suo compleanno, organizzatori, p.r., responsabili ufficio stampa, artisti, dj, musicisti, cubiste, modelle, addetti alla sicurezza, barman, personale di sala che negli anni hanno lavorato e collaborato con lui nei locali più trendy della Capitale, come Piper, Gilda, Alien (ora Boeme) o in quelli di Fregene, come Alien on the Beach e Gilda on the Beach, sono accorsi al Gilda, in Via Mario dè Fiori, per stringersi attorno al ricordo di Giancarlo Bornigia e alla sua  famiglia. 
“….Non è stato solo un grande amico, è stato un prezioso punto di riferimento, grazie a lui abbiamo imparato a conoscere e apprezzare la dolce vita delle notti romane” riferisce Francesco Ugolini, che insieme a Claudio Camilleri Reggiani e Ciccio Nizzo ha organizzato l’evento “ci ha insegnato un mestiere, e ha sempre elargito consigli che si sono rivelati preziosi tanto nella professione che nella quotidianità. Non lo dimenticheremo mai, è stata una figura di riferimento per intere generazioni. Oggi ho rivisto persone che non vedevo da decenni, persone che sono venute appositamente per onorarlo. Ecco la magia di Giancarlo: ha creato legami che non si sono mai dissolti nonostante la vita ci abbia portati in direzioni diverse, e il successo di questo evento lo dimostra”.
Tra gli invitati alla cena a buffet curata da Antoine Amato, c’erano nomi altisonanti che hanno fatto la storia della vita notturna romana, tra questi gli art director Angelo Ciccio Nizzo, Claudio Camilleri Reggiani e Giulio Berri; gli aristopierre Alessandra del Drago Marescotti, Francesco Ugolini, Benedetta Lignani Marchesani; i pierre Fabio Carfora, Augusto Coraggia, Floriana Pisacane, Umberto Ciauri e Maurizio Mincarelli;  i d.j. Valter Paoli e Claudio Casalini; i pierre della moda e del cinema Silvana Augero, Deborah Bettega e Francesco Caruso Litrico; l’ideatore di “Miss Università” Marco Nardo; l’ideatore di “Miss Intimo” Riccardo Modesti; la pierre e manager dello spettacolo Maria Tona; il fotografo ufficiale Giancarlo Sirolesi.
Non sono mancati inoltre tra i tantissimi ospiti lo stilista Renato Balestra, i principi Carlo Giovanelli, Carlo Massimo, Guglielmo Giovanelli Marconi e Conny Caracciolo, il marchese Giuseppe Ferrajoli, il conte Lorenzo Pucci della Genga, il nobile Antonio Lazzarino dè Lorenzo, Laura Lattuada,  Don Santino Sparta’, l’astrologo dei vip Solange, l’attrice Francesca Stajano, Pierino Bertone, Mirka Viola ex Miss Italia, il regista Pier Francesco Campanella, Alex Partexano (“Carabinieri”), Leopoldo Mastelloni, Tony del Monaco, Stefania Orlando, Michele D’Anca (“Incantesimo”), il prefetto Fulvio Rocco de Marinis, il manager di Victoria Silvstedt, Bruno Bevilacqua, gli artisti Elvino Echeoni, il Maestro Graziano Marini (erede di Pietro D’Orazio) e Pina di Tano con Bruno Chirizzi, Adriana Russo, Antonella Ponziani, Giucas Casella, Mario Zamma,  il regista Carlo Micolano, Natalino Candido, Rima Menem e Mauro Olivetti,  on. Walter Scognamiglio, on. Antonio Paris, Carola Bennato (figlia di Eugenio), Marcia Sedoc, Tatiana Djuric, Lilian Ramos, Tony Santagata, Enio Drovandi, Ruben De Luca, scrittore e criminologo, Alessandro Rispoli, Elisabetta Viaggi, Claudio Lozzi (manager di Renzo Arbore), Eleonora Vallone, Marco Senise, Cinzia Berni, Loredana Nappi e Antonello de Pierro ed il sempre attento Giancarlo Bertollini col suo Ufficio Stampa.
Dopo la cena, una squisita torta bianco-azzurra con una grande lettera G, accompagnata da tante bollicine e, a conclusione della serata, il sofisticato spettacolo degli artisti del "Circo Bianco" e la musica in consolle di Valter Paoli e Claudio Casalini.
“Sono certo che avrebbe gradito moltissimo questa celebrazione” continua Francesco Ugolini, “così come i grandi attori desiderano essere ricordati sul palcoscenico, per il re indiscusso delle notti romane non poteva che esserci una grande festa esclusiva con tutti i suoi collaboratori e amici più cari nel locale che ha fatto la storia della mondanità e del divertimento nella Capitale”.

Studio Scopelliti-Ugolini

Info e contatti:
Studio Scopelliti-Ugolini 
+393495487626


Le Foto: 
Adriana Russo e Antonello De Pierro

Adriana Russo - Marcia Sedoc - Amico

Balestra - Ciccio Nizzo - Solange

Ciccio Nizzo - Stefania Orlando

Enio Drovandi

F.Caruso Litrico - Davide Bornigia

Giancarlo Bertollini - Elisabetta Viaggi

C. Giovannelli - Balestra - Ciccio Nizzo

G. Casella - Antonello De Pierro

Leopoldo Mastelloni - Lucia Bornigia

Lucia e Gabriele Bornigia

Solange - Ciccio Nizzo - Amico

Stajano - Giovannelli Marconi - F. Ugolini - Amica
Eleonora Vallone e Giancarlo Bertollini
Claudia Macrì e Giancarlo Bertollini
Giancarlo Bertollini e Claudia Macrì

Ugolini - Bertollini - Berri - Coraggia



sabato 29 dicembre 2012

Riuscitissima Festa per il Compleanno di Fabio Sabbatani Schiuma

Guglielmo Giovannelli Marconi e Fabio Sabbatani Schiuma
Michele e ... ... ...
Fabio e ... ... ...

Debora con un'amica
Giuseppina


Alfredo Iorio con Fabio
Paola Ghedini
Fabio - il Festeggiato


Julia con due amiche 
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Eccellenza a Roma - Post in Evidenza

Natale di Roma

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