come forse saprai, il Governo ha definitivamente approvato il terzo e ultimo Decreto attuativo della riforma di Roma Capitale, mentre l'Assemblea Capitolina ha votato il nuovo Statuto.
Grazie a questa riforma, attesa da circa 30 anni, la Capitale non è più un comune come gli altri, ma un ente territoriale speciale dotato di maggiore autonomia, come altre importanti capitali internazionali, quali Washington, Londra o Berlino.
In particolare, l’Amministrazione di Roma Capitale disporrà di maggiori poteri nei seguenti settori:
• definizione del Patto di stabilità e aumento dei finanziamenti statali necessari per i maggiori oneri derivanti dalle funzioni di Capitale della Repubblica;
• valorizzazione dei beni storici, artistici, ambientali e fluviali;
• sviluppo economico e sociale;
• programmazione e promozione delle politiche per il turismo;
• sviluppo urbano e pianificazione territoriale;
• edilizia pubblica e privata;
• organizzazione e funzionamento dei servizi urbani e di collegamento con i comuni limitrofi, con particolare riferimento al trasporto pubblico e alla mobilità;
• protezione civile;
• ulteriori funzioni delegate dalla Regione Lazio, mediante la legge regionale attesa a completamento della riforma.
Il nuovo Statuto prevede diverse novità in materia di tagli ai costi della politica, di trasparenza dell’azione amministrativa e di pari opportunità. Tra le tante, segnalo:
• la riduzione del numero dei consiglieri dell’Assemblea Capitolina (da 60 a 48);
• la riduzione del numero dei Municipi (da 19 a 15);
• la parità di genere in Giunta (stesso numero di donne e uomini tra gli assessori);
• la costituzione di un'agenzia indipendente a tutela dei diritti dei contribuenti.
Ti invito, in ogni caso, a consultare la versione integrale del testo dello Statuto sul portale di Roma Capitale, nella sezione “Trasparenza, valutazione e merito”, per apprezzare tutte le novità contenute nella nostra "carta costituzionale".
Ci tengo a sottolineare che l’approvazione del terzo decreto attuativo, come quella dello Statuto, sono avvenute con voto quasi unanime delle forze politiche presenti in Parlamento e in Assemblea Capitolina. Ciò è per me motivo di grande soddisfazione, un segnale forte, di unione e di responsabilità, per il bene di Roma.
Per questo ho voluto condividere questo importante traguardo con tutti voi.
I miei più cordiali saluti.
Il Sindaco
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