martedì 10 ottobre 2017

Rischio guerra nucleare: tecnologico o mentale, di Roberto Vacca. 6/10/17, Il Fatto Quotidiano.

Il rischio più grave che corre il pianeta è che detonino le migliaia di armi nucleari esistenti negli arsenali. Il loro potenziale distruttivo equivale a quello di 5 miliardi di tonnellate di alto esplosivo: quasi 700 kg per ogni essere umano.
Forse sbagliavo da anni a sostenere che il rischio è soprattutto tecnologico. I sistemi computerizzati di controllo e gestione di quelle migliaia di silos sono molto complessi. Speriamo che siano affidabili, ma nessuno lo assicura. Un Medioevo Prossimo Venturo che scateni guasti  in quei sistemi, sarebbe una Tragedia Mondiale. Dunque  le armi nucleari dovrebbero essere tutte disattivate. 
Non si stanno disattivando. Ne produce di nuove la Corea del Nord. Il dittatore Kim Jong un ha già eseguito una mezza dozzina di test. Ha anche sperimentato missili balistici intercontinentali. Ha minacciato Giappone e USA. Trump ha risposto che in caso di attacco nucleare raderebbe al suolo la Nord Corea. Cresce il rischio di un dittatore malato mentale.
Taluno può sperare che quello scambio resterebbe circoscritto. Ottimismo ingiustificato. Non stiamo assistendo a giochi strategici. Sono, appunto, manifestazioni di malattia mentale. Su alcune abbiamo dati e anche una sindrome familiare. 
Il nonno di Kim Jong un era Kim il Sung. Combattè dal 1935 contro i  giapponesi che avevano annesso e schiavizzato la Corea dal 1910. Andò in Russia e si arruolò nell’Armata Rossa. Fece carriera: fu primo ministro della Repubblica Comunista di Corea a Nord del 38° parallelo. Instaurò un dittatura e un culto della sua persona. Pare che scatenò la guerra di Corea nel 1950 trascinandoci russi e cinesi. Dichiarò di averla vinta quando con la pace del 1953 la Nord Corea tornò nei suoi confini. Dapprima le sue politiche industriali ebbero successo, poi diresse ogni sforzo all’industria militare e all’armamento. A metà del secolo istituì un laboratorio nucleare che arricchiva l’uranio. Il culto della sua persona diventò estremo. I suoi oppositori nel Partito Comunista furono uccisi. Lo chiamavano “Sole della Nazione”. Sostenevano che avesse poteri magici e potesse modificare il clima Inventò una sua ideologia “juche”: marxista-leninista, decisionista con qualche idea nietzschiana, autonomista e autarchica. Così bloccò i commerci internazionali anche con Cina e Russia. Malgrado il degrado dell’economia, era, forzosamente, molto popolare. Prima della sua morte (1994) fu proclamato Presidente Eterno [lo è ancora.]
Negli anni 70 fu affetto da calcinosi. È una rara malattia ereditaria, che porta a depositare sali di calcio nei tessuti connettivi e nel sistema nervoso centrale, inducendo  gravi sintomi anche mentali.
Gli successe il figlio Kim Jong Li, dittatore dal 1994 al 2011. Col suo governo l’economia Nord coreana continuò a declinare. Continuavano le ricerche nucleari e nel 2006 fu provata una bomba atomica sotterranea.  Nel 2003 la Corea uscì dal trattato di non proliferazione. Alla morte di Kim Jong Li, gli succedette il figlio ventisettenne Kim Jong un. Forse nei suoi primi 10 anni di vita, quando il nonno era vivo, si era convinto di aver diritto a tutto il potere come figlio e nipote di Presidenti Eterni. Forse la calcinosi gli creava problemi mentali. Aveva frequentato scuole medie inglesi a Berna e conseguito diplomi coreani di informatica e  di fisica.
Kim Jong un è  anche un  adepto di Scientology  (la così detta Chiesa che si basa sulla Dianetica una non-scienza inventata dallo scrittore di fantascienza Ron Hubbard,  condannata per vari reati). Ha pubblicato sue foto con un diploma Scientology incorniciato e attestante che ha raggiunto lo STATE OF CLEAR. È una qualifica di consapevolezza e intelligenza superiore  che conferma  la sua capacità di leggere un libro di mille pagine in 10 minuti ricordandolo tutto. È anche tifoso del Cagliari. Per ora non si parla di suoi poteri magici.

Non sembra un gran curriculum, comunque, ha usato i suoi poteri di Guida Suprema, presidente del Partito del Lavoro, comandante dell’Armata del Popolo, per effettuare test di armi nucleari (anche una bomba H)  e di missili intercontinentali che hanno sorvolato il Giappone ad alta quota. 
La Corea del Nord è stata condannata dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU "per le sue azioni oltraggiose e le minacce contro un altro Stato membro dell'Onu, chiedendo che tali atti cessino immediatamente". Russia e Cina non lo hanno difeso, biasimandolo e applicando le sanzioni decise dall’ONU.

Il Prodotto Interno Lordo pro capite della Corea del Nord è di 1.300 dollari all’anno. Quello della Corea del Sud è di 25.000 dollari/anno. Kim Jong un farebbe bene a obbedire all’ONU e a occuparsi di scuole e lavoro.
Frattanto fonti sud-coreane hanno informato che il loro esercito sta addestrando una forza speciale con la missione di uccidere Kim Jong un. Il 5 Maggio 2017 lui ha accusato la CIA e la Corea del Sud di avere provato - senza successo - a farlo fuori.

www.studiostampa.com

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