venerdì 19 novembre 2010

Ali nel Cielo, pensieri e preghiere per realizzare la Via del Cuore.

Cod ISBN 978-88-905339-0-7
Pagg 72 - Prezzo: euro 13,50 

Nuova Opera per l’autrice Anna Capurso già conosciuta attraverso “La cena della Vigilia” un romanzo ispirato a una storia realmente accaduta con cui ha riscosso un notevole successo nel nostro paese e che prossimamente ci riproporrà in una nuova veste editoriale. Questa volta ci presenta “Ali nel Cielo, pensieri e preghiere per realizzare la Via del Cuore” Opera con cui la Capurso inaugura la sua Casa Editrice LEGGERE PER CAMBIARE.
L’intento dell’autrice è quello di diffondere attraverso la scrittura, profondi messaggi di guarigione e consapevolezza.
“Ali nel Cielo” è una raccolta di emozioni, è un invito a fermarsi anche solo pochi minuti per nutrire quella parte che a differenza del fisico non è fatta di materia, ma è altrettanto essenziale quanto un organo vitale: il nostro Spirito e ritrovare così ognuno il proprio gioiello interiore.
“Ali nel Cielo” è un libro prezioso, illustrato dalla stessa autrice che con sensibilità e garbo ci guida con i suoi acquarelli e la sua Fede verso il riconoscimento di ogni nostra risorsa per ritrovare forza e bellezza nella Vita. Il proposito è di incontrare la profondità di ogni lettore per portare un soffio di positività e speranza e ritrovare il legame più intimo con il proprio Sé.
Ognuno dei 5 capitoli propone un argomento. Dalla delicatezza delle parole rivolte ai bambini, allo spessore di quelle dedicate ai genitori, al toccante significato dei testi dei capitoli Armonia, Protezione e Consapevolezza. È un’ Opera che commuove, emoziona.
“Ali nel Cielo” è un libro perfetto per la famiglia, da regalare a chi si ama, a chi ha bisogno di ritrovare fiducia, da donare a un genitore o a un amico. È un forziere di stimoli positivi, perché chi lo legge possa contattare la parte più autentica di se stesso e migliorare la qualità della propria vita.
http://www.alinelcielo.com/

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Processo ETERNIT di Torino

http://www.facebook.com/topic.php?uid=62623618776&topic=432534

Casale Monferrato, 18 novembre 2010
ASSOCIAZIONE FAMIGLIARI VITTIME AMIANTO
PIAZZA CASTELLO, 31 - CASALE MONFERRATO
Processo ETERNIT di Torino: lunedì 22 Novembre 2010 ore 9.30 - 29a udienza. La parola ai periti della Procura e delle parti civili.
Il più grande processo per "disastro ambientale doloso permanente" procede celermente sotto la guida del Presidente Giudice Giuseppe Casalbore.
C'è molta attesa e partecipazione fra le parti lese di Casale Monferrato, Cavagnolo(To), Rubiera(Re) e Napoli. Le parti civili sono 6000, di cui circa 800 ammalati (sopratutto asbestosi e mesotelioma), i famigliari di 2200 deceduti a causa dell'amianto dell' ETERNIT, le organizzazioni sindacali CGIL CISL UIL, l'associazione famigliari vittime amianto, i comuni, provincie e regioni dei territori dei 4 stabilimenti, Enti nazionali come l' INAIL e l'INPS, altre associazioni impegnate sul fronte dell'amianto, ecc.
Lunedì 22 c.m. , toccherà dapprima al prof. Francesco Carnevale (perito della Procura Dott. Raffaele Guariniello e collaboratori) che dovrà terminare il “controinterrogatorio”. Seguirà Barry Castleman per le parti civili (associazione famigliari delle vittime), noto studioso dagli Stati Uniti, esperto internazionale, il quale tratterà l'evoluzione nella conoscenza del rischio amianto e relativi comportamenti e conseguenze. Toccherà poi, per la Procura, a Stefano Silvestri, igienista dal “Careggi” di Firenze, già impegnato in numerosi incarichi analoghi in vari processi.
Da Casale tre pullman partiranno alle 7.00 da Piazza Castello, con famigliari, ammalati, rappresentanti sindacali, alcuni giornalisti e due trup televisivi- Telecity e la francese Canal Plus.
Si aggiungeranno, come altre volte, anche due classi del Liceo Balbo – scienze sociali – che il giorno dopo alle ore 11 avranno una lezione nell'ambito di un loro progetto scolastico sul tema.
L'attenzione delle vittime per ottenere finalmente giustizia e dei movimenti internazionali volti a far cessare l'utilizzo dell'amianto, purtroppo ancora in essere in tre quarti del pianeta, è molto alta.
Gli stessi dati ancora in crescita delle morti da amianto (50 mesotelioma all'anno a Casale e 1200 in Italia, oltre 2000 morti per asbestosi e tumore al polmone) rappresentano una strage ed una sofferenza enorme, che poteva e doveva essere evitata. Per questo a noi pare ovvia e doverosa anche l'attenzione degli organi di informazione.
Associazione Famigliari Vittime Amianto – CGIL – CISL – UIL di Casale Monferrato.

