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venerdì 29 luglio 2016

Sartori “Siamo al disastro perché ci siamo illusi di integrare l’Islam”.

Su questo equivoco si è scatenata la guerra in cui siamo». 
Perché?
«Perché l’Islam che negli ultimi venti trent'anni si è risvegliato in forma acuta - infiammato, pronto a farsi esplodere e assistito da nuove tecnologie sempre più pericolose - è un Islam incapace di evolversi. È un monoteismo teocratico fermo al nostro Medioevo. Ed è un Islam incompatibile con il monoteismo occidentale. Per molto tempo, dalla battaglia di Vienna in poi, queste due realtà si sono ignorate. Ora si scontrano di nuovo». 
Perché non possono convivere?
«Perché le società libere, come l’Occidente, sono fondate sulla democrazia, cioè sulla sovranità popolare. L’Islam invece si fonda sulla sovranità di Allah. E se i musulmani pretendono di applicare tale principio nei Paesi occidentali il conflitto è inevitabile». 
Sta dicendo che l’integrazione per l’islamico è impossibile?
«Sto dicendo che dal 630 d.C. in avanti la Storia non ricorda casi in cui l’integrazione di islamici all'interno di società non-islamiche sia riuscita.
Pensi all’India o all’Indonesia».
Quindi se nei loro Paesi i musulmani vivono sotto la sovranità di Allah va tutto bene, se invece…
«…se invece l’immigrato arriva da noi e continua ad accettare tale principio e a rifiutare i nostri valori etico-politici significa che non potrà mai integrarsi. Infatti in Inghilterra e Francia ci ritroviamo una terza generazione di giovani islamici più fanatici e incattiviti che mai». 

Qui l'Articolo Completo !

www.studiostampa.com

domenica 13 aprile 2014

EMERGENZE E DISASTRI NEL MONDO IN TEMPO REALE !




giovedì 25 luglio 2013

Disastro Ferroviario in Spagna !

Spagna, deraglia treno, 56 vittime

A bordo 240 passeggeri, salvi i macchinisti

L'incidente a Santiago di Compostela, a bordo molti pellegrini
I vagoni si sono ribaltati. Un testimone: «Sentita un'esplosione»

Un treno dell'alta velocità della compagnia statale Renfe è deragliato in Spagna vicino a Santiago di Compostela (Galizia) alle 20.42. Le prime informazioni riferiscono di almeno 56 morti e 100 feriti. Il treno viaggiava sulla linea Madrid - Ferrol: al momento dell'incidente si trovava all'altezza di un viadotto. A bordo c'erano 218 passeggeri.
Spagna, deraglia treno, diverse vittimeSpagna, deraglia treno, diverse vittime     Spagna, deraglia treno, diverse vittime     Spagna, deraglia treno, diverse vittime     Spagna, deraglia treno, diverse vittime     Spagna, deraglia treno, diverse vittime
IN FIAMME - Secondo alcuni testimoni nell'affrontare una curva particolarmente stretta l'ultimo vagone si è sollevato dalle rotaie tanto da superare il muro divisorio tra la strada e la ferrovia. Sempre secondo i testimoni ci sarebbe stata un'esplosione quando il treno è deragliato. Tutti e 13 i vagoni sono usciti dai binari: alcuni si sono piegati su un lato, mentre almeno uno si è ribaltato e ha preso fuoco. Sul posto le forze dell'ordine, che con fatica hanno raggiunto il luogo dell'incidente, stanno soccorrendo le vittime. Dalle immagini trasmesse dagli organi di stampa locali si vedono diversi corpi senza vita coperti da un lenzuolo accanto ai rottami del treno. All'interno altri corpi carbonizzati.
LA PISTA DELL'INCIDENTE - Per il governo spagnolo prevale l'ipotesi dell'incidente e si esclude così la pista dell'attentato. Lo riferisce la portavoce del primo ministro Mariano Rajoy che ha convocato una riunione d'emergenza del governo spagnolo a Madrid.
TESTIMONE: «TRENO TROPPO VELOCE» - Il treno andava troppo veloce, secondo Sergio, uno dei feriti tratti fuori dai vagoni: «In nessun momento ho pensato che si tratti di un attentato. Quando il treno ha preso la curva ho avuto la netta sensazione che stava andando troppo veloce e poi c'è stato il deragliamento». Un testimone oculare ha parlato in precedenza di un'esplosione, altri di una forte vibrazione, ma non è chiaro se sia trattato di un boato provocato dall'urto.
SOPRAVVISSUTI - Sono sopravvissuti al terribile incidente i due macchinisti del treno.
I TECNICI: «CURVA DIFFICILE» - La magistratura e la società Renfe, che gestisce le ferrovie spagnole, hanno aperto inchieste per accertare le cause del deragliamento. Il luogo in cui è avvenuto l'incidente è una curva che si trova su un viadotto dopo un tunnel. Tecnici intervistati da media spagnoli, hanno sostenuto che «si tratta di una curva complicata, difficile», tanto che in quel tratto vi è una limitazione di velocità per i treni dell'alta velocità come quello deragliato. Il mezzo deragliato è un ibrido, che utilizza gli stessi binari dell'alta velocità: nel luogo della tragedia, essendo vicino a un centro urbano, il limite consentito è di 80 Km/h. Il macchinista, però, ha riferito che nella curva precedente si viaggiava a 200 Km/h.
FESTA RELIGIOSA - Annullati i festeggiamenti di domani. La Chiesa cattolica infatti il 25 luglio celebra San Giacomo Maggiore, patrono di Spagna, nel «Giorno di Galizia». Proprio a Santiago si trovano le reliquie del Santo: molti pellegrini si stavano recando nella città galiziana per i riti religiosi. Anche per questo motivo il treno era carico di persone. 
LA FARNESINA - L'Unità di crisi della Farnesina, attraverso la rete diplomatico-consolare in Spagna, ha avviato contatti costanti con le autorità locali allo scopo di verificare l'eventuale presenza di italiani coinvolti nel deragliamento. Dalle prime verifiche, però, non dovrebbero esserci connazionali a bordo.
 (modifica il 25 luglio 2013)

Fonte: Corriere della Sera

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