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giovedì 18 novembre 2010

La Storia del Barattolo (Leggetela è molto bella).

Un professore, davanti alla sua classe di filosofia, senza dire parola, prende un barattolo grande e vuoto di maionese e procede a riempirlo con delle palle da golf. Dopo chiede agli studenti se il barattolo è pieno. Gli studenti sono d’accordo e dicono di si. Allora il professore prende una scatola piena di palline di vetro e la versa dentro il barattolo di maionese. Le palline di vetro riempiono gli spazi vuoti tra le palle da golf. Il professore chiede di nuovo agli studenti se il barattolo è pieno e loro rispondono di nuovo di si.


Il professore prende una scatola di sabbia e la versa dentro il barattolo. Ovviamente la sabbia riempie tutti gli spazi vuoti e il professore chiede ancora se il barattolo è pieno. Anche questa volta gli studenti rispondono con un si unanime. Il professore velocemente aggiunge due tazze di caffé al contenuto del barattolo ed effettivamente riempie tutti gli spazi vuoti tra la sabbia. Allora gli studenti si mettono a ridere. Quando la risata finisce il professore dice: “Voglio che vi rendiate conto che questo barattolo rappresenta la vita…Le palle da golf sono le cose importanti come la famiglia, i figli, la salute, gli amici, l’amore, le cose che ci appassionano. Sono cose che, anche se perdessimo tutto e ci restassero solo quelle, le nostre vite sarebbero ancora piene. Le palline di vetro sono le altre cose che ci importano, come il lavoro, la casa, la macchina, ecc. La sabbia è tutto il resto: le piccole cose. Se prima di tutto mettessimo nel barattolo la sabbia, non ci sarebbe posto per le palline di vetro né per le palle da golf. La stessa cosa succede con la vita. Se utilizziamo tutto il nostro tempo ed energia nelle cose piccole, non avremo mai spazio per le cose realmente importanti. Fai attenzione alle cose che sono cruciali per la tua felicità: gioca con i tuoi figli, prenditi il tempo per andare dal medico, vai con il tuo partner a cena, pratica il tuo sport o hobby preferito. Ci sarà sempre tempo per pulire casa, per tagliare le erbacce, per riparare le piccole cose… Occupati prima delle palline da golf, delle cose che realmente ti importano. Stabilisci le tue priorità: il resto è solo sabbia”. Uno degli studenti alza la mano e chiede cosa rappresenti il caffè. Il professore sorride e dice: “Sono contento che tu mi faccia questa domanda. E’ solo per dimostrarvi che non importa quanto occupata possa sembrare la vostra vita, c’è sempre posto per un paio di tazze di caffé con un amico!”.

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Mafia-Stato, chi trattò veramente.

Pubblicata da http://www.governoberlusconi.it/ il giorno giovedì 18 novembre 2010 alle ore 10.15

Dopo anni di insinuazioni più o meno velate, di indagini della magistratura, più o meno politicizzata, di inchieste giornalistiche, più o meno faziose, piano piano, con grande fatica, stanno uscendo brandelli di verità sulla trattativa Stato-mafia. Una verità davvero scomoda per chi in questo periodo non ha lesinato veleni nei confronti di Silvio Berlusconi, indicato da taluni insieme con alcuni suoi collaboratori come possibile regista dei colloqui con Cosa nostra. Neanche la contraddizione delle date, che collocano la trattativa nel '93, quindi ben prima della discesa in politica del fondatore di Forza Italia, è servita a fermare i propalatori di fango, i diffamatori di professione. Oggi, di colpo, il quadro sta mutando. Immaginiamo la sofferenza di certi quotidiani, costretti da una parte a scrivere ciò che sta avvenendo, e dall'altra ad ammettere che la famosa trattativa, se mai c'è davvero stata, ha avuto come registi personaggi lontani anni luce da Berlusconi e vicini, molto vicini, al mondo storicamente di sinistra.
[http://www.ilquadernoazzurro.info/2010/11/mafia-stato-chi-tratto-veramente.html]
In sostanza, secondo testimonianze, documenti e dichiarazioni dei governanti dell'epoca, di fronte alla recrudescenza della stagione stragista '92-'93, ci sarebbe stata una prima "concessione" alle cosche attraverso la revoca del 41bis nei confronti di 140 mafiosi all'indomani dell'attentato a Maurizio Costanzo. Di fatto, la linea dura dello Stato cominciò all'indomani delle stragi di Capaci e via D'Amelio, per poi cominciare a scemare dopo le bombe di Roma, Firenze e contro Costanzo.
E chi furono i protagonisti da parte dello Stato? Lo rivelano gli stessi interessati: il ministro della Giustizia, Giovanni Conso, il direttore delle carceri, Antonio Amato. Tutti pronti a spiegare che non di concessioni si trattava ma di un fisiologico passo indietro rispetto alle linee dure, che nelle parole dello stesso Amato doveva essere considerata assolutamente emergenziale. Dunque, non Berlusconi, non Dell'Utri.
Con grande scioltezza, senza un minimo di vergogna, nessuno dei quotidiani pensa minimamente a cospargersi il capo di cenere e tanto meno di chiedere scusa.
Ma c'è di peggio. Tutti, compresi i giornali che stanno seguendo la cronaca di questi fatti, sono concordi nel ritenere che mai e poi mai Conso avrebbe potuto alleggerire il 41bis nei confronti dei mafiosi. Eppure, con grande destrezza, non c'è uno di questi grandi giornalisti che cita il nome del presidente del Consiglio sotto il cui governo avvenne la presunta trattativa: Carlo Azeglio Ciampi. Si, proprio l'ex presidente della Repubblica, oggi così pronto ad attaccare Berlusconi e ieri in trincea al Senato con elmetto e fucile per salvare come un semplice peones il traballante governo Prodi.
Quindi, non solo vengono smentite tutte le menzogne, illazioni e insinuazione nei confronti di Berlusconi, ma sembra che il quadro si capovolga. Ed è per questo che la stampa riesce a far finta di ignorare le due notizie più importanti: il presidente del Consiglio non c'entra nulla e se trattativa c'è davvero stata è avvenuta durante il governo Ciampi.
E questo, ai suoi abituali incensatori, sempre così solerti nel dipingerlo come un maestro di moralità, non deve certo avere fatto piacere. Per loro esiste solo il Ciampi "padre della patria senza macchia e senza paura" che intervistato pochi giorni fa dalla Dandini in tv, diceva: «Io do molta importanza all'etica della persona e delle istituzioni; due cose disgiunte ma che si congiungono nell'uomo. L'etica delle persone vuol dire dignità propria e del proprio prossimo, quindi rispetto delle persone umane che oggi sento molto debole. Ancor più sento debole il rispetto delle istituzioni. Noi le sentiamo poco. Ci vuole il culto delle istituzioni, interpretarle, rispettarle. Accrescerne la dignità. Ecco mi è molto cara la parola dignità». Già, la dignità delle istituzioni. Anche dopo la trattativa Stato-mafia? 

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martedì 16 novembre 2010

SINTESI ECONOMIA REGIONE LAZIO

L’economia del Lazio - Aggiornamento congiunturale
Nei primi nove mesi del 2010 l’economia laziale ha mostrato segnali di ripresa rispetto al brusco calo dei primi tre trimestri del 2009, ma i livelli di attività risultano ancora al di sotto di quelli precedenti la crisi.
Nella prima parte dell’anno le esportazioni del Lazio sono tornate a crescere, dopo due semestri consecutivi di calo. L’incremento, superiore a quello nazionale, ha interessato quasi tutti i settori; il contributo più ampio alla crescita è ascrivibile alle esportazioni di articoli farmaceutici. Nell’industria, l’incremento degli ordinativi esteri e della domanda interna si sono riflessi in un aumento del grado di utilizzo degli impianti produttivi. Segnali positivi sull’andamento del fatturato nei primi nove mesi del 2010 emergono anche da un sondaggio condotto dalla Banca d’Italia su un campione di imprese industriali regionali; permane la cautela nei piani di investimento.
Resta debole il mercato immobiliare, con prezzi in flessione; il numero di compravendite e di ristrutturazioni ha registrato una tendenza all’aumento.
Nel corso del 2010 l’occupazione è aumentata. Nel secondo trimestre il tasso di disoccupazione è diminuito, attestandosi all’8,2 per cento, dopo tre trimestri di crescita. Le statistiche relative alla Cassa Integrazione Guadagni evidenziano il permanere di condizioni di difficoltà in alcuni settori di attività economica (meccanica, chimica, minerali non metalliferi); nella prima metà dell’anno il numero di ore autorizzate è aumentato di circa un terzo rispetto allo stesso periodo del 2009.
Alla fine del primo semestre del 2010 i prestiti bancari alla clientela residente nel Lazio registravano una flessione rispetto allo stesso periodo del 2009. L’andamento riflette la contrazione del credito alle imprese, soprattutto a quelle di grandi dimensioni (che hanno fatto ricorso a fonti di finanziamento alternative) e a quelle operanti nel settore dell’energia. Da giugno anche il credito concesso alle piccole e medie imprese risulta in diminuzione. La qualità del credito erogato alle imprese ha mostrato un deterioramento.
Secondo un’indagine condotta dalla Banca d’Italia su un campione di intermediari operanti nella regione la domanda di credito delle imprese tenderebbe ad aumentare nel secondo semestre; dal lato dell’offerta, le banche prevedono un moderato allentamento delle condizioni di erogazione del credito per tutte le categorie di impresa.
I prestiti alle famiglie sono aumentati del 4,1 per cento nel primo semestre del 2010 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. All’espansione della domanda di credito da parte delle famiglie, rivolta soprattutto al finanziamento per l’acquisto di nuove abitazioni, si è accompagnata una sostanziale stabilità delle politiche di offerta di mutui; le attese per il secondo semestre tendono ad indicare una domanda ancora vivace e un moderato allentamento delle condizioni di offerta.

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Dove sta andando il nostro Pianeta ?

Il rapido incremento della popolazione mondiale, che secondo le stime passerebbe dagli attuali 6,5 miliardi di persone a circa 9,1 miliardi entro il 2050, potrebbe avere "gravi conseguenze sulla sicurezza" non solo per un paese o una regione, ma per il mondo intero, secondo quanto dichiarato in un nuovo rapporto delle Nazioni Unite (Onu). La crescita della popolazione globale - specialmente nel mondo povero e affamato dei paesi più poveri - "crea problemi di sicurezza nazionale, come conflitti civili e terrorismo", dichiara il Population Institute con sede a Washington, in un rapporto pubblicato in coincidenza con la Giornata mondiale della popolazione. Lo studio, intitolato "Coltivare l'insicurezza: le conseguenze del rapido incremento della popolazione sulla sicurezza globale", sottolinea che la crescita della popolazione comporta forti aumenti di giovani, una rapida urbanizzazione e penuria di risorse, tutti fattori di insicurezza e instabilità.

"Folti gruppi di giovani disoccupati, combinati con città sovraffollate e lo scarso acceso alla terra coltivabile e all'acqua, genera una popolazione adirata e frustrata rispetto al proprio status quo, e perciò più suscettibile di ricorrere alla violenza per cambiare la situazione", avverte lo studio. Si prevede che gran parte dell'incremento avverrà nei 50 Paesi meno sviluppati (PMS), giudicati i più poveri tra i poveri, dove i tassi di fertilità possono arrivare a otto figli per donna. Il documento, scritto e coordinato da Katherine Weiland, funzionaria per la politica pubblica presso il Population Institute, prevede che la popolazione di alcuni PMS, tra cui Afghanistan, Burkina Faso e Uganda, triplicherà nei prossimi 50 anni.
Anwarul K. Chowdhury, sottosegretario generale e alto rappresentante per i Paesi meno sviluppati, dichiara che sebbene le dimensioni complessive della popolazione nella maggior parte dei PMS non siano ampie, l'alto tasso di crescita in molte di queste nazioni "costituisce un serio limite ai loro sforzi verso lo sviluppo". "La lotta contro la povertà, la fame e le malattie intrapresa dai PMS è seriamente ostacolata dal rapido aumento della popolazione e dai suoi effetti che si 'trascinano' su tutti i loro obiettivi di sviluppo sociali ed economici", ha detto Chowdhury all'IPS. Riconoscendo in pieno questo fatto, il Programma d'azione di Bruxelles per lo sviluppo dei PMS in questo decennio dedica un'intera sezione alle questioni della "popolazione" nel quadro della costruzione di capacità umane e istituzionali, ha aggiunto. "Possono generarsi ribellioni e altre manifestazioni di tensione politica tra i gruppi di giovani che cercano di cambiare l'attuale sistema politico", ha detto all'IPS Werner Fornos, presidente del Population Institute.
Oggi, quasi il 40 per cento della popolazione mondiale ha meno di 20 anni. Tra questi, l'85 per cento vive nel mondo in via di sviluppo, dove c'è scarsità di posti di lavoro, di risorse e di opportunità educative, ha aggiunto. Fornos ha anche menzionato il National Intelligence Council Usa, comitato di consulenza della Central Intelligence Agency (CIA), secondo cui una vasta popolazione giovane rischia di minacciare gli interessi Usa in Afghanistan, Colombia, Iraq, Messico, Pakistan, Arabia Saudita e West Bank e Gaza. Il funzionario ha poi osservato che ampi programmi di pianificazione familiare, come parte di una strategia di sviluppo integrata, ridurranno i rischi per la sicurezza associati al rapido incremento della popolazione.
... ... ...
Thalif Deen

(Grazie alla redazione di Inter Press Service News Agency - IPS)

PER APPROFONDIRE
Population Institute http://www.populationinstitute.org/
Office of the High Representative for LDCs http://www.un.org/special-rep/ohrlls/ohrlls/default.htm
UN-Population Fund http://www.unfpa.org/


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Ecomondo 2010, un successo sostenibile.

Il salone internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile organizzato da Rimini Fiera che ha visto il contemporaneo svolgimento della quarta edizione di Key Energy e della terza di Cooperambiente, ha richiamato 65.109 visitatori (2,8% sul 2009). D'eccellenza l'attenzione degli operatori esteri, 5.218 nei quattro giorni, con un incremento del 3%. Quasi duemila i business meeting organizzati all'interno del quartiere, dato che si aggiunge alla generale soddisfazione delle aziende protagoniste dell'expo per la quantità e la qualità dei rapporti commerciali avviati. Si è respirata aria di ripresa a Ecomondo, dove anche la folta presenza di enti pubblici e amministratori, con progetti e risultati ottenuti, ha generato il giudizio unanime sul dinamismo del settore.

"Questa è la rassegna dell'Italia che vorrei - ha dichiarato il Ministro Stefania Prestigiacomo al taglio del nastro -, la rassegna dell'Italia di domani, che racconta la green economy possibile e attuale. Ecomondo è la dimostrazione che esiste un grande settore dell'economia che ruota attorno all'ambiente e allo sviluppo sostenibile, un pezzo di economia in grandissima espansione.".

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